INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] . XI non cedette al ricatto e il 18 sett. 1688 designò per Colonia Clemente di Baviera, personalità invisa alla Francia. Luigi XIV reagì facendo presentare al Parlamento di Parigi un appello per la convocazione di un concilio generale. Intanto, I. XI ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] mentre il convento diverrà ospedale militare - del "santo chiodo" già della croce di Cristo donatole dal re di FranciaLuigi IX, il santo. Su questo fioriscono scrittarelli: La miniera del Calvario produttrice de' chiodi sacratissimi fra' quali ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] 1718, si era formata contro di lui una "quadruplice" alleanza, con la partecipazione di Carlo VI d'Asburgo, Luigi XV di Francia e Giorgio I d'Inghilterra (il quarto collegato, le Province Unite d'Olanda, avrà una parte trascurabile). L'alleanza ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] aveva donato al papa una reliquia di santa Lucia), ma anche una preziosa occasione per certificare le ottime relazioni con la Francia (Luigi XV inviò in dono una reliquia del doge) e, più in generale, per cementare mediante il culto dogale (tra l ...
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La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] che gli apparivano i limiti della rivoluzione parigina del luglio del 1830, che aveva portato sul trono di FranciaLuigi Filippo. Limiti consistenti nell’aver preteso «di rifare un governo e una Costituzione, senza Congresso, senza assemblee primarie ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il diritto patrio
Italo Birocchi
Ricognizione del tema
Nella storiografia italiana il tema è relativamente nuovo e, per così dire, magmatico, tanto che si parla di 'diritto patrio' senza per lo più [...] emblematiche dell’appropriazione della materia della procedura da parte del sovrano, sono le due ordonnances del re di FranciaLuigi XIV, relative rispettivamente alla procedura civile (1667) e a quella criminale (1670).
c) Diversa la situazione nel ...
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GUALTIERI (Gualterio), Filippo Antonio
Silvano Giordano
Nacque a Fermo, nelle Marche, il 24 marzo 1660, figlio di Gualtiero, marchese di Crognolo, membro del patriziato di Orvieto, e di Anna Maria Cioli, [...] lasciare discendenza dopo aver scelto come successore Filippo di Borbone duca di Anjou, secondo figlio del delfino di FranciaLuigi di Borbone. Luigi XIV accettò il testamento e il 16 novembre Filippo fu presentato come re di Spagna. L'imperatore era ...
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LASAGNA, Giovanni Battista (Lazagna, Cattaneo Lasagna)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova probabilmente poco dopo il 1460. Benché A. Della Cella ipotizzi che la famiglia fosse originaria della [...] delle "cappette" che avrebbe portato al breve dogato di Paolo da Novi e alla repressione con l'intervento del re di FranciaLuigi XII. In quel contesto il L. svolse una funzione diplomatica di primo piano e avviò quella serie di ambascerie che ne ...
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MALETTA, Alberico
Maria Nadia Covini
Nacque attorno al 1410 da Cristoforo, insigne giurista, consigliere ducale e conte palatino, di famiglia originaria di Mortara, probabile luogo di nascita del Maletta. [...] belliche in favore della dinastia aragonese, ma l'accoglienza era stata fredda. Lo Sforza era anche in trattative con il delfino di Francia, Luigi, e con il duca di Borgogna, Filippo il Buono e per questo motivo, verso la fine dell'anno, il M. andò ...
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GUALTEROTTI, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1456 da Lorenzo di Bartolomeo e da Lena di Tommaso Alberti. Il padre, morto prima del 1480, era stato titolare, in società con la famiglia della [...] ripartì infatti per Milano, insieme con Lorenzo Lenzi, come oratore designato a presentare le congratulazioni al re di FranciaLuigi XII per l'occupazione del Ducato milanese.
Questa ambasceria si colloca nel mutato orientamento della politica estera ...
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luigi
lüigi s. m. [dal nome proprio Luigi; fr. louis]. – 1. Moneta d’oro, del valore di 10 lire, coniata in Francia nel 1640 per ordine di Luigi XIII, con il busto del sovrano al dritto e una croce formata da 8 L addossate e coronate al rovescio;...
pompadour
〈pompadùr〉, fr. 〈põpadùur〉 (o Pompadour). – Nome della marchesa Jeanne Antoinette Poisson de Pompadour (1721-1764), nota più brevemente come Madame de Pompadour, donna colta e elegante che nel 1745 divenne l’amante del re di Francia...