GREGORIO da Montelongo
Maria Pia Alberzoni
Figlio di Lando, nacque probabilmente a Ferentino nei primi anni del XIII secolo, una datazione che sembra meglio corrispondere ai tempi della successiva carriera, [...] di sbloccare le trattative con l'imperatore, abbandonò Roma: a Civitavecchia si imbarcò per Genova e, da qui, si spostò in Francia ponendosi sotto la protezione del re Luigi all'arcivescovo di Ravenna Filippo Fontana. Anche con i duchi di Carinzia nel ...
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Nato a Milano il 19 febbr. 1821 da Claudio, un piccolo imprenditore originario di Monza, e da Giuseppina Della Volta, fece i primi studi presso i padri barnabiti di Monza e poi nelle scuole di Milano. [...] di latte diLuigi Napoleone, alla quale il C. restò poi a lungo legato sentimentalmente), il 1º agosto partì da Civitavecchia per la Francia capitale fornitogli da un finanziatore italiano (probabilmente Filippo Ala Ponzoni), tre macellerie in Parigi, ...
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AZEGLIO, Massimo Taparelli d'
Walter Maturi
Nacque a Torino il 24 ott. 1798. Il padre, marchese Cesare, fu uno dei più cospicui rappresentanti del cattolicesimo subalpino della Restaurazione; la madre, [...] . d'Azeglio, Torino 1883-1884, voll. 3; Lettere inedite di uomini illustri a M. d'A., con prefazione e note di P. Fea, Firenze 1884; Lettere di M. d'A. e diFilippo Gualtiero a T. Tommasoni, con avvertenza e note di G. Tommasoni, Roma 1885; M. d'A. e ...
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CIBRARIO, Luigi
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Torino il 23 febbr. 1802 da Giambattista, notaio - trasferitosi nella capitale da Usseglio, nelle valli di Lanzo, negli ultimi anni dei secolo precedente, [...] doganoe. Con l'appoggio di Cavour concluse gli accordi per un trattato commerciale sulla pesca con la Francia (5 nov. 1849) e tempo pubblicati, concludendo per la loro innocenza di fronte alle accuse diFilippo il Bello. Uinteresse per la nobiltà e ...
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PARRI, Ferruccio
Luca Polese Remaggi
PARRI, Ferruccio. – Nacque a Pinerolo (Torino) il 19 gennaio 1890 da Fedele e Maria Marsili, quarto di cinque figli.
I genitori erano di origini marchigiane, ma [...] che lo aiutò a entrare in contatto con Luigi Albertini. All’inizio di gennaio del 1922 fu assunto al Corriere altri, realizzò, nel dicembre 1926, l’impresa di trasferire Filippo Turati in Francia, sbarcando in Corsica.
Arrestato insieme a Rosselli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gaetano Salvemini
Fulvio Conti
Storico e uomo politico, per tutta la vita concepì questi due ambiti di attività come strettamente correlati. Animato da un profondo senso morale, trasse dalla contemporaneità [...] 1925 con Filippo Turati nella di autori classici (P. Sarpi, Pagine scelte, 1934; Niccolò Machiavelli, Il Principe, 1934; Luigidi Fascioda del 1898 che aveva portato il Regno Unito e la Francia al rischio di una guerra (Il dramma di Fascioda. Francia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Guglielmo Ferrero
Lorella Cedroni
Studioso di notorietà internazionale, Guglielmo Ferrero si impose dapprima come giornalista politico e successivamente come storico, dopo la pubblicazione di Grandezza [...] volumi che gli conferisce grande notorietà a livello internazionale.
Nel novembre-dicembre del 1906 tiene un corso di lezioni al Collège de France, a Parigi. Successivamente si reca a due riprese nelle Americhe: dapprima, nel 1907, in Argentina (dove ...
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CANEPA, Giuseppe
Andreina De Clementi
Nacque a Diano Marina (Imperia) il 15 marzo 1865 da famiglia, agiata. Il padre Gerolamo, commerciante di olio, morì quando egli aveva solo due anni; la madre, Costanza [...] luglio 1894aveva pubblicato su La voce del popolo di Ravenna, una lettera aperta diretta a Filippo Turati, in cui esprimeva la sua solidarietà con i protagonisti dei moti di Lunigiana (E per quei di Lunigiana?);il giornale era stato sequestrato, e il ...
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CAFIERO, Carlo
Pier Carlo Masini
Nacque a Barletta da Ferdinando e da Luigia Azzariti il 1º sett. 1846. La famiglia, assai facoltosa, possedeva terre e traeva redditi dal commercio dei grani. Un fratello [...] Luigi Castellazzo, presidente di un funzionario di polizia, è espulso dalla Francia insieme con Malatesta di internazionalisti esuli, fra i quali Gaetano Grassi, Florido Matteucci, Egisto Marzoli, Filippo Boschiero, insieme con altri fuorusciti di ...
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CONFALONIERI, Federico
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 6 ott. 1785 da Vitaliano, di famiglia comitale assai facoltosa per le estese proprietà terriere, e da Antonia dei marchesi Casnedi. L'11 ottobre [...] il C. aveva incontrato il rivoluzionario Filippo Buonarroti, l'amico e compagno di Babeuf, il più profondo conoscitore dell aveva visitato in Francia e in Svizzera. Nel gennaio 1819 egli avanzò all'autorità austriaca la richiesta di autorizzazione a ...
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filippista
s. m. e f. [dal fr. philippiste nel sign. 1, dal ted. Philippisten, pl., nel sign. 2] (pl. m. -i). – 1. Seguace di Luigi Filippo re di Francia (dal 1830 al 1848), soprattutto in opposizione ai carlisti e ai bonapartisti. 2. Altro...
reggenza
reggènza s. f. [der. di reggente]. – 1. a. La carica, l’ufficio di reggente (come istituto e incarico normale e stabile, o straordinario e provvisorio), la persona o le persone che li esercitano, e la durata della carica o dell’ufficio:...