Milano
Antonio Menniti Ippolito
Il Medioevo
L’attenzione delle Istorie fiorentine (di qui in poi abbreviato nelle citazioni Ist. fior.) alle vicende milanesi è episodica, ma già nelle prime righe, dedicando [...] quelle del re di Napoli Roberto d’Angiò (capo della fazione guelfa) nonché più utile per la Toscana, che dannosa per il duca; perché, se i Fiorentini perdevono la giornata, la veneziani per abbassare l’eccessiva potenza di Luigi XII (cfr. LCSG, 6° t., ...
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SLUTER, Claus
K. Morand
Scultore nato a Haarlem (Olanda) nel 1360 ca. e morto a Digione nel 1406, attivo nell'Europa settentrionale.A capo della bottega di scultori operante al servizio del duca di [...] la morte di Carlo V, avvenuta nel 1380 e di Luigid'Angiò nel 1384, questa tradizione di mecenatismo si estese oltre Parigi S. nel 1392 acquistò a Parigi l'alabastro per l'effigie del duca e nel 1395 a Malines vetrate per l'oratorio ducale e ulteriori ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le cosiddette “guerre d’Italia”, o meglio le guerre per la sua conquista, rendono [...] degli antichi diritti che la casa d’Angiò – di cui Carlo VIII è attenuare il crescente potere di Giulio II, Luigi XII promuove allora uno scisma, convocando a del conflitto è rappresentata dalla morte del duca di Milano, Francesco II Sforza, che ...
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CARLO V il Saggio, Re di Francia
M. Di Fronzo
C. di Valois nacque il 21 gennaio 1338 a Vincennes, da Giovanni, duca di Normandia, conte d'Angiò e del Maine, poi re con il nome di Giovanni II il Buono, [...] delfino C., insignito del titolo di duca di Normandia prima di Poitiers, governò primo abbozzo della Versailles di Luigi XIV" (Delachenal, 1909-1931 -1380 (tesi), Syracuse (NY) 1986; J.P. Babelon, D'un fossé à l'autre, vingt ans de recherches sur le ...
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TARCHIANI, Filippo. – Figlio di Jacopo, giardiniere nelle ville granducali di Castello e della Petraia, nacque il 2 marzo 1576 nella fattoria di Castello presso Firenze (Firenze, Archivio arcivescovile, [...] circa), nessuna nell’attenta ricognizione di Luigi Lanzi, e neppure i suoi dipinti Margherita d’Austria accolta a Mantova dal duca Vincenzo al Tarchiani tre lunette (Costanza d’Aragona concede la grazia a Carlo d’Angiò, Isabella e Cristoforo Colombo, ...
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EGIDI, Pietro
Rossano Pisano
Nacque a Viterbo il 6 dic. 1872 da Salvatore e da Eurosia Giovannini. Compiuti gli studi liceali nella città natale, si iscrisse alla facoltà di lettere dell'università [...] apparve nel 1903 la Carta di rappresaglia concessa da Luigi di Savoia, senatore di Roma (XXVI, pp. che videro la luce lavori quali Carlo I d'Angiò e l'abbazia di S. Mariadella Vittoria della vasta biografia del duca di Savoia commissionatagli dalla ...
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GEMMA
V.H. Elbern
Il termine g. si riferisce, nell'Antichità e nelle epoche successive, alle pietre preziose di ogni tipo, di preferenza a quelle lavorate. In questo ambito vanno annoverate, per quanto [...] re stesso e dei suoi fratelli Jean de Berry e Luigid'Angiò, che raccolsero non solo intagli antichi, ma anche lavori di epoche successive; a questo proposito va poi menzionato anche il duca di Borgogna Filippo l'Ardito (1363-1404). Alla produzione ...
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BIANCA MARIA Visconti, duchessa di Milano
Franco Catalano
Figlia naturale di Filippo Maria Visconti e di Agnese Del Maino, nacque nel castello di Settimo Pavese, secondo il Simonetta, il 31 marzo 1425. [...] di Giovanni d'Angiò (ottobre 1459)al nuovo re di Napoli, Ferdinando d'Aragona, succeduto con Bona di Savoia, cognata di Luigi XI (9 maggio 1468), oppure in possesso di Cremona: il Corio scrive che il duca, "senza intervallo di tempo, in suo nome mandò ...
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TARSIA, Galeazzo
di. – La memoria di Galeazzo di Tarsia, barone di Belmonte in Calabria, è legata a un corpus poetico edito per la prima volta per le cure di Giovan Battista Basile nel 1617 (Napoli, [...] duca di Calabria, quale legittimo erede del re Alfonso (cfr. Scarton-Senatore, 2018, p. 246). Dopo i torbidi della guerra contro Giovanni d’Angiò zio paterno, allora nella disponibilità del cugino Luigi, avendo nei giorni precedenti il marito Galeazzo ...
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ARRAS
A. Ghidoli
(lat. Nemetacum, Nemetocenna; fiammingo Atrecht)
Città della Francia settentrionale, capoluogo del dip. del Pas-de-Calais, sulle colline di Baudémont. La città, di origine romana, divenne [...] de l'Apocalypse), approntata tra il 1373 e il 1380 per Luigid'Angiò, fu eseguita a Parigi, ma probabilmente nell'atelier di un arazziere che dichiarò agli ambasciatori del duca di essere un estimatore dei bei panni di A. (Chefs-d'oeuvre, 1973, p. 18 ...
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insignorire
v. tr. e intr. [der. di signore, col pref. in-1] (io insignorisco, tu insignorisci, ecc.), non com. – 1. tr., letter. Investire del titolo e del beneficio di signore di un territorio o di un feudo: Luigi re di Francia ... sendo...