Figlio (Borsi 1676 - Rodosto, od. Tekırdağ, 1735) di Francesco I e di Elena Zrinyi; per i contatti avuti (1700-01) con Luigi XIV alla vigilia della guerra di successione di Spagna, fu arrestato e condannato [...] Polonia. Fu a capo dell'insurrezione, scoppiata in Ungheria nel 1703 contro l'assolutismo di Leopoldo I, che si protrasse per otto anni. Nel 1704 venne eletto principe di Transilvania. Dopo la sconfitta di Trecsén (1708) lasciò il paese e non accettò ...
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Maresciallo di Francia e diplomatico (Pondichéry 1768 - Parigi 1828). Compagno di studî di Bonaparte alla scuola militare di Brienne, dopo aver partecipato alle guerre della Rivoluzione, fu nel 1800 nominato [...] Russia (1812) e in quella di Germania (1813). Fatto prigioniero nella battaglia di Lipsia, non poté rientrare in Francia che dopo la prima abdicazione dell'imperatore. Sottomessosi a Luigi XVIII, e rimastogli fedele durante i Cento giorni, fu da lui ...
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Trianon Villa fatta costruire da Luigi XIV (1687) nel parco di Versailles che fu talora impiegata come residenza dei re di Francia o di ospiti sovrani. Trattato del T. Trattato di pace imposto all’Ungheria [...] al T. il 4 giugno 1920 e che, insieme a quello di Saint-Germain-en-Laye (➔), sancì la definitiva dissoluzione dell’antica monarchia austro-ungarica. Con esso, l’Ungheria perse i territori slovacchi e la Rutenia carpatica a favore della Cecoslovacchia ...
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Famiglia nobile; il capostipite fu Giovanni (m. 1316), notaio in Barletta, decorato della dignità cavalleresca (1289), in seguito conestabile di Lucera dove aveva contribuito alla distruzione della colonia [...] , accrescendo così il patrimonio feudale della famiglia. I figli di Nicola, Giovanni, Pietro, Ludovico e Matteo, impegnati nelle lotte dinastiche del regno di Napoli tra Luigi d'Ungheria e Ludovico di Durazzo, dopo alterne vicende furono sconfitti e ...
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Figlia (n. 1330 circa - m. Novegradi, Dalmazia, 1387) del bano di Bosnia Stefano Kotromanić, nel 1353 sposò Luigi il Grande d'Angiò, re d'Ungheria, poi di Polonia. Dopo la morte di questo (1382), i due [...] nuovamente divisi: E. governò l'Ungheria in nome della figlia minorenne Maria, mentre in Polonia fu incoronata regina l'altra sua figlia Edvige. Fu uccisa dai partigiani del pretendente Carlo III di Durazzo, re di Napoli, eliminato nel 1386 da E ...
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Detto anche Nicola A., regnò in Valacchia dal 1340 al 1364, per dodici anni associato al padre, mantenendo rapporti di buon vicinato sia con Luigi il Grande, re d'Ungheria, sia col re di Serbia Uroš e [...] . Saggio amministratore, riorganizzò tutto il governo del paese e fondò la "metropolia" di Câmpulung, riconosciuta nel 1359 dal Patriarcato di Costantinopoli. Estese i confini del paese fino alle bocche del Danubio, dopo la sconfitta dei Tatari. ...
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Figlio (m. Filippopoli 1395) di Giovanni Alessandro, cui successe nel 1371. Dopo l'esito disastroso della guerra intrapresa contro i Turchi insieme al re d'UngheriaLuigi d'Angiò, ai principi serbi Vukašin [...] e Uglieša e a Tvrtko di Bosnia, si sottomise a Murad I, pagando un tributo annuo. Nonostante questo, fu attaccato più volte dai Turchi, sino a quando (1393) Bāyazīd ridusse la Bulgaria a provincia turca. Fatto prigioniero, G. fu ucciso in carcere. ...
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Duca di Durazzo (n. dopo il 1322 - m. Napoli 1348). Figlio di Giovanni, conte di Gravina, e di Agnese di Périgord. Sotto l'influsso della madre, e contrariamente alle disposizioni testamentarie del defunto [...] re Roberto, sposò Maria, sorella di Giovanna I regina di Napoli (1343). Accusato (sembra a torto) dell'assassinio del marito di quest'ultima, Andrea d'Ungheria, fu fatto decapitare dal nuovo re di Napoli, Luigi d'Ungheria. ...
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Uomo d'armi e ingegnere militare (n. 1554 - m. Vienna 1597). Combatté in Germania, dove diresse l'assedio di Bonn, poi contro i Turchi in Ungheria; fu consigliere di guerra asburgico e sovrintendente generale [...] delle fortificazioni (1597). Costruì la cittadella di Casale, distrutta (1700) da Luigi XIV. ...
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RIVOLUZIONE
Luciano Gallino
(XXIX, p. 498)
Nel senso politico-sociale il termine r. indica una trasformazione radicale dei rapporti sociali che formano la base di una determinata società o di uno dei [...] all'esterno dovrebbe coincidere con una r. sociale all'interno; di questo avviso furono tra i primi sia Mazzini sia L. Kossuth, eroe del primo moto d'indipendenza dell'Ungheria dall'Impero asburgico (aprile 1849). Per altri movimenti, al contrario ...
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