BARBERINI, Antonio
Alberto Merola
Ultimogenito di Carlo e Costanza Magalotti, nacque a Roma il 4 ag. 1607. Aveva dunque soltanto venti anni quando, il 7 febbr. 1628, il pontefice Urbano VIII, suo zio, [...] arrivava a Roma al Saint Chamont una lettera da Fontainebleau del giovanissimo re Luigi XIV, scritta dal Mazzarino e data alle stampe (Lettera del Re di Francia al Sig. di S. Chamont suo ambasciatore in Roma sopra li Negoziati per l'elezione del ...
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DUGNANI, Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Milano l'8 giugno 1748 da Carlo e da Giuseppa dei conti Dati della Somaglia, in una delle più ragguardevoli famiglie patrizie milanesi. Venne battezzato [...] comprensione del fenomeno rivoluzionario fu un male molto comune tra gli osservatori di quegli avvenimenti; e inoltre il legame clero. Quando nel luglio 1790 il D. ottenne da Luigi XVI il testo di progetto relativo ad essa, con l'invito a fare ...
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DESANCTIS, Luigi
Carlo Fantappiè
Nacque a Roma nella parrocchia dei Ss. Silvestro e Martino dei Monti il 31 dic. 1808, da Biagio e Camilla Forzi, primogenito dei ventiquattro figli che suo padre avrebbe [...] ), con la quale il D. voleva richiamare "alla primitiva purità del Vangelo", identificando in modo schematico la radice di ogni male nel fenomeno del "papismo". Il pensiero dottrinale del D. si definisce, fin dal periodo maltese, come rigido rifiuto ...
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CASANATE, Girolamo
Luciano Ceyssens
Nacque a Napoli il 13 febbr. 1620 da Mattia e Giovanna Dalmau.
Quest'ultima apparteneva a un'antica famiglia catalana molto nota in Spagna e già imparentata con i [...] Europa, l'altro davanti a quella di Roma; si oppose energicamente a Luigi XIV nelle questioni dell'affaire dei disposto a farle, e ha potuto impedire che fosse fatto un male troppo grande". Da ricordare anche l'elogio più sfumato tributatogli da ...
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GUANELLA, Luigi
Alejandro M. Dieguez
Nacque il 19 dic. 1842 a Fraciscio di Campodolcino, vicino Sondrio, da Lorenzo e da Maria Bianchi. La famiglia, di tipo patriarcale e di fede tenace, lo avviò agli [...] dipendenti e attorniare di sollecitudine i propri fratelli perché a nessuno incolga maledi sorta" (Scritti diLuigi Guanella) finora pubblicati: Scritti per le congregazioni, a cura di B. Capparoni, Roma 1988; Scritti per l'anno liturgico, a cura di ...
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GERARDO Maiella, santo
Silvano Giordano
Nacque a Muro Lucano il 6 (secondo alcune fonti il 23) apr. 1726 da Domenico, che esercitava la professione di sarto, e da Benedetta Galella, contadina. Fu battezzato [...] arcangelo, Teresa di Gesù, Maria Maddalena de' Pazzi e Luigi Gonzaga. Nella seconda metà di giugno del 1754 male che lo affliggeva. I medici interpretarono erroneamente i sintomi e gli praticarono salassi. Pur debilitato, G. raggiunse il centro di ...
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Vescovi/1: dal 1848 alla fine del secolo
Maria Lupi
I vescovi negli Stati preunitari
Le diocesi italiane
L’Italia nella seconda metà dell’Ottocento, priva quindi dei territori del Trentino Alto Adige [...] a pregare e a fuggire il male. Nessuno però dei vescovi delle zone di guerra si sottrasse alle opere assistenziali Zinelli di Treviso e Luigidi Canossa di Verona, si limitarono a pregare per la fine della guerra.
L’esigenza di coalizzarsi
Se ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] fuoco, con sei contadini morti, di cui uno evangelico. Un altro esempio è quello diLuigi Loperfido, detto «il monaco bianco Army), per muovere guerra a ogni tipo dimale, miseria e peccato. L’‘Esercito’, di cui il fondatore fu il primo ‘generale’ ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] E ancora Io sono tu sei (1933) diLuigi Fallacara, che ripercorre la crisi spirituale attraversata materia («E sciocche, le genti della gran plebaglia / Superba d’errore e dimale, / Osannano e impiccano al cenno dell’Utile»56), indifferente a Dio (« ...
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DOLFIN, Zaccaria
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 30 maggio 1527, da Andrea (morto nel 1548) di Zaccaria di Andrea e Deia di Alvise Mocenigo, "nella ... pueritia" frequentò la "scola et casa" del dottissimo [...] pareva latrice di qualche "oncia dimale", ora ne stava producendo centinaia, anzi migliaia di "libre". Ciò la Santa Sede, Giusto Luigi barone di Tournon e conte di Roussillon, ché detto "piego" contiene "lettere" di Lippomano proprio al Dolfin ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
campo largo loc. s.le m. Progetto di ampliamento della coalizione di centro-sinistra sia verso forze collocate più al centro nello schieramento politico sia verso forze collocate più a sinistra. ◆ L'idea presupponeva la costruzione di un campo...