L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] le aree che lo stesso Ascoli aveva individuato e definito, cioè la franco-provenzale e la ladina, in aggiunta a quelle già note. Ad di Terracini, Devoto, Pier Vincenzo Mengaldo, Gian Luigi Beccaria). Le competenze previste in questo vasto quadro ...
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Gli studiosi moderni, come già i retori e i grammatici del mondo classico e umanistico, hanno tentato di ordinare i testi raggruppandoli in classi omogenee. Ne sono emerse varie tipologie testuali, divergenti [...] di altri paesi (in primo luogo la Spagna e la Francia) non rimasero certo indenni.
Una crisi politica si delineò al progressivo sgretolarsi di ogni etica personale e comunitaria (Gian Luigi Beccaria, Giorgio Caproni. Tutte le poesie, Milano, Garzanti, ...
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] tutti i secoli della sudditanza italiana alle potenze europee, Francia e Spagna, fino all’Illuminismo.
Dante scrive in Una guida filologico-linguistica al poema dantesco, Firenze, Cesati.
Vanossi, Luigi (1979), Dante e il “Roman de la rose”. Saggio ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] , dai Fiori di filosafi, «Stazio fue gran poeta e fue di Francia e fece due grandi libri», dove l’origine di Stazio e i due altra attestazione) gli accademici ritagliano la frase «O Luigi travalente, e tranobile [«nobilissimo»] Imperador de’ Romani» ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] una Medici, Maria; anche se fu ancora un italiano, Jules Mazarin (Giulio Raimondo Mazarino), ad assicurare alla Francia, come reggente per Luigi XIV e successore di Richelieu, una posizione di predominio tra gli stati europei. L’influsso italiano ...
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In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] maggiore celebrità (il classicheggiante Carducci, ➔ Giovanni Verga, Luigi Capuana, Federico De Roberto, ➔ Giovanni Pascoli, il primo 1861 al 50% nel 1901 (in Germania si era arrivati all’1%; in Francia si era al 16,5%) e al 40% nel 1911. Ma nella ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] lingua non è esclusiva dell’Italia. Basti pensare alla Francia, dove prese corpo nel Cinquecento il tentativo di vantare portato in modo naturale all’unificazione linguistica (anche Luigi Settembrini aveva scritto che «il pensiero fa la lingua ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] 35, a partire dal nome del tessuto originario di Douai in Francia) e allo scambio tra Bruno e maestro Simone a proposito del «Lingua e stile» 38, 1, pp. 335-340.
Surdich, Luigi (2001), Boccaccio, Roma-Bari, Laterza.
Tesi, Riccardo (2005), Lingua ...
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Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] dei fondachi veneziani «di là dal mar» e dei possedimenti franchi nel Vicino Oriente. Così a Pisa (Pellegrini 1972: 407- ; ar. fallāḥ «contadino) o, ancora, nel Viaggio in Terrasanta di Luigi Barzini (1902) in cui si incontrano simun (< ar. simūm « ...
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Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 dalla figlia di Cesare Beccaria, Giulia, moglie presto separata del ricco possidente Pietro Manzoni. Dopo un decennio trascorso in collegio dai padri somaschi [...] strofe di cantabili dodecasillabi, dedicato allo scontro tra Longobardi e Franchi che si contendono il suolo italiano, mentre «un volgo disperso Valle di Casanova del 1871 (edita postuma da Luigi Morandi nel 1874). In essa lo scrittore, ringraziando ...
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luigi
lüigi s. m. [dal nome proprio Luigi; fr. louis]. – 1. Moneta d’oro, del valore di 10 lire, coniata in Francia nel 1640 per ordine di Luigi XIII, con il busto del sovrano al dritto e una croce formata da 8 L addossate e coronate al rovescio;...
pompadour
〈pompadùr〉, fr. 〈põpadùur〉 (o Pompadour). – Nome della marchesa Jeanne Antoinette Poisson de Pompadour (1721-1764), nota più brevemente come Madame de Pompadour, donna colta e elegante che nel 1745 divenne l’amante del re di Francia...