FERDINANDO I di Borbone, re delle Due Sicilie (già IV re di Napoli e III re di Sicilia)
Silvio De Maio
Nacque a Napoli il 12 genn. 1751, terzo figlio maschio di Carlo di Borbone re di Napoli e di Sicilia [...] si irrigidì contro la Francia per la deposizione di Luigi XVI e la proclamazione della Repubblica e non volle Regno delle truppe francesi. Si trattava agli occhi di Napoleone di un doppio tradimento, che conduceva inevitabilmente il Regno ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] , continuate pure dopo la condanna e l'esecuzione di Luigi XVI e di Maria Antonietta. F. e il Manfredini . tornò a Firenze, accolto da calorose manifestazioni di giubilo.
La fuga di Napoleone dall'isola d'Elba (28 febbr. 1815) e, nell'aprile, la ...
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MAISTRE, Joseph de
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Chambéry, in Savoia, il 1 apr. 1753.
La famiglia, emigrata da Nizza, era di modeste origini. Le prime notizie archivistiche risalgono all'inizio del XVII [...] ricevette l'ordine di ritornare a San Pietroburgo. Dopo la ritirata di Napoleone il M. non ricevette più ordini dallo zar e comprese che dove il 7 luglio fu ricevuto freddamente in udienza da Luigi XVIII, che vedeva nel M. un uomo del passato ...
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BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] , invece, gli ideatori dell'accademia, Luigi Ornato e Luigi Provana del Sabbione. Presto il culto del della "guerra d'indipendenza fatta dal 1808 al 1814 dagli Spagnuoli contro Napoleone... per l'esempio che parevagli utile a mostrare, per quando che ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] restituzione delle Legazioni, come aveva fatto incontrando a Parigi Luigi XVIII. L'Inghilterra era in quel momento, a Arch. und Bibl., VII (1904), pp. 139-170; I. Rinieri, Napoleone e Pio VII, Torino 1906, passim (alle pp. 286-291 le dimiss. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] degli eventi della Seconda guerra d’indipendenza, fu chiamato da Luigi Carlo Farini, governatore delle province emiliane, a insegnare filosofia democratiche conseguente al colpo di Stato di Napoleone III Bonaparte. Invece, alla vigilia di quell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Papini e Giuseppe Prezzolini
Emma Giammattei
A quale titolo si possano comprendere tra i filosofi del Novecento personalità intellettuali versatili ed elusive come Giovanni Papini e Giuseppe [...] Perugia, da famiglia senese, il 27 gennaio 1882. Il padre, Luigi, compagno di scuola di Giosue Carducci, amico di Edmondo De Amicis, adoperati nel «Leo nardo»: «Augusto Comte, questo Napoleone della filosofia»; oppure «L’Assoluto, questo deus ex ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Leonardo da Vinci
Fabio Frosini
Carlo Vecce
Leonardo da Vinci è sicuramente una delle figure più rappresentative del Rinascimento, di cui incarna l’aspirazione di conoscenza del reale per mezzo della [...] Boccaccio e il Novellino di Masuccio, i poemi cavallereschi di Luigi e Luca Pulci; e naturalmente i testi trattatistici, tra i dell’Institut de France, si trovano dodici manoscritti sottratti da Napoleone I all’Ambrosiana nel 1797; tra i più notevoli, ...
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FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] da Bastia dove nel 1839 si era ricongiunto alla madre e al fratello Luigi, il F. fu instancabile nel legare a sé una fitta rete clandestina portasse al compimento dell'Unità anche contro la volontà di Napoleone III. D'intesa col Crispi, il F. avviò ...
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DIAZ, Armando Vittorio
Giorgio Rochat
Nacque a Napoli il 5 dic. 1861 da Ludovico e Irene Cecconi, in una famiglia (di lontana origine spagnola) di militari e magistrati.
Il nonno Antonio era stato "ordinatore [...] quattro figli si stabilì a Napoli, sorretta dalle cure del fratello Luigi, avvocato, vivendo in modesta agiatezza.
Il D. compì gli personale nelle situazioni di emergenza. Più che a Napoleone, modello inconfessato di tutti i comandanti della grande ...
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murattismo
s. m. – Movimento che, dopo l’avvento in Francia di Luigi Napoleone (1851), caldeggiò, nella speranza di un suo appoggio alla lotta antiborbonica, la restaurazione della dinastia dei Murat ‹mürà› nel regno delle Due Sicilie, nella...
vergine
vérgine s. f. e agg. [lat. vĭrgo -gĭnis, di etimo ignoto]. – 1. a. Donna che non ha mai avuto rapporti sessuali completi: una v.; santa Cecilia v. e martire; le v. Vestali; le sacre v., o assol. le vergini, le suore, le monache; I’...