Marco Bozzer
Barcellona
«Barcelona! Abre tus puertas al mundo» (Freddie Mercury)
Barcellona e l’Italia
di Marco Bozzer
3 gennaio
Un’inchiesta pubblicata dal quotidiano El Periodico rivela che la comunità [...] , Edmondo De Amicis e Luigi Pirandello, insieme a proprietari Baleari (1229-30), la politica di Pietro III, l’acquisto della Sardegna furono manifestazioni di offerta al conte di Provenza Renato duca d’Angiò, rappresentato dal figlio Giovanni II di ...
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Luciano Marchetti
L’Aquila
Tornare a volare
La ricostruzione dell’Aquila
di Luciano Marchetti
6 aprile
Oltre 25.000 persone prendono parte a quattro lunghi cortei con fiaccolata che attraversano le poche [...] Aquila acclamò re Luigid’Angiò e fece coniare monete con il suo nome; alla sua morte, proclamò re Luigi II, suo figlio Spagna. Un periodo di benessere seguì l’avvento di Carlo III al potere; anche questa epoca positiva venne tuttavia interrotta dagli ...
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CATALOGNA
N. de Dalmases
(catalano Catalunya; Catalania, Cataluign, Catalonia nei docc. medievali)
Regione della Spagna nordorientale, suddivisa nelle prov. di Lérida, Tarragona, Gerona e Barcellona, [...] (1258) Giacomo I ottenne inoltre da Luigi IX di Francia la piena sovranità sui , di fatto, ebbe inizio con Pietro IIId'Aragona e la sua alleanza con gli parigina (tombe di Giacomo II e di Bianca d'Angiò nell'abbazia di Santes Creus, nelle quali le ...
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FIANDRE
J. Van der Meersch
(fiammingo Vlaanderen; franc. Flandres; Flandria nei docc. medievali)
Regione storica del Belgio, che corrisponde geograficamente alla zona compresa tra i fiumi Lys e Schelda [...] de L'Apocalypse) venne commissionata verso il 1378 da Luigid'Angiò a Nicolas Bataille, commerciante di arazzi a Parigi su The Resistance to Chartres in Early Thirteenth Century Architecture, JBAA, s. III, 20-21, 1957-1958, pp. 35-52; L. Devliegher, ...
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ARAZZO
A. Ghidoli
Il termine a., con cui si indica un tipo di tessuto dalle particolari caratteristiche tecniche, deriva dal nome della città francese di Arras, centro particolarmente attivo nei secc. [...] Breve (Colonia, chiesa di St. Ursula), Göbel (1923-1934, III, 1) giunse alla conclusione che nel tessere il panno di S. . 403) che nel 1380 risultava prestata da Carlo V al fratello Luigid'Angiò "pour faire faire son beau tapis" (Parigi, BN, fr. ...
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VISCONTI
S.B. Tosatti
Dinastia di signori (1310-1447) e, dal 1395, duchi di Milano (v.), che soppiantarono i Torriani, già signori di questa città, inizialmente nel 1287 e definitivamente nel 1310.
Il [...] scomparso, che aveva dipinto per Roberto d'Angiò (m. nel 1343) nella duca di Clarence, figlio di Edoardo IIId'Inghilterra. Si devono a Galeazzo II la figlia Valentina (m. nel 1408) al duca Luigid'Orléans. Doni, acquisti, come il bolognese De natura ...
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JEAN de Valois, Duca di Berry
M. Di Fronzo
Terzogenito del re di Francia Giovanni II il Buono (v.) e di Bona di Lussemburgo e Boemia, nacque nella residenza reale di Vincennes il 30 novembre 1340 e [...] l'Ardito (v.), duca di Borgogna, e di Luigid'Angiò, J. ricevette la stessa raffinata educazione dei fratelli. , Die mittelalterlichen Gemmen der Staatlichen Münzsammlung zu München, MünchJBK, s. III, 8, 1957, pp. 37-56; P. Pradel, Nouveaux documents ...
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AQUITANIA
P.F. Pistilli
(franc. Aquitaine)
Vasta regione storica della Francia atlantica sudoccidentale, i cui confini naturali sono individuati a O dal golfo di Guascogna, a S-O dalla catena dei Pirenei, [...] C. (Cesare, De bello Gallico, III, 27), fu ridotta a provincia soltanto d'Aquitania, sposando Luigi VII di Francia, gli portò in dote il ducato. Ripudiata dal sovrano nel 1152, nello stesso anno Eleonora andava in seconde nozze a Enrico, conte d'Angiò ...
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BOLLA
R.H. Bautier
Termine che designa il sigillo di metallo usato in alcune aree culturali o in alcune cancellerie per sigillare gli atti e in tal modo autenticarli, funzione assolta in altre aree [...] ; dopo il 998, sotto il regno di Ottone III, figlio della greca Teofano, almeno per un breve b. solo in casi eccezionali: Luigi VII quando concesse i regalia alla di Avignone alla corte comune di Carlo d'Angiò, Alfonso di Poitiers e quindi Filippo l ...
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ZECCA
L. Travaini
Il termine z. in italiano indica specificamente il luogo di produzione della moneta e l'istituzione che ne governa l'attività e l'organizzazione. Per esteso tuttavia, specialmente [...] erano organizzate in edifici eretti dal re Luigi IX; la nuova z. edificata nel la riforma monetaria del 1278, Carlo I d'Angiò vi aprì una nuova z., che installò Zanetti, Nuova raccolta delle monete e zecche d'Italia, III, Bologna 1783, pp. 257-268; P ...
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