CESI, Beniamino
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 6 nov. 1845 da Napoleone e da Vincenza Simonetti. Avviato dal padre allo studio della musica ancora fanciullo, rivelò prestissimo, una singolare predisposizione [...] dei suoi discepoli, Pietro Floridia, Florestano Rossomandi, Giuseppe Cotrufo, Alessandro Longo, Luigi Romaniello, Francesco Cilea, Ernesto Marciano, Pietro Boccaccini, oltre ai figli Napoleone e Sigismondo, per non citare che i più famosi.
La sua ...
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MARCHISIO
Saverio Lamacchia
Famiglia di musicisti piemontesi, originaria di Buttigliera d'Asti, trasferitasi a Torino.
Antonino nacque a Buttigliera d'Asti il 19 febbr. 1817, figlio di Pierantonio, [...] sorelle nella vecchia opera seria di Rossini fu del compositore Luigi Fabbrica. Cantata per la prima volta al Vittorio Emanuele di scena con enorme successo il 9 luglio alla presenza di Napoleone III, dell'imperatrice Eugenia e del bel mondo parigino ...
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MARCHESI (Marchesini), Luigi
Laura Spreti
Nacque a Milano l'8 ag. 1754 da Giovanni e da Isabella Rossi, originari di Modena. Il padre, trombonista, gli insegnò molto presto a suonare il corno da caccia [...] e Il Pirro e ancora nel 1798 con Carolina e Mexicow, dello stesso compositore. Nel 1796 rifiutò di cantare a Milano per Napoleone Bonaparte. Il gesto gli procurò un elogio di V. Alfieri: un epigramma dal Misogallo in cui lo si loda per non essersi ...
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BLANGINI, Felice (Giuseppe Marco Maria Felice)
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Nacque a Torino il 18 nov. 1781. Entrò fanciullo nel coro della cappella del duomo torinese e vi seguì i primi studi musicali (canto, pianoforte, violoncello [...] aprile Nephtali ou Les Ammonites, che, per ordine di Napoleone, precedette la rappresentazione della Vestale di G. Spontini ed la Restaurazione e di poter beneficiare del favore di Luigi XVIII. Nel 1816, infatti, fu nominato sovrintendente della ...
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banda
Antonietta Pozzi
Un'orchestra che cammina
La banda è un complesso di strumenti a fiato ‒ legni e ottoni ‒ e a percussione ‒ grancassa, piatti e altro. È spesso presente nelle feste popolari, ma [...] questo tipo di musica ebbe grande slancio alla corte di Luigi XIV per merito di Giovanni Battista Lulli. Le marce (1813) di Ludwig van Beethoven, ispirata alla sconfitta di Napoleone Bonaparte a opera del generale Arthur W. Wellington nella battaglia ...
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Musicista, disegnatore e incisore (Versailles 1754 - Parigi 1811). Violoncellista alla corte di Luigi XVI, poi di Napoleone, inventò (1786) uno strumento, detto physionotrace, per mezzo del quale eseguì [...] numerosi ritratti finemente incisi, molto stimati ancor oggi come documento storico (quelli di Marat, Robespierre, M.me Roland, ecc.). Scrisse anche di musica ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] dalla Germania, costituiva per l'Inghilterra il pericolo d'una situazione che richiamava i tempi di Luigi XIV e di Napoleone. Di qui il mutamento di rapporti anglogermanici, dopo un supremo sforzo di riassestamento, tentato dai conservatori ...
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PAISIELLO, Giovanni
Lorenzo Mattei
PAISIELLO, Giovanni. – Nacque a Taranto il 9 maggio 1740 da Francesco, maniscalco, e Grazia Antonia Fuggiale.
La data di nascita si ricava dall’atto di battesimo, [...] delle origini vi fu Fedra (1° gennaio 1788, libretto di Luigi Bernardo Salvoni): l’uso dei cori, i balli analoghi, gli riciclato un Te Deum del 1791 da usare per l’incoronazione di Napoleone in Notre Dame (2 dicembre). Per non perdere la stima e ...
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PAGANINI, Niccolo
Roberto Grisley
PAGANINI, Niccolò (Nicolò, Nicola). – Nacque a Genova il 27 ottobre 1782 da Antonio (1754-1817, nato dal matrimonio nel 1745 fra Giovanni Battista Paganini e Maria [...] 1834.
Nel 1814 è documentato il primo contatto con l’avvocato Luigi Guglielmo Germi, di Sarzana, buon dilettante di musica, che nel orchestra; fra di essi si segnalano, oltre alla Sonata ‘Napoleone’, i cinque Concerti (composti fra il 1816 e il 1830 ...
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GIORDANO, Umberto
Raoul Meloncelli
Nato a Foggia il 28 ag. 1867 da Ludovico, farmacista, e da Sabata Scognamillo, fu destinato dal padre alla carriera di maestro di scherma, in considerazione dell'attitudine [...] ; continuò quindi gli studi con due insegnanti foggiani, Luigi Gissi e Giuseppe Signorelli.
Nel 1881, appena quattordicenne, -Gêne, ove, pur nello sfocato tratteggio della figura di Napoleone, il G. seppe cogliere i tratti realistici della commedia ...
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murattismo
s. m. – Movimento che, dopo l’avvento in Francia di Luigi Napoleone (1851), caldeggiò, nella speranza di un suo appoggio alla lotta antiborbonica, la restaurazione della dinastia dei Murat ‹mürà› nel regno delle Due Sicilie, nella...
vergine
vérgine s. f. e agg. [lat. vĭrgo -gĭnis, di etimo ignoto]. – 1. a. Donna che non ha mai avuto rapporti sessuali completi: una v.; santa Cecilia v. e martire; le v. Vestali; le sacre v., o assol. le vergini, le suore, le monache; I’...