MOLINO
Mario Dell'Ara
– Famiglia di musicisti, attiva dal XVIII fino alla metà del XIX secolo lungo tre generazioni. Ebbe origine a Fossano, nei pressi di Cuneo, dove, negli ultimi decenni del XVII [...] 6 maggio 1762. Nei registri di Corte fu sempre chiamato con il nome Alessandro, ma si firmava e si faceva chiamare Luigi. Il terzo nome testimonia la devozione paterna per il santo patrono di Fossano. Nella stagione 1781-82, a diciannove anni, entrò ...
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CHIALAMBERTO, Domenico Simone Ambrosio conte di
Isabella Ricci Massabò
Nacque a Torino il 12 febbr. 1754 (Manno, Supplemento) dal conte Aleramo e Maria Teresa Scarandi Scala. Della famiglia Ambrosio, [...] L'assenza di validi ministri, se si eccettuano il Priocca, ilBalbo e il Thaon di Revel, si fece infatti sentire nelle . Il C. aveva sposato il 13 ott. 1784 Ideltrude Faussone di Clavesana; dal matrimonio nacquero tre figli: Aleramo, Luigi, ...
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RANIERI, marchese di Monferrato
Aldo A. Settia
RANIERI, marchese di Monferrato. – Secondo figlio del marchese Guglielmo (III), detto di Ravenna, e della sua seconda moglie Otta de Aglendo, ebbe come [...] ilBalbo, nato dalla prima moglie, e Guglielmo (IV), detto Inforzato, entrambi morti prima del 1126.
Il nome Ranieri, sino allora estraneo alla tradizione aleramica, proveniva probabilmente dalla famiglia materna. Il seguito il re di Francia Luigi VI: ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] del PCI che raggiunse il 36,1% e un numero elevato di preferenze per il capolista Luigi Petroselli che, eletto nuovamente quadrunvirato composto da I. Balbo, E. De Bono, C.M. De Vecchi, M. Bianchi. Il re rifiutò di firmare il decreto di stato d’ ...
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Con la creazione della Camera dei fasci e delle corporazioni (1938-39) ebbe compimento la "fascistizzazione" dello stato italiano: struttura e organi del partito coincisero con struttura e organi dello [...] vivo in Italia anche nel fascismo; ed è altresì noto come il "pietismo" filosemitico fosse anche nei ranghi del partito, e fin nelle sommità (Balbo, per esempio), largamente diffuso.
Al carattere conformista ufficiale, apolitico, burocratico del ...
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TOSTI, Luigi
Walter Maturi
Storico, nato a Napoli il 13 febbraio 1811, morto a Montecassino il 24 settembre 1897. Compì gli studî nel collegio annesso alla Badia di Monte Cassino e, nel 1831, fece il [...] la quale si era assicurato la collaborazione del Gioberti, del Balbo, del Troya, ma la polizia borbonica impedì che quel cfr. specialmente, La conciliazione tra l'Italia e il Papato nelle lettere del P. Luigi Tosti e del sen. Gabrio Casati, a cura di ...
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(I, p. 730 e App. I, p. 57).
Sommario. - Geografia: Esplorazione e studî (p. 67); Geologia (p. 68); Clima (p. 68); Produzioni e condizioni economiche (p. 69); Comunicazioni (p. 70); Popolazione (p. 71); [...] . - Italiani: lo stato maggiore italiano prevedeva la difensiva in Libia. Senonché nel 1938 il maresciallo Italo Balbo, governatore della colonia, ebbe ad enunciare in un suo piano il concetto dell'offensiva verso est; ma all'inizio delle ostilità ...
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Nacque a Torino il 2 ottobre 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano e da Maria Cristina Albertina principessa di Sassonia-Curlandia; morì a Oporto il 28 luglio 1849.
Al fonte battesimale ricevette [...] lontana dalla città, sulla riva del mare.
Il 31 maggio Giacinto di Collegno e Luigi Cibrario gli recavano un indirizzo del senato. " Piemonte, ricavate da scritti inediti di C. A., di Cesare Balbo e di altri, Firenze 1879; V. Fiorini, Gli scritti di ...
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Nacque il 24 ottobre 1798 a Torino dal marchese Cesare Taparelli d'Azeglio e da Cristina Morozzo di Bianzé, dopo i fratelli Roberto (v.), Prospero poi Luigi nella Compagnia di Gesù (v. taparelli), ed Enrico [...] . De Rubris, Torino 1919), poiché la vita politica distraeva il d'A. dalle lettere.
Confortando il cugino Cesare Balbo a scrivere le Speranze, negli amichevoli convegni con lui, tra il '43 e il '44, il d'A. s'era acceso di passione politica. L'invito ...
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Uomo politico, nato a Russi il 22 ottobre 1812, morto a Quarto il 1° agosto 1866. Uscito da una famiglia di patrioti, già illustrata da suo zio Domenico Antonio (v.), studiò medicina a Bologna, dove primeggiò [...] papa a Gaeta, proclamata la repubblica, il F. andò esule in Toscana e poi in Piemonte, e fu accolto con amicizia da Massimo d'Azeglio e da Cesare Balbo. A Torino gli promisero una cattedra di medicina all'università che però non gli fu concessa. Si ...
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sviluppista
agg. Che ha come unico obiettivo il rapido e continuo sviluppo, anche se effimero e inconcludente. ◆ Secondo Luigi Manconi il bilancio di governo è ampiamente positivo, giudizio esteso anche alla più recente esperienza di Laura...