Letterato (Asciano, Siena, forse 1492 - Roma 1556). Autore di opere di critica, di storia e di filologia - alcune delle quali perdute - e anche di liriche, tra le quali non privi di valore i suoi sonetti [...] pontificia, fu al servizio d'Ippolito de' Medici, poi di Pier Luigi Farnese, sotto il quale (1545-47) ebbe la presidenza del Supremo bandito (1526) come mediceo, fu inviato ambasciatore in Francia, dove restò fin quasi alla morte.
Opere
Della sua ...
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Figlio (San Miniato 1401 - Milano 1466) di Muzio Attendolo Sforza e della sua concubina Lucia; avviato all'arte militare dal padre, ventenne fu viceré di Calabria, poi riconquistò, al comando delle truppe [...] occupò Savona e tutta la Riviera, e nel 1464 s'impadronì di Genova, giovandosi dell'alleanza col re di FranciaLuigi XI. Grande condottiero, fu anche principe capace; abbellì Milano, favorì la cultura e fece costruire il naviglio della Martesana ...
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Erudito (n. 1190 circa - m. Beauvais 1264). Domenicano, V. deve la sua fama è allo Speculum maius, che viene considerata come la più vasta tra le enciclopedie medievali, un grandioso mosaico di sentenze [...] l'abito domenicano (1220 circa) a Parigi, dove dimorò dedicandosi alla predicazione e agli studi, fu poi nominato da Luigi IX di Francia lettore nel monastero di Royaumont sull'Oise, carica nella quale pare che non avesse soltanto il compito di ...
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Pittore e incisore francese (Saint-Gilles 1699 - Roma 1749). Tra i più importanti esponenti del classicismo della prima metà del sec. 18º, S. elaborò una pittura statica e monumentale, essenziale nei gesti [...] e contenuta nei sentimenti. Attivo in Francia e a Roma, raggiunse una notevole fama testimoniata dalla prestigiosa commissione (1743, finita opere risentono sensibilmente del maestro, dalla Consacrazione di Luigi XV (1722, su disegno di Rivalz) alle ...
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Figlio (Saint-Cloud 1747 - Parigi 1793) di Louis-Philippe (n. 1725 - m. 1785). Rappresentante della nobiltà agli Stati generali (1789), si unì poi al terzo stato. Ammesso (1791) al club dei giacobini, [...] politica divenendo gran maestro di tutte le logge massoniche di Francia. Nel 1787 prese le parti del Parlamento di Parigi 6 ottobre; in questo periodo, sperando nell'abdicazione del cugino Luigi XVI, nutrì l'ambizione di salire al trono, almeno come ...
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Rampini, Federico. - Giornalista italiano (n. Genova 1956). Dopo gli studi presso l’École des hautes études en sciences sociales e l’Università Bocconi, ha fatto conoscere la sua firma scrivendo per Città [...] . Tra i riconoscimenti ottenuti si ricordano il Premio Luigi Barzini (2005) e il Premio Saint-Vincent ( quali si ricordano: Slow economy. Rinascere con saggezza (2009); San Francisco-Milano: un italiano nell'altra America (2011); "Non ci ...
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Ecclesiastico, scrittore e oratore (Digione 1627 - Meaux 1704). Arcidiacono di Sarrebourg presso la cattedrale di Metz, nel 1659 pronunciò a Parigi la prima delle sue grandi orazioni funebri, tra cui si [...] ricordano soprattutto quelle per Enrichetta di Francia (1669), Enrichetta d'Inghilterra (1670) e Luigi di Condé (1687). Vescovo di Condom (1669), nel 1670 diventò precettore del Delfino, per il quale scrisse il Discours sur l'histoire universelle ( ...
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Regista cinematografica e televisiva italiana (n. Roma 1961), ha esordito in Francia con Pianoforte (1984), film per cui nello stesso anno è stata premiata con il premio De Sica al Festival di Venezia. [...] lavori successivi: La lumière du lac (1989); Annabelle partagée (1991); Marcellino pane e vino (1992) girato con il padre Luigi; Le parole di mio padre (2001), ispirato al romanzo la Coscienza di Zeno di I. Svevo; Carlo Giuliani, ragazzo (presentato ...
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Statista e storico inglese (Dinton, Wiltshire, 1609 - Rouen 1674); nominato consigliere privato e cancelliere dello scacchiere da Carlo I (febbr. 1642), rappresentò il re nelle trattative con il parlamento. [...] politica estera che, iniziata con l'umiliante richiesta a Luigi XIV di un prestito di 50.000 sterline, non seppe stato di accusa dalla Camera dei Comuni. Nel nov. emigrò in Francia ove passò il resto della vita. Scrisse: Contemplations on the Psalms ...
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Quarto figlio (Pontoise 1342 - Hall 1404) del re di Francia Giovanni il Buono e di Bona di Lussemburgo. Valoroso combattente a Poitiers (1356), onde il soprannome, fu tuttavia preso prigioniero insieme [...] gli fece ottenere nel 1384 la Fiandra, l'Artois e la Franca Contea. In forza del suo grande prestigio fu designato reggente del da questa circostanza maturò lo scontro con l'ambizioso suo nipote Luigi d'Orléans; contro quest'ultimo F. impose, a tutto ...
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luigi
lüigi s. m. [dal nome proprio Luigi; fr. louis]. – 1. Moneta d’oro, del valore di 10 lire, coniata in Francia nel 1640 per ordine di Luigi XIII, con il busto del sovrano al dritto e una croce formata da 8 L addossate e coronate al rovescio;...
pompadour
〈pompadùr〉, fr. 〈põpadùur〉 (o Pompadour). – Nome della marchesa Jeanne Antoinette Poisson de Pompadour (1721-1764), nota più brevemente come Madame de Pompadour, donna colta e elegante che nel 1745 divenne l’amante del re di Francia...