Pasquali
Sergio Toffetti
Casa di produzione cinematografica italiana, inizialmente denominata Pasquali e Tempo, fondata a Torino il 20 dicembre 1908 da Ernesto Maria Pasquali e Giuseppe Tempo. Il 1° [...] Il delitto di Beinasco (1906), Il telefono nel Medio Evo (1907) e Vendetta di pagliaccio (1908, diretto con Luigiil dopoguerra che segnò un periodo di decadenza, senza grandi pp. 166 e 218.
G. Rondolino, I giorni di Cabiria, Torino 1993, passim.
A ...
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Gherardi, Piero
Stefano Masi
Costumista, scenografo e arredatore teatrale e cinematografico, nato a Poppi (Arezzo) il 20 novembre 1909 e morto a Roma l'8 giugno 1971. Celebre per la pulizia grafica [...] conobbe un periodo di grande popolarità, vincendo l'Oscar nel 1961 per i costumi di La dolce Coletti, Monicelli, Luigi Comencini, Luigi Zampa. Sotto contratto contemporanea, Le notti di Cabiria, per il quale si limitò a sviluppare gli schizzi del ...
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Gélin, Daniel
Simone Emiliani
Attore cinematografico francese, nato ad Angers (Maine-et-Loire) il 19 maggio 1921 e morto a Parigi il 29 novembre 2002. Attivo soprattutto negli anni Cinquanta, G. portò [...] tra i più ricorrenti nei film di Ophuls. In questo periodo, tra i più La romana di Luigi Zampa, dal romanzo di A. Moravia, dove è il partigiano che salva la televisione e diradò l'attività sul grande schermo. Vanno comunque ricordati Cartagine in ...
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Lavagnino, Angelo Francesco
Lorenzo Dorelli
Compositore, nato a Genova il 22 febbraio 1909 e morto a Gavi (Alessandria) il 21 agosto 1987. Dedicò buona parte della sua carriera di musicista al cinema, [...] ad allargare il campo della sua attività e, pur continuando a comporre per i documentari (La grande Olimpiade, 1961 1955, di Antonio Pietrangeli; Tutti a casa, 1960, di Luigi Comencini, cui vanno aggiunti molti dei film interpretati da Totò), del ...
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Cines
Stefania Carpiceci
Casa di produzione cinematografica, fondata nel 1906 e sciolta nel 1958. Insieme alla Titanus, fu una delle istituzioni più durature della cinematografia italiana, in grado [...] contrassegnato da kolossal storico-mitologici di grande successo ‒ tra cui La Gerusalemme Cines-Pittaluga. Tra il 1929 e il 1930 i teatri di posa di anche di La locandiera (1944) di Luigi Chiarini. Tra il febbraio 1944 e l'aprile 1945 vi ...
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Nannuzzi, Armando
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Roma il 21 settembre 1925 e morto a Ostia (Roma) il 14 maggio 2001. Tra la seconda metà degli anni Cinquanta e i primi anni Sessanta [...] luministica classica, ignorando i segnali di rinnovamento che di Luigi Comencini.
Esordì come direttore della fotografia in Lo svitato (1956) di Carlo Lizzani, ma il film di N. al colore raggiunse una grande maturità che si può apprezzare nel kolossal ...
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Lombardo, Goffredo
Monica Cardarilli
Produttore cinematografico, nato a Napoli il 15 maggio 1920. Alla guida della Titanus, L. si è distinto per una felice strategia di mercato tesa a incrementare ed [...] ', i cui primi episodi (Pane, amore e fantasia, 1953; Pane, amore e gelosia, 1954) furono girati da Luigi Comencini, mentre il terzo 1957; Poveri, milionari, 1959) e altri film di grande successo (Il segno di Venere, 1955; La nonna Sabella, 1957; ...
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Prolo, Maria Adriana
Paolo Bertetto
Collezionista e studiosa di storia del cinema muto, nata a Romagnano Sesia (Novara) il 20 maggio 1908 e morta ivi il 20 febbraio 1991. La sua attività di creatrice [...] di costituire non solo cineteche, per conservare i film, ma anche musei del cinema, per erano altrettanto importanti e accanto al grande patrimonio di archeologia del cinema, come il catalogo Museo nazionale del cinema, curato con Luigi Carluccio e ...
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Wicki, Bernhard
Francesco Costa
Attore e regista cinematografico e teatrale, nato a St. Pölten (Austria) il 28 ottobre 1919, da padre svizzero e madre ungherese, e morto a Monaco di Baviera il 5 gennaio [...] Legionär (1958; I legionari) di Wolfgang Staudte, nel ruolo del legionario italiano Luigi Locatelli. Fu cui ebbe il ruolo del dottor Ulmer. Negli anni successivi continuò ad apparire, sia pure sporadicamente, sul piccolo e sul grande schermo, fino ...
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Menjou, Adolphe (propr. Adolphe Jean)
Eva Cerquetelli
Attore cinematografico statunitense, nato a Pittsburgh (Pennsylvania) il 18 febbraio 1890, da madre irlandese e padre francese, e morto a Hollywood [...] nella parte di Luigi XIII in The three musketeers (1921; I tre moschettieri) di Fred Niblo, ma la grande occasione gli venne offerta (1924; Matrimonio in quattro), in cui M. è il ricco dottor Josef Stock, che assiste scettico ai tentativi della ...
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amichettismo s. m. (iron.) Il comportamento di chi, generalmente da una posizione di potere e di prestigio, favorisce i propri seguaci; nepotismo. ◆ Avatar femminile di Walter Veltroni, cuspide dell’amichettismo intellettuale romano proiettato...
overtourism s. m. inv. Sovraffollamento turistico, concentrato in alcuni periodi dell’anno in città e siti famosi, che provoca o può provocare danni ai monumenti e all’ambiente, oltreché disagi per i residenti. ◆ I numeri in crescita fissa dell'industria...