GIUSEPPE Bonaparte, re di Napoli, poi re di Spagna
Piero Pieri
Nacque il 7 gennaio 1768 a Corte, poco più d'un anno e mezzo prima del suo grande fratello Napoleone. Fu dapprima, grazie a una borsa di [...] di Canino, figlio di Luciano Bonaparte, ebbe quattro maschi e cinque femmine e morì a Napoli, separata dal marito, l'8 agosto 1854; e Carlotta Napoleone, nata il 31 ottobre 1802, che sposò anch'essa un cugino, Napoleone Luigi, figlio di Luigi ex re d ...
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ROSI, Francesco
Gian Luigi Rondi
Regista del cinema italiano, nato a Napoli il 15 novembre 1922. Assistente prima di L. Visconti, poi di M. Antonioni, di L. Emmer e di M. Monicelli, si afferma come [...] di E. Mattei dell'ENI, Il caso Mattei, 1972; un appassionato studio lirico-polemico sul banditismo italo-americano, Lukcy Luciano, 1973, e, sulle orme del romanzo di L. Sciascia Il contesto, un suggestivo affresco in equilibrio tra realismo e ...
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LASCARIS, Giano (Λάσκαρις 'Ιάνος)
Silvio Giuseppe Mercati
Umanista bizantino, nato a Costantinopoli nel 1445 da famiglia oriunda di Rýndakos nella Frigia (donde il soprannome Rindaceno); morto a Roma [...] crociata contro i Turchi. Godette pure del favore del successore Luigi XII, che gli affidò missioni ufficiali e lo tenne suo ambasciatore 1494), Apollonio Rodio, Callimaco, Euripide (4 tragedie), Luciano (1496), Sofocle (1518).
Bibl.: É. Legrand, ...
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MARINA
Romeo BERNOTTI
Plinio FRACCARO
Giulio INGIANNI
Pino FORTINI
. Questo vocabolo indica genericamente il complesso delle navi di uno stato e dei servizî ad esse inerenti. Si distinguerà in questo [...] -1932 (l'ultimo volume si rifericse al crepuscolo del regno di Luigi XIV e all'apogeo della guerra di corsa); J. Tramond, da Tzetze, che portava circa 1040 tonn. L'Isis ricordata da Luciano era una nave commerciale di 120 cubiti di lunghezza, un po' ...
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MORTE
Giangiacomo PERRANDO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giuseppe DE LUCA
Giannetto LONGO
Raffaele CORSO
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giulio GIANNELLI
Fulvio MAROI
Gabriella ARUCH SCARAVAGLIO
Rosanna [...] sono la laudatio di Q. Cecilio Metello in onore del padre Lucio (221 a. C.), quella di M. Claudio Marcello in onore ), e nei racconti di Geoffroy de Fleury (per la morte di Luigi X, 1316); tuttavia l'etichetta del lutto non venne stabilita prima ...
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VETRO (fr. verre; sp. vidrio; ted. Glas; ingl. glass)
Giorgio SANGIORGI
Filippo ROSSI
Arnaldo MAURI
Giovanni VACCA
Vetro, nel senso generico, è una materia anorganica, passata dalla fusione dei suoi [...] la maggiore trasparenza del vetro locale a cui accenna anche Luciano (Amores, 26). Il più antico monumento di vetro gli artigiani finirono con l'essere in gran parte nobili. Sotto Luigi XIV e per l'impulso dato alle arti dal Colbert, alcuni ...
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NEOCLASSICA, ARTE
Giulio Romano ANSALDI
Bruno Maria APOLLONJ
NEOCLASSICA, ARTE - Già durante il sec. XVIII, mentre l'arte non mirava per lo più che al leggiadro e al grazioso, apparve e si affermò [...] maestro cadendo quasi sempre in semplici opere di accademia, come Luigi Amici col monumento a Gregorio XVI in S. Pietro, Filippo pensionato a Roma, e con lui il Marin (busto di Luciano Bonaparte, al Museo Napoleonico di Roma), il Lemot (Minerva che ...
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NOVELLA
Bruno LAVAGNINI
Ferdinando NERI
Salvatore ROSATI
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. Impossibile definire con sufficiente precisione la novella, che nei varî tempi e paesi assume aspetti diversi. Accenneremo qui ai fatti [...] da una brigata di scrittori e di scrittrici francesi del regno di Luigi XIV: celebre fra tutti Charles Perrault, il quale, nei Contes Salvatore Farina, Antonio Fogazzaro, Adolfo Albertazzi, Luciano Zuccoli; specialmente originali, per un'inquietudine ...
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RIVOLUZIONE
Luciano Gallino
(XXIX, p. 498)
Nel senso politico-sociale il termine r. indica una trasformazione radicale dei rapporti sociali che formano la base di una determinata società o di uno dei [...] , già notata all'inizio, di far riferimento al punto di vista degli attori della rivoluzione. Non v'è infatti dubbio che per Luigi xvi e i nobili francesi nel 1789, per l'imperatore e i mandarini in Cina nel 1911, per la famiglia imperiale Romanov e ...
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RETORICA (ἡ ῥητρική [τέχνη], rhetorica)
Gino FUNAIOLI
Fausto GHISALBERTI
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Esigenze politiche e sociali diedero la spinta a dettar norme che facessero capaci di parlare in pubblico e di condurre per [...] suoi gusti ironici e fantasiosi, donde l'imitazione di Luciano. Fra i teorici dell'atticismo può essere ricordato Niceforo anche sorgere oppositori che ne scalzarono la ragion d'essere. Luigi Vives, nel De causis corruptarum artium (1531) e nel ...
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teatrocrazia
s. f. (spreg.) Retorica del potere, carica di atteggiamenti, artifici e toni da rappresentazione teatrale eccessiva e ostentata. ◆ la prevalenza delle regole della comunicazione sui principi della politica incrementa la tendenza...
arancioneroverde
s. m. e agg. Giocatore tesserato nella squadra di calcio del Venezia, che indossa una casacca di colore arancione, nero e verde; relativo alla squadra di calcio del Venezia. ◆ La società arancioneroverde, dopo una riunione...