Figlio (1130-1162) di Béla il Cieco e di Elena di Serbia, salì al trono (1141) sotto la tutela dello zio Belos. Dopo aver vinto (1146) il duca Enrico Jasomirgott d'Austria, durante la seconda crociata [...] si legò a Luigi VII di Francia. Dal 1148 al 1152 inviò truppe in aiuto di Jzjaslav, duca di Kiev, preparandosi il terreno per dominare la Galizia. Nel 1155, dopo cinque anni di lotta, batté l'imperatore bizantino Manuele, assicurando l'indipendenza ...
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Generale (Digione 1790 - Parigi 1872). Ufficiale, combatté nelle campagne napoleoniche, partecipando più tardi (1830) alla presa di Algeri. Maresciallo di campo (1838), direttore della scuola politecnica [...] nel 1849 prese parte all'assedio di Roma come comandante del genio. Nominato maresciallo di Francia (1851), sostenne il colpo di stato di Luigi Napoleone, divenendo poi (1854-59) ministro della Guerra. Nel 1859 come comandante dell'esercito francese ...
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Figlio (Carignano 1468 - Pinerolo 1490) di Amedeo IX e di Iolanda di Francia, successe al fratello Filiberto I nel 1482 sotto la tutela dello zio materno Luigi XI re di Francia. Avuto il potere nelle mani, [...] di Monferrato (1485) per assicurare alla sua casa quel marchesato. Da Carlotta di Lusignano ereditò i diritti al reame di Cipro, d'Armenia e di Gerusalemme. Non gli riuscì la conquista di Saluzzo (1487), per l'opposizione di Carlo VIII di Francia. ...
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Figlio (Laon 941 - Compiègne 986) di Luigi IV e di Gerberga, sorella dell'imperatore Ottone I. Consacrato re a Reims (954), regnò sotto la tutela di Ugo il Grande, duca di Francia, poi del figlio di questo, [...] Ugo Capeto. Tentò, dopo la morte di Ottone I, di recuperare la Lorena e occupare Aquisgrana (978). Ma Ottone II reagì, marciando su Parigi. Approfittando della morte di quest'ultimo occupò Verdun (984). ...
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Doge di Genova (Genova 1453 - Roma 1504). Figlio del doge Pietro II e di Bartolomea Grimaldi, visse la sua adolescenza a Piombino presso Emanuele Appiani. Nel 1478 con un colpo di mano si impadronì di [...] fino al 1483 quando fu costretto ad abdicare da suo zio Paolo contro cui scrisse il trattato De dictis factisque memorabilibus. Si recò allora prima a Novi, poi in Francia; prese attiva parte alle vicende di Genova durante le discese di Carlo VIII e ...
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Figlio (Neuburg sul Danubio 1615 - Vienna 1690) del conte palatino Volfango Guglielmo, passato dal protestantesimo al cattolicesimo per ottenere l'appoggio degli stati cattolici contro le pretese di successione [...] . Educato dai gesuiti, seguì una politica favorevole alla Francia che, alla morte di Ferdinando III, ne sostenne (1657) la candidatura alla corona imperiale. Le pretese di Luigi XIV sul Palatinato imperiale portarono alla devastazione del Palatinato ...
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Statista (Parigi 1603 - ivi 1685). Referendario del parlamento di Parigi, intendente dell'esercito d'Italia, segretario di stato alla Guerra (1643-66), cancelliere guardasigilli (dal 1677), fu uno dei [...] grandi collaboratori di Mazzarino e di Luigi XIV nell'edificare lo stato assoluto. Abile organizzatore, fece dell'esercito uno strumento di prim'ordine per la politica di espansione della Francia. Nel 1685 fece firmare al re la revoca dell'editto di ...
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Secondogenito (n. 1451 circa - m. Tours 1504) di Ferdinando I, dopo una lunga residenza in Francia, tornato in patria nel 1482, rifiutò la corona offertagli durante la Congiura dei baroni. Dopo la morte [...] prematura del nipote Ferdinando II (1496) salì al trono. Ma stremato il regno dalla guerra contro i Francesi, nel 1501 si recò in Francia dove rinunciò ai suoi diritti su Napoli in favore di Luigi XII, ricevendone in cambio la contea del Maine. ...
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Figlio (Pont-d'Ain 1480 - ivi 1504) del duca Filippo II. Successe al padre nel 1497, ma il governo fu nelle mani del suo fratellastro Renato di Villars, detto il Gran Bastardo, e di Bianca vedova del duca [...] Carlo I. Appoggiò Luigi XII di Francia nella spedizione in Lombardia, in seguito alla promessa di compensi territoriali, ma deluso, riprese la tradizione politica di equilibrio sposando, dopo Iolanda di Savoia (m. 1499), Margherita d'Austria. ...
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Diplomatico (Napoli 1657 - Siviglia 1733); combatté nella guerra di successione di Spagna (1700-14), e all'assedio di Gaeta (1707) cadde prigioniero. Liberato nel 1712, fu alla corte di Luigi XIV come [...] ambasciatore di Spagna. Implicato, alla morte del re (1715), nei complotti degli anti-orleanisti contro il reggente, ai quali pare che il re di Spagna Filippo V non fosse estraneo (congiura di C., 1718), il C. fu arrestato ed espulso dalla Francia. ...
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luigi
lüigi s. m. [dal nome proprio Luigi; fr. louis]. – 1. Moneta d’oro, del valore di 10 lire, coniata in Francia nel 1640 per ordine di Luigi XIII, con il busto del sovrano al dritto e una croce formata da 8 L addossate e coronate al rovescio;...
pompadour
〈pompadùr〉, fr. 〈põpadùur〉 (o Pompadour). – Nome della marchesa Jeanne Antoinette Poisson de Pompadour (1721-1764), nota più brevemente come Madame de Pompadour, donna colta e elegante che nel 1745 divenne l’amante del re di Francia...