Scultore danese (Copenaghen 1770 - ivi 1844). Considerato tra i massimi esponenti del neoclassicismo, visse in Italia e soprattutto a Roma dove si dedicò allo studio dell'antico ricevendo onori, commissioni [...] gli fruttò, tra l'altro, l'incarico da parte di Luigi di Baviera di restaurare le statue del frontone di Egina (1818 del fregio esistono varie copie; la versione in marmo, commissionata da Napoleone e rilevata dal conte Sommariva, 1816-28, è a Villa ...
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Uomo politico ed erudito (Boulogne-sur-Mer 1761 - Parigi 1840). Prete oratoriano, aderì alla Rivoluzione e fu eletto deputato alla Convenzione. Ostile alla condanna a morte di Luigi XVI, imprigionato per [...] , fra cui i due opuscoli politici Essai historique sur la puissance temporelle des papes (1810, scritto su richiesta di Napoleone) ed Essai sur les garanties individuelles que réclame l'état actuel de la société (1818), che ebbe un gran successo ...
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Figlio (Coburgo 1790 - castello di Laeken 1865) del duca Francesco di Sassonia-Coburgo-Saalfeld. Adolescente, militò al servizio dello zar Alessandro I di Russia, poi si trasferì in Inghilterra (1816) [...] la Francia (nel 1832 sposò Luisa d'Orléans, figlia di Luigi Filippo), seppe consolidare la sua autorità al di sopra dei crisi del 1848. Contro un'eventuale minaccia proveniente dalla Francia di Napoleone III, si orientò verso l'alleanza austriaca. ...
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Generale e uomo politico francese (Saint Amans-la-Bastide, Tarn, 1769 - ivi 1851); dal 1791 ufficiale di fanteria, nel 1794 fu promosso generale per la sua condotta nella battaglia di Fleurus; prese parte [...] alla 1a restaurazione, durante i Cento giorni riprese servizio con Napoleone, che lo nominò pari di Francia e capo di Bandito dalla 2a restaurazione, tornò in Francia nel 1819. Sotto Luigi Filippo fu tre volte presidente del Consiglio (1832-34; 1839 ...
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Famiglia di antica nobiltà orleanese, poco nota prima della Rivoluzione, nel 1764 aveva ottenuto dal re Luigi XV il marchesato di Ferté-Beauharnais. Il ramo francese fu illustrato da Fanny Mouchard (n. [...] m. ghigliottinato 1794), presidente dell'Assemblea nazionale nel 1791, con Joséphine Tascher de la Pagerie, poi moglie di Napoleone (v. Giuseppina imperatrice dei Francesi), e creatrice della fortuna dei suoi figli, Eugenio (v. voce seg.) e Ortensia ...
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Maresciallo di Francia (Sedan 1765 - Courcelles, Seine-et-Oise, 1840), discendente da famiglia scozzese; combatté tutte le guerre della Rivoluzione, le campagne del Reno e d'Italia (1796-97) e fu governatore [...] nel 1809, si distinse a Wagram, dove meritò il bastone di maresciallo e il titolo di duca di Taranto. Si segnalò in Austria (1809-10) e in Catalogna (1810-11), ma non servì Napoleone nei Cento giorni; Luigi XVIII lo nominò (1814) pari di Francia. ...
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Maresciallo di Francia (Annoux, Yonne, 1770 - Parigi 1823). Nell'esercito dal 1788, aderì alla Rivoluzione; generale di brigata (1793), combatté nell'armata del Reno e in Italia sotto Bonaparte (1796), [...] più importante fu la sua vittoria ad Auerstedt, che consentì a Napoleone il successo di Jena. Nel 1809 vinse la battaglia di Eggmühl in Sassonia Napoleone, si asserragliò ad Amburgo, difendendola disperatamente. Fedele a Napoleone, fu durante ...
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Scrittore militare (Montpellier 1753 - Parigi 1837), partecipò alla guerra d'indipendenza americana. Durante la Rivoluzione francese, fu due volte deputato alla Legislativa, facendo parte del gruppo dei [...] nel 1809. Spogliato delle sue cariche dalla Restaurazione, si diede a scrivere sugli avvenimenti militari napoleonici; favorì l'elevazione al trono di Luigi Filippo, che lo nominò membro del Consiglio di stato e poi della Camera dei pari. Eletto ...
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Pittore e illustratore (Roma 1770 - Parigi 1837). A Parigi frequentò gli studî di A. Pajou e di N.-G. Brenet e, nel 1786, fu allievo di J.-L. David. Vincitore (1789) del Prix de Rome, nel 1794 fu nuovamente [...] , 1810, Versailles; L'entrata di Enrico IV a Parigi, 1817, Versailles). Apprezzato nel periodo napoleonico, pittore ufficiale di Luigi XVIII durante la Restaurazione, fu soprattutto raffinato ritrattista (M.me Récamier, 1805, Parigi, Musée Carnavalet ...
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Maresciallo di Francia (Versailles 1753 - Bamberg, Baviera, 1815); dopo essersi distinto sotto i Borboni e sotto la repubblica (repressione dell'insurrezione vandeana, 1793-1796), fu (1796) capo di S. [...] . Maresciallo nel 1804, fu in tutte le campagne di Napoleone uno dei suoi collaboratori più fedeli. Fu ricompensato coi titoli di Valengin e principe di Wagram. Dopo aver aderito a Luigi XVIII, nei Cento Giorni tenne una posizione incerta, riparando ...
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murattismo
s. m. – Movimento che, dopo l’avvento in Francia di Luigi Napoleone (1851), caldeggiò, nella speranza di un suo appoggio alla lotta antiborbonica, la restaurazione della dinastia dei Murat ‹mürà› nel regno delle Due Sicilie, nella...
vergine
vérgine s. f. e agg. [lat. vĭrgo -gĭnis, di etimo ignoto]. – 1. a. Donna che non ha mai avuto rapporti sessuali completi: una v.; santa Cecilia v. e martire; le v. Vestali; le sacre v., o assol. le vergini, le suore, le monache; I’...