Nacque in Lucca il 14 settembre 1498, da Michele di Pietro Burlamacchi e da Caterina Balbani, ambedue di famiglie lucchesi assai cospicue per antichità, nobiltà e ricchezza. Il padre, mercante, fu spesso [...] 1848; F. D. Guerrazzi, Vita di F. B., voll. 2, Milano 1868; D. Marzi, La principessa di Molfetta moglie di don Ferrando Gonzaga, governatore di Milano e la condanna di F. B., Firenze 1918; E. Masi, I Burlamacchi e di alcuni documenti intorno a Renata ...
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. Nella Provenza, durante il sec. X, si ritrovano i primi dati storicamente certi di questa cospicua casata (Balcio, Baltio, Baucio, Baux), le cui origini, avvolte nella leggenda, sono state poeticamente [...] tempo della depressione del baronaggio per opera di Carlo VII e di Luigi XI, i D. B. italiani perdettero i loro beni in ai genealogisti napoletani (Ammirato, Campanile, Della Marra, Candida-Gonzaga) e gli storici del Regno di Napoli (Summonte, ...
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Secondo figlio di Gilberto di Borbone, conte di Montpensier e delfino di Alvernia, e di Chiara Gonzaga, figlia di Federico Gonzaga, marchese di Mantova, nacque il 17 febbraio 1490. Morti il padre e il [...] piccolo reame nel centro della Francia accentrato attorno a Moulins, luogo di soggiorno del duca. Nel 1507 Carlo accompagnava Luigi XII nella spedizione contro Genova; ma il vero inizio della sua vita militare avveniva nel 1509, quand'egli combatté ...
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Figlio di Filippo III e di Margherita d'Austria, nacque a Madrid l'8 aprile 1605. Sposò successivamente Isabella di Borbone e Marianna d'Austria. Prese diciassettenne la corona in momenti difficili e si [...] Emanuele I di Savoia contro il candidato di Francia, Carlo Gonzaga duca di Nevers: la pace di Ratisbona, ratificata dal , che mise l'assedio alla città, fu invocato l'aiuto di Luigi XIII. Questi inviò soldati sotto il comando del d'Argenson e del ...
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NEVERS (A. T., 32-33-34)
Valeria BLAIS
Jean Jacques GRUBER
Georges BOURGIN
Città della Francia centrale, capoluogo del dipartimento della Nièvre, con 31.900 ab. nel 1931 (29.306 nel 1926). È posta [...] eretta in ducato nel 1538, le case di Clèves (1491) e dei Gonzaga di Mantova (1564). Nel 1659, il ducato fu acquistato dal Mazzarino, il titolo portato dall'ultimo signore, Luigi Mancini-Mazzarino, buon generale sotto Luigi XV, ambasciatore a Roma e a ...
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Nato a Graz il 13 luglio 1608 dall'imperatore Ferdinando II e da Maria Anna di Baviera, morto il 2 aprile 1657. Educato dai gesuiti, l'8 dicembre 1626 fu incoronato re d'Ungheria e il 21 novembre 1627 [...] il contrasto. Il Mazzarino voleva infatti sposare il re Luigi XIV con Maria Teresa, figlia maggiore del re Filippo luglio 1648 con Leopoldina del Tirolo; il 30 aprile 1658 con Eleonora Gonzaga di Mantova, ed ebbe molti figli.
Di modi bonarî, benché ...
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SABBIONETA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Clinio COTTAFAVI
Giuseppe PANTANELLI
Paese e comune della provincia di Mantova. Il paese che conta circa un migliaio di abitanti, sorge a 18 m. s. m., [...] - Sabbioneta, da modesto villaggio che era, divenne nel sec. XVI centro importante di cultura per cura del principe Vespasiano Gonzaga, figlio di Luigi, detto Rodomonte per le sue nobili imprese di guerra, e che fu ucciso all'assedio di Vicovaro. Il ...
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SIGISMONDO, imperatore
Eugenio Dupré Theseider
Figlio di Carlo IV e fratellti di Venceslao, nacque il 15 febbraio 1361, e fu l'ultimo della casa di Lussemburgo. Fin dal 1378 aveva ereditato il margraviato [...] fidanzatosi ancora fanciullo con Maria, figlia ed erede di Luigi il Grande, si era assicurato serî diritti alla successione 1431), aveva nominato marchese di Mantova Giovanni Francesco I Gonzaga facendosi pagare in contanti l'investitura (1432) e poi ...
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. Famiglia di Mantova, che tenne dal 1276 al 1328 la signoria della città, e venne completamente sterminata dalla sollevazione del 16 agosto 1328, che diede il potere ai Gonzaga. Il primo ricordato è un [...] di controllare le loro relazioni esterne: infatti, come già nel 1299, anche nel 1328 milizie scaligere appoggiarono la rivolta dei Gonzaga che li abbatté.
Bibl.: Litta, Famiglie italiane, I (molto errate le notizie sulle origini); S. Davari, Per la ...
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Pittore, nacque a Verona circa il 1455, morì a Caldiero (Verona) nel 1519. Figlio, se crediamo al Vasari, di un buon dilettante, e fratello di tre pittori, appare quale un rinnovatore della pittura veronese, [...] , e la forma è definita come nell'opera di un fiammingo. Nel 1487 il B. fu chiamato, secondo il Vasari, da Francesco II Gonzaga a Mantova: di là egli dovette mandare a Verona la pala dei Banda per S. Bernardino (molto restaurata), dove gli elementi ...
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beato luigi
beato lüigi locuz. usata come s. m. – Nome delle monete d’argento di mezzo ducatone (4 lire e 80 soldi) e di un quarto di ducatone (2 lire e 40 soldi) fatte coniare nel 1626 da Vincenzo II Gonzaga duca di Mantova, nel rovescio...
solino2
solino2 s. m. [der. di sole, con riferimento al tipo del sole raggiante]. – In numismatica: 1. Moneta d’argento del valore di un soldo, fatta coniare da Luigi III Gonzaga marchese di Mantova (dal 1444 al 1478), che ha per tipo il sole...