Generale francese (Bar-le-Duc 1767 - Parigi 1847). Salì rapidamente agli alti gradi, distinguendosi in molte occasioni, sul Reno e in Italia, con gli eserciti repubblicani e in seguito con quelli napoleonici; [...] ancora con valore al passaggio della Beresina, a Bautzen (1813) e, nel corso della campagna di Francia, a Brienne e Bar-sur-Aube. Caduto Napoleone, fece atto di sottomissione a Luigi XVIII, che gli affidò un alto comando nella guerra di Spagna (1823 ...
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Cardinale (Cesena 1753 - Roma 1817); fratello minore di Luigi, fu creato cardinale il 18 dic. 1786 dallo zio Pio VI; poi segretario dei Brevi e camerlengo. Nel 1804 accompagnò Pio VII a Parigi per l'incoronazione [...] imperiale di Napoleone, nel 1809 dovette lasciare Roma, occupata dai Francesi, per Cesena, dove rimase fino alla restaurazione. ...
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Uomo politico austriaco (Coblenza 1773 - Vienna 1859). Frequentò dal 1788 l'università di Strasburgo e, dal 1790 al 1792, quella di Magonza. Gli anni successivi li trascorse a Bruxelles; quindi, dopo un [...] 'arciduchessa Maria Luisa, figlia dell'imperatore Francesco I, con Napoleone, M. riusciva ad assicurare al suo paese quella pausa di legittimità subì un grave scacco: M. dovette riconoscere Luigi Filippo re dei Francesi e Leopoldo re dei Belgi. Solo ...
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Generale e uomo politico (Saint-Roch de Chavagnac, Alvernia, 1757 - Parigi 1834). Deputato della nobiltà agli Stati generali (1789), cercò un accordo con il Terzo Stato. Scoppiata la rivoluzione, ebbe [...] Lasciata la Francia (1792), vi tornò all'avvento di Napoleone ma non ricoprì incarichi politici. Dopo la Restaurazione fu a nella guerra contro l'Austria (1792), solo l'ostilità di Luigi XVI gli impedì di attuare un colpo di stato militare nel giugno ...
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Poeta francese (Mâcon 1790 - Parigi 1869). Esponente del romanticismo, nelle Méditations poétiques (1820) fuse la tradizione elegiaca dell'ultimo Settecento con le nuove aspirazioni del lirismo romantico. [...] in Graziella, 1849). Tornato in Francia, si pose al servizio di Luigi XVIII. Il grande amore per "Elvira" (la signora Julie Charles qualche tempo il favore popolare. All'avvento di Napoleone III fu relegato nell'ombra. Costretto da necessità ...
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Scrittore (Le Havre 1737 - Éragny, Seine-et-Oise, 1814). Ebbe vita molto avventurosa; a dodici anni intraprese un viaggio alla Martinica; poi studiò (1757) all'École des Ponts-et-Chaussées, chiusa l'anno [...] Études e cioè con il romanzo Paul et Virginie (1787). Luigi XVI lo nominò intendente del Jardin des plantes, la Rivoluzione quindi membro dell'Académie des sciences morales (1795); Napoleone, che lo ammirava moltissimo, lo pensionò. Tra gli ...
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Uomo politico francese (Parigi 1754 - ivi 1838). Ecclesiastico, abilissimo diplomatico e consigliere di Napoleone Bonaparte, fu ministro degli Esteri e rappresentante della Francia al congresso di Vienna [...] d'accusa dalla Convenzione dopo la scoperta di un carteggio con Luigi XVI e poté tornare in Francia solo nel 1796. Nominato nel 1812 e nel 1813, fallita la spedizione di Russia, Napoleone gli offrì il portafoglio degli Esteri; ma T. cominciò invece ...
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Uomo di stato bavarese (Monaco 1759 - ivi 1838), di origine savoiarda; fu al servizio di Carlo II Augusto di Palatinato-Zweibrücken e poi segretario del fratello di questo, Massimiliano IV Giuseppe il [...] , uno stato sovrano d'importanza europea, ottenendo anche, da Napoleone, l'erezione a regno (1805). M. si oppose quindi a dare le dimissioni (1817) dal principe ereditario Luigi, interprete dell'avversione del movimento tedesco nazionale al suo ...
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Poeta francese (Niort 1757 - Parigi 1821); in quasi tutte le sue opere si rivela poeta didascalico (Le poème du verger, 1788; Essai sur l'astronomie, 1789) anche quando il fine didascalico non è chiaramente [...] didattismo settecentesco; molti suoi scritti sono un'apologia di Napoleone che lo chiamò a presiedere il Corpo legislativo e, tutte le scuole, di cui fu il riorganizzatore. Anche sotto Luigi XVIII il F. mantenne la sua posizione di privilegio; ...
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Maresciallo di Francia (Châtillon-sur-Seine 1774 - Venezia 1852). Si distinse nelle campagne d'Italia (1796) e d'Egitto (1798) e nel 1806 fu nominato governatore della Dalmazia. Due anni dopo fu creato [...] in Germania, meritandosi la nomina a luogotenente generale di Napoleone. Incaricato della difesa di Parigi, firmò la resa della durante i Cento giorni, con la Restaurazione fu nominato da Luigi XVIII pari di Francia e comandante della guardia reale. ...
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murattismo
s. m. – Movimento che, dopo l’avvento in Francia di Luigi Napoleone (1851), caldeggiò, nella speranza di un suo appoggio alla lotta antiborbonica, la restaurazione della dinastia dei Murat ‹mürà› nel regno delle Due Sicilie, nella...
vergine
vérgine s. f. e agg. [lat. vĭrgo -gĭnis, di etimo ignoto]. – 1. a. Donna che non ha mai avuto rapporti sessuali completi: una v.; santa Cecilia v. e martire; le v. Vestali; le sacre v., o assol. le vergini, le suore, le monache; I’...