Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] si giunse alla restaurazione stuardista con Carlo II (1660).
L’opposizione parlamentare rinacque; la politica di acquiescenza alla Francia di Luigi XIV, svolta da Carlo II e dal ministero detto della Cabala (1667-73; così detto dalle iniziali dei ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] N dei grandi fiumi fu liberato dal dominio spagnolo. Francia e Inghilterra riconobbero l’indipendenza del paese e il un elemento determinante della politica europea. La politica di Luigi XIV favorì i disegni dello statolder e della grande coalizione ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] unione con l’Ungheria sotto Luigi d’Angiò salvò la continuità della corona polacca, che alla morte di Luigi (1382) passò alla ’intera comunità ebraica. Fin dal 1939 si costituì in Francia un governo polacco in esilio, spostatosi nel 1940 a Londra ...
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Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] , occupato dai Goti (fine del 5° sec. d.C.), poi da Franchi (535 ca.), Longobardi (568) e, sullo scorcio del 6° sec., di Vladislao re di Boemia e d’Ungheria, Anna e Luigi, garantì la realizzazione delle vecchie aspirazioni asburgiche su quei regni. ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] (1492); nel 1540 furono allontanati anche dal Regno di Napoli.
In Francia a periodi di tranquillità e benessere succedettero tempi di restrizioni e persecuzioni, specialmente sotto Luigi IX, che espulse gli E. dai suoi Stati (1254); riammessi ed ...
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Poeta (Sorrento 1544 - Roma 1595). Tra i maggiori poeti italiani del Cinquecento, nelle sue opere appaiono già rappresentate le aspirazioni e le contraddizioni dell'uomo moderno. Dopo la composizione della [...] Nel 1565 si stabilì a Ferrara al seguito del card. Luigi d'Este ed entrò subito nelle grazie dei principi, specie 1571 andò in Francia col cardinale: frutto del viaggio le acute e realistiche Osservazioni sullo stato di Francia. Nel 1572, lasciato ...
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Filosofia
Nella filosofia scolastica, l’attribuzione di una realtà oggettiva ai concetti universali. Nella filosofia moderna, ogni dottrina che consideri l’oggetto della conoscenza come esistente in sé, [...]
Come tendenza storica, il r. nel campo delle arti figurative si afferma in Francia, negli altri paesi europei e negli USA tra il 1840 e il 1870. Il tutto l’Ottocento. Già durante la monarchia di Luigi Filippo si osservano i segni di un interesse per ...
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Poeta (Alfonsine 1754 - Milano 1828); iniziò gli studî sotto la guida di un prete di Fusignano e li continuò nel seminario di Faenza, dove apprese bene il latino e fu educato al gusto della poesia di Virgilio. [...] a Roma, che, accompagnata da un angelo, assiste alla rovina nella quale la rivoluzione ha gettato la Francia e, in ultimo, all'esecuzione di Luigi XVI. Il poema ("un Dante passato attraverso l'Arcadia" come replicò De Sanctis a chi aveva parlato ...
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Letterato (Asciano, Siena, forse 1492 - Roma 1556). Autore di opere di critica, di storia e di filologia - alcune delle quali perdute - e anche di liriche, tra le quali non privi di valore i suoi sonetti [...] pontificia, fu al servizio d'Ippolito de' Medici, poi di Pier Luigi Farnese, sotto il quale (1545-47) ebbe la presidenza del Supremo bandito (1526) come mediceo, fu inviato ambasciatore in Francia, dove restò fin quasi alla morte.
Opere
Della sua ...
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Poeta e critico francese (Caen 1555 - Parigi 1628). Dopo aver studiato giurisprudenza in Francia e in Germania, si pose al servizio del duca d'Angoulême (1576), trasferendosi a Aix, dove si legò a magistrati [...] della figlia (che è la sua poesia più celebre, del 1600 circa), diverse odi, a Enrico IV, a Maria de' Medici, a Luigi XIII, rime varie e versioni in prosa di scrittori latini. Ma l'importanza di M., consacrata nell'Art poétique da Boileau, che fa ...
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luigi
lüigi s. m. [dal nome proprio Luigi; fr. louis]. – 1. Moneta d’oro, del valore di 10 lire, coniata in Francia nel 1640 per ordine di Luigi XIII, con il busto del sovrano al dritto e una croce formata da 8 L addossate e coronate al rovescio;...
pompadour
〈pompadùr〉, fr. 〈põpadùur〉 (o Pompadour). – Nome della marchesa Jeanne Antoinette Poisson de Pompadour (1721-1764), nota più brevemente come Madame de Pompadour, donna colta e elegante che nel 1745 divenne l’amante del re di Francia...