PANUNZIO, Sergio
Fulco Lanchester
– Nacque a Molfetta (Bari) da Vito e Giuseppina Poli il 20 luglio 1886.
Figlio di una famiglia dell’alta borghesia, dopo aver frequentato il locale liceo Leonardo da [...] ferrarese Panunzio entrò in contatto con Italo Balbo e iniziò la collaborazione con il Popolo d’Italia di Mussolini durante la honorem della facoltà di giurisprudenza (1929). Dalla morte di Luigi Rossi (1941) diresse l’Istituto di diritto pubblico ...
Leggi Tutto
Mazzini, Giuseppe
Politico (Genova 1805-Pisa 1872). L’ambiente familiare contribuì a dare al futuro apostolo dell’unità una educazione severa nella quale ebbero indubbi riflessi la formazione politica [...] » – si pensi per tutti all’abate Luigi Anelli – si metterà in evidenza il rapporto Dante-Mazzini, sino a fare di , così come nei confronti delle proposte di V. Gioberti e di C. Balbo, se pure nel sett. 1847 scrisse una lettera piena di speranze a Pio ...
Leggi Tutto
BEATRICE di Portogallo, duchessa di Savoia
Lemigio Marini
Figlia di Emanuele I, re del Portogallo, e di Maria di Castiglia, nacque il 31 dic. 1504. Il 26 marzo 1521 fu concluso a Lisbona, dopo lunghe [...] a loro volta il Porporato, Nicolò Balbo presidente patrimoniale generale, il Folgore di Scalenghe e il Piossasco di Sempre in quel verso è poi da misurarsi il tentativo compiuto da B. per il figlio Luigi - morto poco dopo in Spagna - quando la ...
Leggi Tutto
PASSERIN D'ENTREVES E COURMAYEUR, Ettore Onorio
Mauro Moretti
PASSERIN D’ENTRÈVES E COURMAYEUR, Ettore Onorio. – Nacque a Torino il 26 dicembre 1914 dal conte Carlo Piero e dalla nobildonna Paola Ferrero [...] esame di alcuni scritti giovanili di Cesare Balbo; il volume pubblicato nel 1940, La giovinezza di Cesare Balbo, fu ben più di una rielaborazione eloquente di questa fase una presa di distanza da Luigi Russo, che limitò di fatto a un importante ...
Leggi Tutto
BRIGNOLE, Gian Carlo
Maristella Ciappina
Nacque a Genova il 26 nov. 1761 secondogenito di Giacomo Maria ultimo doge della Repubblica genovese e di Barbara Durazzo, figlia del doge Marcello. Nel 1796 [...] e formata, col B., da Marcello Durazzo, Giuseppe Cavagnaro e Luigi Morro, si era assunto l'incarico di studiare la possibile ricostituzione studi.
Nel gennaio 1821 il B., che già nel 1819-20 aveva collaborato con P. Balbo nel suo tentativo di attuare ...
Leggi Tutto
CANESTRINI, Giuseppe
Armando Petrucci
Nacque a Trento il 17 luglio 1807, da modesta famiglia originaria della Val di Non. Dopo aver compiuto le scuole secondarie a Trento, studiò statistica ed economia [...] dieci volumi a Firenze fra il 1857 ed il 1867 sotto la supervisione dei conti Luigi e Piero Guicciardini; essa p. XIV). Rifacendosi ai nomi del Balbo, del Troya, di Thiers, di Gioberti e dello stesso Capponi, il C. rivendicava qui la validità di ...
Leggi Tutto
PERRONE, Ettore
Paola Bianchi
PERRONE, Ettore. – Nacque a Torino il 12 gennaio 1789, terzogenito del conte Carlo Giuseppe (1764-1836) e di Paola Argentero di Bersezio (1765-1835). Venne battezzato nella [...] , che lo vide spirare il 29 marzo 1849. Il re di Sardegna concesse alla Lione nel 1834 e morì nel 1897. Luigi Ferdinando nacque a Torino, dove morì . Monsagrati, E. P. di San Martino, in Cesare Balbo, Gabrio Casati, Cesare Alfieri di Sostegno, E. P. ...
Leggi Tutto
PETITTI, Carlo Ilarione, conte di Roreto
Manfredi Alberti
PETITTI, Carlo Ilarione, conte di Roreto. – Nacque a Torino il 21 ottobre 1790 dal conte Giuseppe Antonio e dalla nobile Innocenza Gabriella [...] in contatto con quei rappresentanti del mondo liberale (fra i quali Federigo Sclopis, Luigi Cibrario, Giuseppe Grassi e il coetaneo Cesare Balbo) che sostenevano la necessità di un rinnovamento nell’amministrazione sabauda, guardando con speranza ...
Leggi Tutto
PINTOR, Giaime
Andrea Landolfi
PINTOR, Giaime. – Nacque a Roma il 30 ottobre 1919, da Giuseppe e da Adelaide Dore, in una famiglia della buona borghesia sarda.
Il padre (1889-1941), quinto e ultimo [...] di straordinario fervore intellettuale, grazie soprattutto all’amicizia con Felice Balbo e Cesare Pavese e al sodalizio con la casa Einaudi scoppio di una mina.
Il suo ultimo scritto, l’intensa e lucidissima lettera al fratello Luigi (pp. 185 ss.), ...
Leggi Tutto
DE FERRARI, Domenico
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 22 marzo 1804, da Giovanni Battista e Maddalena Gazzo, in una famiglia che per molte generazioni aveva esercitato l'industria della seta. Laureatosi [...] ebbe modo di farsi molto apprezzare da Cesare Balbo, che della commissione era presidente, per la perfetta Senato non troppo propenso ad approvarlo, il D. fece parte della commissione presieduta da Luigi De Margherita ed incaricata di riferire in ...
Leggi Tutto
sviluppista
agg. Che ha come unico obiettivo il rapido e continuo sviluppo, anche se effimero e inconcludente. ◆ Secondo Luigi Manconi il bilancio di governo è ampiamente positivo, giudizio esteso anche alla più recente esperienza di Laura...