Condottiero, nato circa il 1422, morto nel 1478. Figlio di Angelo Gambatesa conte di Campobasso e di Giovanna di Celano, non discende, come fu creduto erroneamente, dalla casa dei Montfort di Francia. [...] Seguì l'Angioino nella guerra della Lega del bene pubblico contro il re Luigi XI (1465-66), poi in una lunga guerra in Catalogna, contro per questo accettò di passare al servizio del re di Francia. Anzi, dopo le rotte di Grandson e Morat volle ...
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Nato a Landrecies (Francia del nord) il 17 ottobre 1765; morto a Neuwiller (Basso Reno) il 18 ottobre 1818. Di origine irlandese, capitano a 19 anni, seguì il duca d'Orléans a Londra in qualità d'interprete. [...] a Parigi, fuggì a Blois con l'imperatrice e passò clamorosamente a Luigi XVIII, che seguì a Gand. Ministro della Guerra anche sotto la Restaurazione e maresciallo di Francia, si distinse soprattutto nel destituire i suoi antichi compagni d'arme. Nel ...
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Scrittore e uomo politico francese, nato a Vincennes il 9 febbraio 1879, morto a Parigi il 9 febbraio 1936. Studiò diritto; ma la sua attività fu, sin dalla giovinezza, dedicata al giornalismo, alla vita [...] il caso per le considerazioni del B. sul regno di Luigi XV e sulla insufficienza del potere regio di fronte ai Napoléon (1932). Il 28 marzo 1935 fu eletto membro dell'Accademia di Francia, al posto già occupato da R. Poincaré.
Tra le altre opere ...
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VITROLLES, Eugène-François-Auguste D'Armand, barone di
Uomo politico francese nato nel castello di Vitrolles (Hautes-Alpes) l'11 agosto 1774, morto a Parigi il 1° agosto 1854. Giovanissimo, si trovava [...] 1814), vide diminuita la sua influenza dal ritorno di Luigi XVIII. Durante i Cento giorni cercò di sollevare le quindi maresciallo di campo (7 gennaio 1828) e pari di Francia (7 gennaio 1830). Troppo tardi ottenne il ritiro delle ordinanze ( ...
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VAIR, Guillaume du
Natale Addamiano
Nacque a Parigi il 7 marzo 1556, morì a Tonnais il 3 agosto 1621: letterato, magistrato eminente, abile moralista, uomo politico integerrimo, grande oratore. A 28 [...] difensore di Enrico di Navarra, che, divenuto re di Francia, lo ricompensò con molti onori e missioni diplomatiche di , nominandolo, infine, primo presidente al Parlamento di Provenza. Luigi XIII lo volle guardasigilli (1616) e vescovo di Lisieux ...
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TARCHIANI, Alberto
Aldo GAROSCI
Giornalista e diplomatico, nato a Roma nel 1885; entrato nel giornalismo nel 1903, fu dapprima al Nuovo Giornale di Firenze, poi alla Tribuna di Roma; emigrato a New [...] della sera che lasciò nel 1925, quando esso fu tolto a Luigi Albertini, per emigrare. Oppositore al regime, fu fra i principali Pacciardi.
Nel 1940, quando avvenne l'invasione della Francia, si trasferì in America, dove fu segretario generale della ...
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GORT, Sir John Standish Vereker, visconte
Luigi SUSANI
Feldmaresciallo britannico, nato il 10 luglio 1886, morto a Londra il 31 marzo 1946. Ufficiale dal 1905. Durante la prima Guerra mondiale, dapprima [...] capo di stato maggiore generale. Allo scoppio della seconda Guerra mondiale assunse il comando del corpo di spedizione in Francia organizzandovi e dirigendovi il reimbarco di Dunkerque. Fu poi nominato ispettore generale e nel maggio 1941 assunse la ...
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Uomo politico, nato a Cernusco sul Naviglio (Milano) il 23 maggio 1876. Iscritto al partito socialista 1892, partecipò attivamente sin dalla giovinezza alla lotta politica: più volte arrestato, dovette [...] riparare in Francia nel 1895 e, dopo i fatti di Milano del 1898, in Svizzera. Consigliere comunale di Milano nel 1900, nel 1925 e nel 1946, si occupò soprattutto dei problemi sindacali: tra l'altro fu segretario amministrativo della Camera del lavoro ...
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Nato a Zicavo (Corsica), probabilmente il 21 dicembre 1792, morto a Parigi l'11 novembre 1857. Compiuti gli studî in Francia e a Pisa, tornò in Corsica ed entrò nella magistratura; dopo la rivoluzione [...] nazionale costituente. Già orientatosi da qualche anno verso il bonapartismo, divenuto uno de' più decisi sostenitori del principe Luigi-Napoleone, dopo il colpo di stato del 2 dicembre 1851, fu nominato ministro della giustizia (22 gennaio 1852 ...
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Figlia (Parigi 1606 - Torino 1663) di Enrico IV e di Maria de' Medici. Andata sposa il 10 febbr. 1619 al futuro duca di Savoia Vittorio Amedeo I, fu sospettata per molti anni come longa manus del Richelieu. [...] nel 1637 per il figlio Francesco Giacinto e poi (1638) per Carlo Emanuele II, strinse un nuovo trattato col fratello Luigi XIII (3 giugno 1638), destando l'opposizione dei cognati Tommaso di Savoia Carignano e cardinale Maurizio (donde il partito dei ...
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luigi
lüigi s. m. [dal nome proprio Luigi; fr. louis]. – 1. Moneta d’oro, del valore di 10 lire, coniata in Francia nel 1640 per ordine di Luigi XIII, con il busto del sovrano al dritto e una croce formata da 8 L addossate e coronate al rovescio;...
bond Matusalemme (Matusalem Bond) locuz. s.le m. Obbligazione emessa con scadenze a lunghissimo termine (cinquanta o cento anni). ◆ [occhiello] 16mld di ordini per il bond a 50 anni. Intanto anche l'Italia ci pensa. [tit.] Francia, bond Matusalemme...