La demografia dei poveri. Pescatori, facchini e industrianti nella Venezia di metà Ottocento
Renzo Derosas
Tra demografia e storia sociale
Aronne S. era un povero "industriante", un manovale senza [...] una varietà di sistemi di formazione della famiglia e di accesso al matrimonio che male si adattano ai di studio 'Luigi Luzzatti' per la storia dell'Italia contemporanea, a cura di Donatella Calabi, Venezia 1995.
69. S. Barizza, Il Comune di ...
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La fine della Repubblica aristocratica
Piero Del Negro
"Una Repubblica che già conoscono essere sull'orlo della caduta". Lineamenti della crisi strutturale dello Stato veneto
Nel tardo autunno del [...] ad ammettere Hénin all'indomani del fallimento del tentativo diLuigi XVI di fuggire all'estero, da "la plus grande partie tranquillità d'Europa" nel caso in cui "questo male epidemico" dilagasse al di fuori dell'esagono (40). A sua volta Caminer ...
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Lavoratrici
Maria Teresa Sega
Zanze era di Cannaregio e faceva l'infilaperle. Passava lunghe ore seduta in circolo con le vicine in calle, la sessola di legno sulle ginocchia, ridendo talvolta con [...] . Don Luigi Caburlotto, fondatore con Maria Vendramin dell'Ordine delle Figlie di S. Giuseppe per accogliere ed educare bambine povere, preferisce indirizzare le sue cure alle femmine perché "il male maggiore di questo metodo di vita scioperato ...
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L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] Un esempio dell'efficacia dell'accordo si può vedere nel caso diLuigi Riccoboni, che tra il 1703 e il 1715 recita in entrambi caso, distribuendo le parti pessimamente, recitando male, e inserendovi quantità di versi nuovi, che appresso quei dell' ...
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L’invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un’idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell’età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] . Un esempio dell’efficacia dell’accordo si può vedere nel caso diLuigi Riccoboni, che tra il 1703 e il 1715 recita in entrambi caso, distribuendo le parti pessimamente, recitando male, e inserendovi quantità di versi nuovi, che appresso quei dell’ ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] alla narrativa del Tarchetti. Anche il sottotitolo del Male dell'arte di Faldella: Quasi dal tedesco, sembra sottolineare un genere gli inizi del nuovo secolo: del 1892 Decadenza, diLuigi Gualdo, uno scrittore bilingue, perché notevole parte della ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] che solo in questa forma rinnovata poté bene o male sopravvivere fino al '700 (141). Infatti, mentre nell'Italia moderna, a cura di Mario Rosa, Bari 1993, pp. 6 ss. (pp. 3-44)
233. Cf. Luigi Pesce, La chiesa di Treviso nel primo Quattrocento, I- ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] l'irrigidimento antiturco di Venezia, mentre ad occidente imperversa prevaricante l'espansionismo diLuigi XIV.
Morto, il la divinità, la voluptas, la donna, la morte, il bene e il male, il sacro e il profano, la vita attiva e la vita contemplativa, ...
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Il fronte interno sulle lagune: Venezia in guerra
Emilio Franzina
Il "fronte interno" sulle lagune: Venezia in guerra (1938-1943)
Luci e ombre della "grande Venezia"
Venezia sembra poter figurare [...] i gatti, ma non troppo... (altrimenti si può pensar male)"(181).
Non è però sui giornali che conviene misurare la una guerra, in Antieroi. Prospettive e retrospettive sui 'Piccoli maestri' diLuigi Meneghello, Bergamo 1986, pp. 30-31 (pp. 17-42).
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] parlare con fasto di umanità e patriottismo, il cui vero male "sta nel veleno insinuatoci a poco a poco per via di scritti seduttori nel Tron alle vendite laiche, in AA.VV., Studi in memoria diLuigi Dal Pane, Bologna 1982, p. 538 (pp. 537-555 ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
campo largo loc. s.le m. Progetto di ampliamento della coalizione di centro-sinistra sia verso forze collocate più al centro nello schieramento politico sia verso forze collocate più a sinistra. ◆ L'idea presupponeva la costruzione di un campo...