Istorie fiorentine
Carlo Varotti
Ante res perditas
Le Istorie fiorentine, concepite e scritte nella prima metà degli anni Venti del Cinquecento, sono l’ultima grande opera, in ordine di tempo, di Machiavelli. [...] punto tale da essere fatto vedere agli amici come prova della sua compiutezza.
Le ’edizione curata da Luigi Passerini e Gaetano minori come Ferrara e la casata d’Este. Molti critici hanno sottolineato il il duca di Milano Filippo Maria Visconti nei ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] "cortile, dove son le storie di San Filippo e della Nostra Donna fatte da Andrea del per vedere il dipinto in corso d'opera, spaventato da "quelle arie Tornabuoni, l'amico per cui aveva atteso e preparato. Dal 1522 Luigi Alamanni, quasi coetaneo di G ...
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Memorie dalla guerra civile
Giovanni Contini
Questo saggio si occupa di come è stato elaborato il ricordo da parte dei sopravvissuti alle stragi e da parte di repubblichini e partigiani. Da parte di [...] Agosti «Filippo», descrive provincia di Imperia, scrive Luigi Farini «Simon», le febbraio ’44 aveva le parole e i riferimenti d’una storia privata; diverse da quelle usate Ezio. Il quale, prima, aveva scelto amici borghesi, diversi da lui per ceto ma ...
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Il Comune prima dell’Unità
Eurigio Tonetti
Scrivere la storia del Comune di Venezia dalla caduta della Repubblica all’Unità significa aprire una pagina di storia nuova, quella di un’istituzione che [...] anni 1828-1831, e Filippo Nani Mocenigo, assessore in carica Manin, del quale era amico, e sull’Austria, che durante la rivoluzione. Luigi Visinoni e Antonio 10-12 (pp. 9-19).
60. Sui criteri d’utilizzo della fonte e per tutti i riferimenti generali e ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] esordio di Luigi Marsili, bisogno di giustificarsi con l’amico: «Siete entrato ancor voi a vita. Il suo bibliotecario Filippo Alfonsi, invece, privo di pari (1765-1808), Milano 1988, p. 17.
91 Cit. in D. Sella, C. Capra, Il ducato di Milano, cit., p. ...
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La dimensione demografica e sociale
David Jacoby
A partire dal tardo secolo XI la presenza veneziana nel Mediterraneo orientale crebbe in modo costante, esprimendosi soprattutto in un aumento della [...] e quella guidata da Luigi IX di Francia contro l alcuni di questi Veneziani divenne amico il cronista bizantino Niceta Coniate, . Si veda anche più oltre, n. 64, su Filippo Vistariti.
52. D. Jacoby, Les Vénitiens naturalisés, pp. 227-229, 232 ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. I cabinets
Krzysztof Pomian
I cabinets
Dal XVI al XVIII sec., il cultore di storia naturale esercita la sua attività generalmente in un cabinet, [...] (1550-1625) a Napoli e da Filippo Costa (1550?-1587) a Mantova. Giuseppe ceux qui visitent les cabinets d'histoire naturelle et de curiosités iniziativa di Luigi Ferdinando Marsili, del Jardin du Roi al suo amico Louis-Jean-Marie Daubenton, che ...
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La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] ha dato e dunque «non è amico né di Dio, né degli uomini ’ nostri figliuoli, che il tuo Luigi non ismentirà se stesso; morirò con ‘Filippo’, in onore a Filippo pp. 341-344.
26 F.-P-G. Guizot, Cours d’histoire moderne, Paris 1829, tomo I, passim.
27 J.- ...
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Vincenzo Monti, Opere – Introduzione
Carlo Muscetta
I
In una lunga lettera del Monti diciannovenne all’abate Girolamo Ferri, suo maestro di eloquenza a Ferrara, si legge un energico appello che ci lascia [...] , fu La visione d’Ezechiello (1776), per Francesco Filippo Giannotti celebre predicatore di nostro scenografo dell’aldilà, che trasfigurava Luigi XVI in Gesù Cristo, e che rispetto e la devozione di qualche amico. Pure, il poeta dominava ancora ...
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9 maggio 1978: lo schiaffo a Paolo VI. Storia e fallimento della mediazione vaticana per la liberazione di Aldo Moro
Miguel Gotor
Le tre cerimonie, i due corpi del re
Il modo migliore per raccontare [...] figli di Moro e dai loro amici del movimento cattolico «Febbraio ’74», vescovi Clemente Riva, Luigi Bettazzi e Alberto Ablondi o infine alla sede del Gruppo D.C. a Montecitorio. Se per , l’insigne giurista Filippo, che aveva lavorato attivamente ...
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