Figlio (Vincennes 1339 - Bisceglie 1384) di Giovanni II e fratello di Carlo V re di Francia. Adottato dalla regina Giovanna I di Napoli, la quale intendeva farsene una difesa contro Carlo di Durazzo che [...] s'accingeva a invadere il regno, si mosse soltanto dopo la morte della sovrana. Incoronato (1381) dall'antipapa Clemente VII in Avignone, scese in Italia con un esercito, ma morì prima di poter consolidare i primi successi. ...
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Figlio (Tolosa 1377 - Angers 1417) di LuigiId'Angiò, cui successe (1384) nei dominî francesi e nei diritti sul regno napoletano. Sbarcò nel 1390 a Napoli, da dove gli antidurazzeschi avevano cacciato [...] Ladislao, figlio ed erede di Carlo III di Durazzo e la madre di lui, la reggente Margherita. Ma battuto dalle truppe dello stesso Ladislao (1399), e lasciato il regno, ricomparve sulla scena della politica ...
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Pittore (m. dopo il 1381). Nel 1375 LuigiId'Angiò gli commise i modelli per una serie di arazzi raffiguranti scene dell'Apocalisse (sistemati ora nel castello d'Angers), tessuti poi nell'atelier parigino [...] di N. Bataille. Per le composizioni egli si ispirò alle miniature di alcuni manoscritti, interpretandole originalmente nello stile franco-fiammingo di cui è uno dei massimi rappresentanti ...
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Arazziere (n. Parigi tra il 1330 e il 1340 - m. forse 1399). Su cartoni di Jean de Bandol eseguì (1375-80) una serie di arazzi con scene dell'Apocalisse (ora nel castello di Angers) commissionatigli da [...] LuigiId'Angiò. Gli sono inoltre attribuiti gli arazzi con i Nove Prodi del Metropolitan Museum di New York. Il parato di Angers è il più importante complesso di arazzi gotici oggi esistente. ...
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MARIA d'Enghien, regina di Sicilia
Alessandro Cutolo
Nata nella contea di Lecce verso il 1370, morta a Lecce il 9 maggio 1446. Contessa di Lecce e di altre terre pugliesi per eredità del fratello Pietro, [...] che faceva capo a LuigiId'Angiò, e quello durazzesco capitanato da Carlo III di Durazzo. Morto LuigiI e passato il marito fin quando le restituì, per ragioni non chiare, la libertà e i feudi. M., passato il principato di Taranto al prímo dei figli ...
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. Grande piatto di metallo a varî usi, soprattutto per lavarsi. La chiesa ha conservato nel suo rito l'uso dei bacili per le abluzioni sacre, abbandonato invece nella vita profana. A tavola, prima e dopo [...] damascati, a fiori, disegni, figure, stemmi, leggende. Niccolò d'Este nel 1442 aveva 11 bacili d'argento con relativo bronzino; LuigiId'Angiò (sec. XIV) ne possedeva più di 80. Si ebbero anche bacili d'oro come quello regalato da Sisinanth, re dei ...
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(Bălgarija; A. T., 16 bis, 81).
Sommario. - Geografia: Il nome, i confini (p. 66); Storia della conoscenza del paese (p. 66); Geologia (p. 66); Morfologia (p. 67); Clima (p. 69); Acque continentali (p. [...] Boruj (Stara Zagora) e in seguito di Filippopoli, nel 1364. Di qui un avvicinamento fra il re bulgaro e il sultano turco Murād I. E quando, nel 1365, il re d'Ungheria LuigiId'Angiò (1342-1382) s'impossessò di Vidin, unendo le sue terre allo stato ...
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SARDEGNA (A. T., 29 bis)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Antonio TARAMELLI
Arnaldo MOMIGLIANO
Raffaele CIASCA
Gino BOTTIGLIONI
Raffa GARZIA
Gavino GABRIEL
Enrico [...] a morte in Oristano Mariano IV di Arborea (1376), il figlio Ugone (III) rinnovò (1377) un trattato d'alleanza antiaragonese con LuigiId'Angiò reggente di Francia e ostilissimo agli Aragonesi. Morto poco di poi Ugone, venne a contrastargli il passo ...
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. La famiglia genovese degli A. compare la prima volta con Lanfranco, figlio di A. detto Barisone, eletto anziano nel 1261. Poi, la troviamo fra quelle famiglie che si dissero "popolari", o perché esercitassero [...] , nel vescovato di Ventimiglia, da Maria di Châtillon, madre di LuigiId'Angiò (12 ottobre 1389). Un altro figlio di Antoniotto I, Teramo, fu investito del feudo di Castelletto d'Orba da Teodoro II, marchese di Monferrato, il 4 settembre 1417 ...
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Fu con il Beauneveu e con Evrard de Hainaut, tra gli artisti settentrionali venuti nell'Île de France a servizio di Carlo V. Fin dal 1368 stipendiato dal re, che lo nominò poi suo valletto e pittore ufficiale, [...] accettò nondimeno numerose commissioni di altri. Nel 1375, LuigiId'Angiò, fratello del re, commise al B. i cartoni per una serie di arazzi raffiguranti l'Apocalisse ora nella cattedrale d'Angers, e costituiscono uno dei monumenti più preziosi e più ...
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insignorire
v. tr. e intr. [der. di signore, col pref. in-1] (io insignorisco, tu insignorisci, ecc.), non com. – 1. tr., letter. Investire del titolo e del beneficio di signore di un territorio o di un feudo: Luigi re di Francia ... sendo...