BREISLAK, Scipione
Luigi Gennari
Nato a Roma da padre svedese il 16 ag. 1750, entrò il 6 ott. 1767 tra i chierici regolari delle scuole pie. Trascorso il periodo del noviziato a Roma, si distinse per [...] e teologia morale al collegio degli scolopi di Albano. Nel 1777 fu trasferito a Ragusa, ove entrò in amicizia con Alberto Fortis, da cui fu spinto ad approfondire lo studio delle scienze naturali, dedicandosi anche alla ricerca. Nel 1781 fu destinato ...
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FRATTI, Antonio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Forlì il 15 maggio 1845 da Luigi e da Domenica Ravajoli. Di famiglia agiata - il padre, ingegnere e progettista con qualche precedente di tipo patriottico, [...] battuto dal liberale Rava, e dovette attendere altri due anni per sconfiggere a sua volta nel collegio di Forlì il grande rivale Fortis (28 marzo 1897). Intanto la Rivista popolare, dopo il fascicolo del 6 luglio 1896, si era fusa con la Rivista di ...
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Generale italiano (Milano 1841 - Erba 1918). Dopo aver fatto le campagne del 1859 e 1866, fu generale di brigata (1890), di divisione (1897), ispettore di cavalleria (1898) e generale di corpo d'armata [...] (1902); senatore (1905), fu ministro della Guerra nei gabinetti Fortis e Sonnino (1905-06). ...
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LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] neppure nel secondo semestre del 1904.
Rieletto nelle elezioni dell'ottobre 1904, il LUZZATTI, Luigi, che aveva negato la fiducia a entrambi i governi Fortis, accettò invece l'incarico di ministro del Tesoro nel primo ministero Sonnino (8 febbraio ...
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D'AFFLITTO, Matteo
Giancarlo Vallone
Nacque a Napoli da Marino verso la metà del sec. XV.
I D'Afflitto, che per uno di quei casi di "memoria lunga" sappiamo attestati fin dal sec. X in Scala sulla costiera [...] de Martino, ecc.) ed.in seguito.
Tuttavia, giunto nel Regno, Luigi XII, il D. fu nel settembre 1501 allontanato dal Consiglio e Regno di Napoli, IV, Napoli 1770, pp. 425-30; F. De Fortis, Governo politico, Napoli 1755. pp. 53 s.; R. Filangieri, L'età ...
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CANTELLI, Girolamo
Giuseppe Talamo
Nacque a Parma il 22 giugno 1815 da Lodovico, conte di Rubbiano, e da Luigia dei marchesi Rizzini di Mantova.
Educato inizialmente nel Collegio dei nobili, il C. approfondì [...] tra le quali A. Saffi e A. Fortis, intervenute ad una riunione organizzata dalla Consociazione 271, 351, 371 s., 380, 395 s., 425, 437; Carteggi risorg. Del fondo "Luigi Rava", I, Invent. delle carte Farini, a cura di G.Cortesi, prefaz. di A. Torre ...
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DE MARINIS, Errico
Pietro Laveglia
Nacque a Cava dei Tirreni (Salerno) il 12 ott. 1863 da Luigi e da Filomena Stendardo. Compì i primi studi nella città natale iscrivendosi poi ai corsi universitari [...] dell'ordine", spianandogli la strada della partecipazione, se pure per breve tempo, al governo. Infatti nel secondo ministero Fortis, durato dal dicembre 1905 al febbraio 1906, gli venne affidato il dicastero della Pubblica Istruzione.
Il D. mori ...
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GALLUZZI, Jacopo Riguccio
Orsola Gori Pasta
Nacque a Volterra il 25 apr. 1739, secondogenito di nobile famiglia volterrana (la famiglia possedeva una preziosa raccolta di antichità etrusche che nel [...] le sue idee. In una missiva di 4 giorni successiva a Luigi Angiolini, ministro del granduca presso la S. Sede, il I. Truci, Firenze 1996, ad ind.); Carteggi vari, 506, 7 (ad Alberto Fortis, 3 ott. 1775); 489, 48 (a Ferdinando Fossi, 11 apr. 1775 - ...
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LAMBRUSCHINI, Raffaello
Fulvio Conti
Nacque a Genova il 14 ag. 1788 da Luigi e da Antonietta Levrero. Visse a Genova fino al 1801, quando si trasferì con la famiglia a Livorno. Nel 1805 accompagnò lo [...] a Roma, dove risiedeva anche un altro zio, il barnabita Luigi, futuro arcivescovo di Genova, nunzio apostolico a Parigi, e poi gli ex gesuiti J.B. Aguirre, R. Menchaca e L. Fortis e il barnabita F. Fontana. Costoro ebbero un peso particolare nella ...
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GRAVISI, Gerolamo
Virgilio Giormani
Nacque a Capodistria il 15 giugno 1720 dal marchese Dionisio e da Maria Tiepolo (Flego, 1998, p. 30). Un antenato, Nicolò, per aver sventato una congiura per consegnare [...] la cosa "a taluno de' suoi amici, e specialmente all'Abate Fortis", che perciò non fu lo scopritore, come si ritenne (G. Pinguente e Rocco Sbisà, di Rovigno), milanesi (mons. Luigi Bossi).
Nel 1782 i due rami della famiglia Gravisi controllavano ...
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