Nuova Francia
Nome dato dall’esploratore Giovanni da Verrazzano alla regione americana compresa tra Terranova e la Nuova Spagna, usato in seguito per indicare i possedimenti francesi in America Settentrionale. [...] tabacco. Per conferire nuovo impulso alla colonizzazione Luigi XIV riassunse il controllo diretto delle regioni canadesi perse tutti i suoi possedimenti continentali nell’America Settentrionale. Napoleone Bonaparte cercò di ricostituire la N.F. e si ...
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cavallereschi, ordini
Associazioni religiose e militari istituite nel Medioevo, i cui membri prendevano i voti, volte alla difesa di luoghi santi e alla cura di malati, pellegrini e feriti delle spedizioni [...] Filippo di Borgogna, dell’ordine di S. Michele creato nel 1469 da Luigi XI di Francia. La rivoluzione francese soppresse gli o. c. come contrari al principio dell’eguaglianza. Ma Napoleone li richiamò in vita creando nel 1802 l’ordine della Legion d ...
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Talleyrand-Perigord, Charles-Maurice principe di
Talleyrand-Périgord, Charles-Maurice principe di
Politico francese (Parigi 1754-ivi 1838). Avviato alla carriera ecclesiastica, nel 1779 fu ordinato [...] d’accusa dalla Convenzione dopo la scoperta di un carteggio con Luigi XVI e poté tornare in Francia solo nel 1796. Nominato 1812 e nel 1813, fallita la spedizione di Russia, Napoleone gli offrì il portafoglio degli Esteri; T. cominciò invece ...
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Riego y Nunez, Rafael de
Riego y Núñez, Rafael de
Generale spagnolo (S. María de Tuñas 1785-Madrid 1823). Ufficiale nella guerra contro Napoleone, fu fatto prigioniero e condotto in Francia, dove si [...] capitano generale della Galizia, poi dell’Andalusia e nel 1823 fu eletto alle Cortes. Battuto dalle truppe francesi inviate da Luigi XVIII in aiuto delle province del Nord, dove si era sviluppata la reazione conservatrice, fu fatto prigioniero e poco ...
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Barbes, Armand
Barbès, Armand
Rivoluzionario (La Pointe-à-Pitre, Guadalupa, 1809-L’Aia 1870). Repubblicano, cospiratore contro Luigi Filippo, condannato a morte e poi alla deportazione per il moto del [...] maggio 1848 e fu tra i capi della rivolta del 15 maggio. Arrestato, condannato alla deportazione perpetua, fu poi graziato da Napoleone III (1854), ma preferì andare in volontario esilio. Scrisse, tra l’altro, Deux jours de condamnation à mort (1848 ...
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Figlio (Parigi 1856 - Ulundi, Sudafrica 1879) di Napoleone III; rifugiatosi con la madre, dopo la caduta dell'Impero, in Inghilterra, per ragioni di prestigio personale di fronte al partito bonapartista, [...] nel febbraio 1879 si aggregò allo stato maggiore delle truppe inglesi operanti contro gli Zulù. Sorpreso in una ricognizione, fu ucciso. Il Carducci gli dedicò l'ode Per la morte di Napoleone Eugenio. ...
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Figlio (Thorngrow, Worcester, 1813 - Fano 1891) di Luciano e di A. de Bleschamp; dotto linguista, fu anche deputato alle assemblee del 1848 e, sotto Napoleone III, senatore, con il riconoscimento del titolo [...] di principe e di altezza imperiale ...
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Figlio (Cesena 1745 - Roma 1816) del marchese Girolamo Onesti, per volontà dello zio Pio VI (Braschi) assunse, accanto al proprio, il cognome B. Rappresentante pontificio, negoziò con Bonaparte il trattato [...] di Tolentino (1797). Nel 1810 Napoleone lo nominò sindaco di Roma, ma in tale carica scontentò Francesi e papalini. Fece costruire (1791) il palazzo Braschi. ...
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murattismo
s. m. – Movimento che, dopo l’avvento in Francia di Luigi Napoleone (1851), caldeggiò, nella speranza di un suo appoggio alla lotta antiborbonica, la restaurazione della dinastia dei Murat ‹mürà› nel regno delle Due Sicilie, nella...
vergine
vérgine s. f. e agg. [lat. vĭrgo -gĭnis, di etimo ignoto]. – 1. a. Donna che non ha mai avuto rapporti sessuali completi: una v.; santa Cecilia v. e martire; le v. Vestali; le sacre v., o assol. le vergini, le suore, le monache; I’...