ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] porta di San Piero", come ricordava l'A. in una lettera al Vasari del dicembre 1548. Tita ebbe sicuramente una durevole relazione col nobiluomo Luigi Bacci e, anche se ignoriamo in quale rapporto cronologico sia da situare la relazione rispetto all ...
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FEDERICO II di Svevia, imperatore, re di Sicilia e di Gerusalemme, re dei Romani
Norbert Kamp
Nacque il 26dic. 1194, due giorni dopo che il padre, l'imperatore Enrico VI di Svevia, era stato incoronato [...] la reazione sperata, perché Innocenzo IV riuscì ad attrarre dalla sua parte l'incerto re di Francia Luigi IX, spianando la opere del passato, incisori cammei la cui iconografia riprendeva modelli dell'antichità classica. LaPorta del ponte a Capua, il ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] alcuni degli amici più cari, durati l'intera vita: da LuigiLa Vista a Diomede Marvasi a Pasquale Villari), il giovane D presso il notaio G. Orefice di Bologna porta, sotto la data, la singolare nota "quarto anniversario della mia morte intellettuale ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] 'uomo con la rocca sul capo, i torrioni sugli arti, la chiesa sul petto, la piazza sul ventre, laporta tra le G. a Gubbio in tre documenti d'archivio rinvenuti e trascritti da Pier Luigi Menichetti, in Ricerche di storia dell'arte, 1980, n. 11, pp. ...
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CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] C. F. con Carlo Alberto alle condizioni accettate da Luigi Filippo. Proprio l'atteggiamento del principe di fronte alla rivoluzione mediatrici l'Austria e l'Inghilterra, stipulò con laPorta un vantaggioso trattato di commercio. Nel settembre 1825, ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] flotta. Il C. se la cavò egregiamente, ricevendone in compenso 500 luigi d'oro. Ebbe quindi altri turbolenze della Polonia dalla morte di Elisabetta Petrowna fino alla pace tra la Russia e laPorta Ottomana ecc., I-III, Gorizia 1774 (nuova ed., I-IV ...
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FERMI, Enrico
Emilio Segrè
Nato a Roma il 29 sett. 1901, era il terzo figlio di Alberto, un impiegato delle Ferrovie, e di Ida De Gattis, una maestra elementare.
Il padre proveniva da Caorso vicino [...] dell'istituto di fisica di Pisa, Luigi Puccianti, riconobbe anch'egli la sua eccezionale preparazione e con ammirevole H. A. Bethe, dissero che il F. aveva aperto loro laporta. Altri lavori importanti di questo periodo riguardano l'effetto Raman (E ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] loro". E, essendo laporta chiusa, nulla vieta trasmetta le missive dalla finestra. E aperta laporta già a partire dal terzo dall'arcivescovo di Napoli Annibale Di Capua mentre è il cardinale Luigi d'Este, in qualità di primo diacono, a porgergli il ...
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FORTEBRACCI, Andrea (detto Braccio da Montone)
Pier Luigi Falaschi
Nacque a Perugia il 1° luglio 1368, nel rione di Porta Sant'Angelo al quale era ascritto il castello di Montone, fino al 1280 signoria [...] aprile, mentre Giovanni XXIII e il deposto re di Napoli Luigi II d'Angiò raggiungevano Roma, era al campo presso Civitavecchia, resistere: il 16 i sostenitori aprirono laporta Appia al F. che, temendo la reazione popolare, trascorse i primi giorni ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] la conseguente dispersione dei libri stessi), gli fece erigere un sarcofago di marmo presso laporta principale Luigi XI, che già precedentemente aveva ammirato la traduzione dei libri di Appiano compiuta dal Decembrio.
Fondamentale importanza per la ...
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campo largo loc. s.le m. Progetto di ampliamento della coalizione di centro-sinistra sia verso forze collocate più al centro nello schieramento politico sia verso forze collocate più a sinistra. ◆ L'idea presupponeva la costruzione di un campo...
verbatim avv. Parola per parola, cioè con assoluta fedeltà al testo che si è citato o riportato. ◆ Non scrive come un cane il labrador di Mitterrand. Prosa curatissima, allusioni eleganti, verve. E un titolo malizioso per il suo diario, in libreria...