Uomo politico (Parigi 1805 - ivi 1881). Diplomatico, eletto deputato nel 1842 si schierò all'opposizione. Dopo la rivoluzione del 1848 fu membro della Costituente; ministro degli Esteri nel primo gabinetto [...] costituito dal principe-presidente LuigiNapoleone, agì per far trionfare la tesi dell'intervento contro la repubblica romana. Ambasciatore a Londra dal giugno 1849 al genn. 1851, ministro degli Esteri per pochi giorni nel genn. 1851, senatore dopo ...
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Figlio (Trieste 1822 - Roma 1891) di Girolamo ex re di Vestfalia. In Francia, nel 1848, prese parte alla lotta politica e fu deputato alla Costituente, con tendenze repubblicane. Prima ostilissimo al cugino [...] LuigiNapoleone, finì col collaborare con lui quando questi divenne imperatore, e fu il successore designato, fino alla nascita del principe imperiale (1856). Sposò (1859) la principessa Clotilde di Savoia, figlia di Vittorio Emanuele II. Dopo il ...
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Giornalista e uomo politico (Dreux 1809 - Parigi 1871). Democratico, cospirò contro la Monarchia di luglio e nel 1836 esulò in Belgio. Tornato in Francia (1840), prese viva parte agli eventi del 1848-49 [...] e dal giornale Révolution démocratique et sociale condusse una violenta campagna contro Cavaignac e LuigiNapoleone. Nuovamente esule dal 1849 al 1853 in Inghilterra, deportato (1853) nella Guiana, amnistiato nel 1859, riprese la lotta contro l' ...
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Uomo politico ed economista francese (Salins, Giura, 1808 - Parigi 1893); capitano del genio, si dimise nel 1831 per farsi propagandista delle idee socialiste di F.- M.-Ch. Fourier in periodici e in tutta [...] costituente nel 1848, e poi a quella legislativa, fu, insieme ad altri capi socialisti, accanito avversario di LuigiNapoleone Bonaparte. Coinvolto nel moto rivoluzionario del giugno 1849, fu costretto ad esulare. Cercò di realizzare il falansterio ...
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Uomo politico francese (Zicavo 1792 - Parigi 1857), nipote di Giacomo Pietro; deputato della Corsica sotto Luigi Filippo, poi del Loiret nelle assemblee repubblicane del 1848-49, si accostò a Napoleone [...] III, che lo nominò ministro della Giustizia (1852), poi senatore ...
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Storico e uomo politico francese (Verneuil, Seine-et-Oise, 1805 - Cannes 1859), tra i maggiori esponenti del liberalismo ottocentesco. Autore di studi sulla democrazia e sulla società americane (De la [...] Sardegna (pace di Milano). Si dimise in seguito allo scioglimento del governo da parte di LuigiNapoleone (31 ott. 1849). Coinvolto nella lotta tra LuigiNapoleone e l'Assemblea costituente per la revisione dell'art. 45 della Costituzione sulla non ...
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Uomo politico e storico francese (Marsiglia 1797 - Parigi 1877). Titolare di vari dicasteri sotto Luigi Filippo d'Orléans (1832-48), fu poi (1848-51) sostenitore di LuigiNapoleone fino al colpo di Stato. [...] costretto alle dimissioni. Deputato dopo la rivoluzione del febbr. 1848, sostenne l'elezione alla presidenza della Repubblica di LuigiNapoleone, ma, passato all'opposizione dopo il colpo di stato di quest'ultimo, fu imprigionato ed esiliato (1851-52 ...
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Filosofo e uomo politico (Torcenay, Langres, 1809 - Parigi 1897), succedette nel 1839 a V. Cousin come prof. di filosofia alla Sorbona; liberale, lasciò la cattedra (1852) dopo il colpo di stato di Luigi [...] Napoleone. Eletto nel 1871 all'Assemblea nazionale, militò nelle file della sinistra, ma abbracciò progressivamente le idee della destra, auspicando anche un ritorno monarchico. Tra le sue opere: Histoire critique de l'école d'Alexandrie (3 voll., ...
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Uomo politico inglese (Broadlands, Hampshire, 1784 - Brocket Hall, Hertfordshire, 1865). Deputato tory, poi vicino ai liberali di G. Canning, come ministro degli Esteri sostenne i movimenti liberali europei [...] Camere e la diffidenza della regina lo travolsero (1851) dopo che egli ebbe esaltato il colpo rivoluzionario di LuigiNapoleone. Dimessosi J. Russell (1851), P. fu ministro degli Interni nel ministero di coalizione Aberdeen; caduto questo gabinetto ...
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Generale (n. Parigi 1801 - m. 1854). Combatté (1827) per l'indipendenza della Grecia; ripreso in servizio in Francia, fu inviato (1836) in Africa, dove si distinse alla presa di Costantina. Maresciallo [...] contro le tribù della Piccola Cabilia, che riuscì a sottomettere. Ministro della Guerra, favorì il colpo di stato di LuigiNapoleone del 2 dicembre. Ne fu ricompensato (1852) col titolo di maresciallo di Francia e la carica di grande scudiere ...
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murattismo
s. m. – Movimento che, dopo l’avvento in Francia di Luigi Napoleone (1851), caldeggiò, nella speranza di un suo appoggio alla lotta antiborbonica, la restaurazione della dinastia dei Murat ‹mürà› nel regno delle Due Sicilie, nella...
vergine
vérgine s. f. e agg. [lat. vĭrgo -gĭnis, di etimo ignoto]. – 1. a. Donna che non ha mai avuto rapporti sessuali completi: una v.; santa Cecilia v. e martire; le v. Vestali; le sacre v., o assol. le vergini, le suore, le monache; I’...