CAVALCANTI (de Chavalchanti), Amerigo (Aymericus, Americo, Herigo)
Luigina Carratori
Cavaliere fiorentino, iscritto all’arte del cambio, dovette nascere molto probabilmente nella città di Firenze intorno [...] , per preparare la presa di potere di Giovanna I; l’anno seguente, inviato da Luigi di Taranto in Puglia, fu preso prigioniero a Corneto dal voivoda Stefano, condottiero al servizio di Ludovico d’Ungheria. Nel 1350 era in Toscana come ambasciatore ...
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SACCHETTI, Giannozzo
Michele Lodone
– Nacque intorno al 1340 dal fiorentino Benci del Buono, appartenente a una famiglia di antica tradizione guelfa, e da Maria figlia di Francesco, uno speziale veneziano [...] Veneto presso Carlo di Durazzo, che – inviato in Italia, in funzione antiveneziana, da Luigid’Ungheria – aveva posto allora sotto assedio Treviso. I contatti con i concittadini esiliati l’anno precedente, e in particolare con Benedetto Peruzzi, lo ...
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CAMPONESCHI, Lalle
Peter Partner
Nobile aquilano, primo di questo nome (che è probabilmente un diminutivo, di Ludovico), figlio di Odoardo, è ricordato per la prima volta dalle fonti nel 1334 quando [...] nel Regno dopo l'occupazione ungherese di Napoli nel 1348. Il C. aveva prestato l'omaggio a Luigid'Ungheria all'Aquila il 24 dic. 1347 ed era tra i più favoriti del re. Stando al cronista Ruccio di Raynaldo, che sembra esagerare e che comunque non ...
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CONESTABILE DELLA STAFFA, Carlo
Mario Casella
Nacque a Perugia il 2 gennaio del 1854 dal conte Giovanni Carlo e da Maria Baron, irlandese. Nel 1859, per sottrarlo alle incertezze e ai pericoli della [...] . Tra i suoi maestri: Cesare Berarducci, Raffaele Marozzi, Giulio Giani, il grecista Basilio Zinanni, il filosofo Luigi Rotelli ( Terzine, Perugia 1871; I freschi di Schwind intorno alla vita di s. Elisabetta d'Ungheria duchessa di Turingia. Ricordo ...
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BON, Alvise
Angelo Ventura
Figlio di Michele di Alvise, del ramo detto "dalle Fornase", si addottorò in artibus all'università di Padova, mantenendo poi per gli studi un interesse sempre vivo, che lo [...] d'interessi. Per essa Venezia, benché in gravi strettezze finanziarie, non negava nel 1518 un contributo all'ambasciatore, che Luigi II aveva inviato a questo scopo nonostante il parere contrario del Bon. Id'Ungheria e il sultano, costituiscono i ...
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CAETANI, Giacomo (Iacobello, Bello)
Paola Supino Martini
Secondo di questo nome, nacque intorno al 1338 da Nicola conte di Fondi e da Giacoma Orsini.
Morto Nicola (nel 1348 c.) è probabile che la vedova [...] Giacomo (III), prestassero giuramento di fedeltà a Luigi II d'Angiò. Carlo di Durazzo dichiarò il C. decaduto da tutti i feudi e benefici che gli aveva concesso in passato ma poi, partito il sovrano per l'Ungheria, la consorte Margherita, il 31 genn ...
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DEL GIUDICE, Marino
Salvatore Fodale
Appartenente ad una nobile famiglia amalfitana, fu dapprima canonico nella Chiesa locale, della quale un suo omonimo e probabile parente, che non va confuso con [...] Ungheria (probabilmente nella prima metà del 1380, e comunque prima dell'agosto) per trattare col sovrano di quel Regno, LuigiI, la decisa azione contro Giovanna I la città con la Curia pontificia, il D. e gli altri quattro cardinali ancora ...
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MAGALOTTI, Bese
Francesco Salvestrini
Nacque a Firenze intorno al 1340 da Guido, membro di un'illustre famiglia mercantile della vita pubblica cittadina del tardo secolo XIII. Esponente di spicco della [...] Durazzo, pronto a recarsi nel Regnum per rivendicare il trono di Napoli a nome del re Luigid'Ungheria, nonché bisognoso di cospicui prestiti che i guelfi gli garantirono in cambio del suo appoggio. Grazie a tale missione il M. contribuì al rientro ...
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GIUSTINIAN, Taddeo
Giorgio Ravegnani
Figlio del procuratore Giustiniano, appartenne al ramo della famiglia patrizia veneziana abitante nel sestiere di S. Marco. Non si conosce la data di nascita del [...] subì una grave sconfitta allorché intervennero in aiuto del Carrarese le forze inviate dal re d'UngheriaLuigiI. La battaglia ebbe luogo a Nervesa (sul Piave) e, fra i prigionieri, vi fu lo stesso G., che fu portato a Padova. La sorte delle armi ...
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BAGLIONI, Astorre
Gaspare De Caro
Nacque a Perugia il 3 marzo 1526, da Gentile e da Giulia Vitelli. Sulla sua infanzia, come su quella del fratello minore Adriano, gettò un'ombra sinistra la strage [...] compito di educare i nipoti all'uso delle armi e nel 1540 li condusse con sé alla guerra d'Ungheria, affidando loro fu inviato dal pontefice a Parma, alla corte del duca Pier Luigi, dove rimase sino al 1546, allorché dovette allontanarsene in seguito ...
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