Si chiama dislocazione (cioè «spostamento») un tipo di costruzione tipica della lingua parlata (ma riscontrabile, fin dall’italiano antico, anche in alcune varietà di quella scritta: vedi oltre; ➔ lingue [...] 1981)
(94) le sento più vicine le sacre sinfonie del tempo (Franco Battiato, “Le sacre sinfonie del tempo”, 1991)
(95) lo senti La dislocation (XIIe-XVIIe siècles), Paris, Champion.
Rizzi, Luigi (1997), The fine structure of the left periphery, in ...
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di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] il varco a ogni influsso che venisse dalla parte di Francia.
Nei secoli successivi e per lingue diverse non si danno il primo episodio consistente di esercizio del furbesco è di Luigi Pulci, sia nella esplicita dichiarazione di ribalderia gergale di ...
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I confini dell’Italia linguistica non coincidono perfettamente con quelli dello Stato italiano. In generale, il rapporto tra comunità linguistica e spazio geografico è assai più complesso e articolato [...] varietà dialettali italo-romanze sono presenti nel sud-est della Francia sino a Nizza; e il monegasco, lingua ufficiale del còrsa. Una lotta per la lingua, Brescia, Paideia.
Favero, Luigi & Tassello, Graziano (1978), Cent’anni di emigrazione ...
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Lo studio dell’italiano a scuola si affermò tra la fine del Cinquecento e il Settecento (Manacorda 1980; Marazzini 1985; De Blasi 1993; Matarrese 1993: 21-40) con un processo che modificò l’iter della [...] agiografiche o cavalleresche (dalle Vite dei Santi ai Reali di Francia) che, accanto al modello alto di ➔ Petrarca e ➔ e la lingua nazionale». Nei programmi del 1880, il manzoniano Luigi Morandi suggeriva di riconoscere ciò che ogni dialetto ha «in ...
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La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] si formò in Italia, ma si diffuse rapidamente anche in Francia, quell’organizzazione di attori professionisti che prese il nome di a Bonn con una tesi sul dialetto di Girgenti, Luigi Pirandello «si è assicurato un posto significativo nella storia ...
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Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] in Italia (nord e Umbria) e in Francia (Lorena e Normandia), fosse stata prevalentemente ecclesiastica e liturgia nell’italiano e nei dialetti, Milano, Garzanti.
Beccaria, Gian Luigi (2000), I nomi del mondo. Santi, demoni, folletti e le parole ...
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Il discorso indiretto libero è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre enunciati appartenenti a un atto di enunciazione [...] . Che è il mondo per lei? ecco, ora egli può intenderlo bene, Bujo. Questo bujo. […] E se domani, là in Francia Faustino sarà ucciso? (Luigi Pirandello, “Berecche e la guerra”, in Novelle per un anno, Milano, Mondadori, 1956-1957, vol. 2°, p. 770 ...
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Il termine onomastica (dal gr. onomastikḗ (tékhnē) «arte del denominare», a sua volta da ónoma «nome») nell’accezione moderna e specialistica designa la scienza che studia i nomi propri nel loro complesso [...] riprese un tipo di costruzione già esistente nel medioevo, specie in Francia. Altro termine molto noto è sandwich «panino imbottito» (in ➔ Petrarca, Giovanni ➔ Boccaccio, Alessandro ➔ Manzoni e Luigi ➔ Pirandello. In alcuni testi, specie se connessi a ...
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MANZONI, Giacomo
Fabio Zavalloni
Nacque a Lugo, in Romagna, il 24 ott. 1816 da Giambattista, proprietario terriero appartenente a una distinta famiglia dell'aristocrazia locale, e da Caterina Monti, [...] proseguì la collaborazione, iniziata negli anni trascorsi a Roma, con il libraio fiorentino U. Franchi. Nel 1888, insieme con il figlio Luigi, partecipò, con preziosissimi esemplari della sua biblioteca, alla mostra dell'arte tipografica, tenutasi a ...
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Un enunciato viene definito nominale quando non è costruito attorno a una forma verbale coniugata, come in (1) (un esempio orale) e in (2) (un esempio scritto):
(1) LUC: sabato mattina / all’undici / eccotelo [...] nella letteratura latamente naturalista, non solo italiana (Pier Luigi Pellini, in Ferrari 2002b: 176).
In linguistica, le del movimento (anche mediante “manifesti”, il primo del 1909) in Francia, in Russia, e un po’ dappertutto (Cesare Segre, in ...
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luigi
lüigi s. m. [dal nome proprio Luigi; fr. louis]. – 1. Moneta d’oro, del valore di 10 lire, coniata in Francia nel 1640 per ordine di Luigi XIII, con il busto del sovrano al dritto e una croce formata da 8 L addossate e coronate al rovescio;...
pompadour
〈pompadùr〉, fr. 〈põpadùur〉 (o Pompadour). – Nome della marchesa Jeanne Antoinette Poisson de Pompadour (1721-1764), nota più brevemente come Madame de Pompadour, donna colta e elegante che nel 1745 divenne l’amante del re di Francia...