VISCONTI di Modrone, Luchino (App. II, 11, p. 1116)
Gian Luigi Rondi
Regista, morto a Roma il 17 marzo 1976. Dopo il contributo portato all'evoluzione e all'approfondimento del neorealismo cinematografico [...] i problemi drammatici del Nord e del Sud riletti attraverso la grande letteratura russa (Rocco e i suoi fratelli, 1960), quindi i omonimo di d'Annunzio. Lasciando, nel cinema italiano, il segno di una personalità irripetibile, sia sul piano della ...
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Regista del cinema americano, nato a Kansas City (Missouri) il 2 febbraio 1925. Dopo una lunga attività televisiva e alcuni primi film di un certo interesse, Countdown (Conto alla rovescia, 1968), un apologo [...] metafora d'ispirazione quasi surrealista; McCabe and Mrs. Miller (I compari, 1971), una ballata popolare sullo sfondo del West film gangster in chiave anni Trenta, sullo sfondo della grande depressione. Il film tuttavia che gli ha meritato a tutt'oggi ...
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RESNAIS, Alain
Gian Luigi Rondi
Regista del cinema francese, nato a Vannes, in Bretagna, il 3 giugno 1922. Dopo alcuni documentari di corto e medio metraggio (Van Gogh, 1948; Gauguin, 1950; Guernica, [...] , ma non in contraddizione con una poetica volta sempre a inventare modi nuovi di rappresentazione, i due film più recenti, Stavisky (Stavisky ilgrande truffatore), 1974, una biografia attenta a scoprire allusioni e tensioni anche sotto l'evidenza ...
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VEIDT, Conrad
Gian Luigi RONDI
Attore del cinema tedesco, francese, inglese e americano, nato a Berlino il 22 gennaio 1893, morto a Hollywood íl 3 aprile 1943. Esordì sullo schermo nel 1917. Nel 1920 [...] , 1924, alle Mani di Orlac, 1924, ai Fratelli Schellenoerg, 1926, allo Studente di Praga, 1926. Recatosi in Svezia interpretava I maledetti di Molander; in Ameriea, Erik ilgrande illusionista, 1928; di nuovo in Germania, L'ultima Compagnia, 1930, e ...
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De Sica, Vittorio
Bruno Roberti
Nicoletta Ballati
Regista e attore teatrale e cinematografico, nato a Sora il 7 luglio 1901 e morto a Neuilly-sur-Seine (Île-de-France) il 13 novembre 1974. Grande autore [...] Il signor Max (1937) e Grandi magazzini (1939). In Il signor Max D. S. impersona il dirigere con dedizione gli attori, tralasciando ancora i movimenti di macchina e la fotografia. A ) di Luigi Comencini, nel 1956 D. S. ritornò alla regia con Il tetto, ...
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Produttore cinematografico, nato a Magenta (Milano) l'11 dicembre 1912. Tra i maggiori produttori internazionali, nel 1950 ha dato vita insieme a Dino De Laurentiis a uno dei più stimolanti sodalizi del [...] lo portò a Roma per seguire i film di Mario Camerini (Due lettere anonime, 1945), Luigi Zampa (Un americano in vacanza, con Aldo Fabrizi, ed è arrivato il cavaliere!, in cui tentò di lanciare sul grande schermo il comico milanese Tino Scotti. Nello ...
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Palermi, Amleto
Stefania Carpiceci
Regista, sceneggiatore e soggettista cinematografico, nato a Roma l'11 luglio 1889 e morto ivi il 20 aprile 1941. Autore eclettico, spaziò dalla commedia al melodramma, [...] trentina di film, tra i quali ebbero grande successo tre di ambientazione siciliana il miglior regista italiano. Il primo film, prodotto dal Centro sperimentale di cinematografia e sceneggiato, su soggetto di P., oltre che dallo stesso P., da Luigi ...
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Documentario
Adriano Aprà
Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, e perciò, in generale, [...] intrecciano in composizioni altamente stilizzate. Vanno ricordati i cortometraggi di Luigi Comencini (Bambini in città, 1946), Dino il commento. Fra i lungometraggi più famosi, Louisiana story (1948) di Flaherty e Det stora äventyret (1953, La grande ...
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Estetica del cinema
Emilio Garroni
L'espressione estetica del cinema (come ogni altra espressione che leghi la parola estetica a un'arte particolare: estetica della pittura, della musica, e così via) [...] teatro (dominato già da tempo dalle grandi e quasi antitetiche personalità di Konstantin Italia, i nomi di studiosi di cinema, quali Luigi Chiarini, che c'è tra la gente: lo spazio, il suono, i colori. Bisognerebbe arrivare a questo. Joyce ha tentato ...
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Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] Pastrone, Mario Caserini, Luigi Maggi ecc.), con l il corto circuito, il repentino scaricarsi di una tensione intollerabile, accumulata man mano dalla crescita esponenziale delle piccole e grandi tensioni quotidiane dei viventi. I viventi, non i ...
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amichettismo s. m. (iron.) Il comportamento di chi, generalmente da una posizione di potere e di prestigio, favorisce i propri seguaci; nepotismo. ◆ Avatar femminile di Walter Veltroni, cuspide dell’amichettismo intellettuale romano proiettato...
overtourism s. m. inv. Sovraffollamento turistico, concentrato in alcuni periodi dell’anno in città e siti famosi, che provoca o può provocare danni ai monumenti e all’ambiente, oltreché disagi per i residenti. ◆ I numeri in crescita fissa dell'industria...