METTERNICH-WINNEBURG, Klemens Wenzel Lothar, conte, poi principe di
Walter Maturi
Nacque a Coblenza il 15 maggio 1773 da Francesco Giorgio, che appunto in quell'anno entrava al servizio diplomatico [...] germaniche, ma M. lo ributtò con calma. Luigi Filippo si agitò o finse di agitarsi per l'Italia, ma fu tenuto a bada dallo spauracchio del duca di Reichstadt e la spedizione d'Ancona gli fece più male che bene. Divenuto lo zar Nicola, da eversore ...
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SACRA RAPPRESENTAZIONE
Salvatore BATTAGLIA
Fernando LIUZZI
. È il termine italiano con cui si designa il teatro religioso del Medioevo, che si sviluppò più intensamente durante i secoli XIII-XVI, a [...] di un chierico non privo di talento: è la storia della caduta d'Adamo e di Eva, con la fosca vittoria del Male, fino all'assassinio di della fede, come S. Domenico, S. Francesco, S. Luigi, ecc. La trasformazione avvenne in seno alle confraternite: le ...
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PROSTITUZIONE
Stefano LA COLLA
Silvio LESSONA
Giuseppe CAVARETTA
Uberto PESTALOZZA
. Tanto nel linguaggio corrente quanto in quello degli esploratori e dei sociologi questa parola ha applicazioni [...] scritti morali rimastici non mancano di mettere in guardia la gioventù contro le male arti delle donne venali.
Barry, salita a poco a poco dal famigerato couvent di M. me Gourdan al grado di favorita diLuigi XV; e poi giù giù sino a Marie Duplessis ...
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RICHELIEU, Armand-Jean du Plessis de
Walter MATURI
Carlo MORANDI
Cardinale e uomo di stato francese. Di famiglia non antica e non illustre, nacque a Parigi il 9 settembre 1585 da François du Plessis [...] in Italia; ma il parere del R. prevalse per l'assenso diLuigi XIII. Con una rapidità fulminea, il re e il cardinale scesero congiura del marchese de Cinq-Mars era già gravemente colpito dal male che doveva condurlo a morte; ma ciò che lo preoccupava ...
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RACINE, Jean
Ferdinando Neri
Nato a La Ferté-Milon nel 1639 (l'atto di battesimo porta la data del 22 dicembre), morì a Parigi il 21 aprile 1699. Orfano di madre nel 1641, del padre nel 1643, fu allevato [...] le nozze diLuigi XIV (1660) e vagheggiò il teatro, abbozzando le scene di un'Amasie e delle Amours d'Ovide, di cui non è balzi felini di seduzione, verso la rovina, ch'ella sente inchiusa nel suo male: poiché si è fatto per lei un male dell'anima ...
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VALDESI
Mario Niccoli
. Una leggenda - già diffusa nelle valli valdesi (Alpi Cozie) verso la fine del Medioevo e quasi concordemente accolta dagli storici valdesi fino alla metà del secolo XIX - vuole [...] Nel 1484 il duca di Savoia Carlo I tentò di sradicare i Valdesi con le armi, ma la campagna finì male per il duca, sradicare il protestantesimo dai suoi stati, Luigi XIV si era rivolto (12 ottobre) al duca di Savoia per indurlo a fiancheggiare la sua ...
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MARCIA (fr. marche; sp. marcha; ted. Marsch; ingl. march)
Francesco FOSCHINI
Gastone ROSSI-DORIA
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In senso lato, è una delle forme della locomozione, umana o animale, al pari della corsa. Le accezioni [...] marce diurne, nella considerazione che nelle ore di notte si marcia male, la velocità diminuisce, la profondità della colonna In Francia già sotto Luigi XIV si organizzano bande militari, a uso delle quali G. B. Lulli compone modelli di marce per i ...
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GUGLIELMO III principe d'Orange, conte di Nassau, statolder delle Provincie Unite dei Paesi Bassi, re d'Inghilterra, di Scozia e d'Irlanda
Adriano H. LUIJDJENS
Florence M. G. HIGHAM
Nato a L'Aia il [...] la politica imperialistica diLuigi XIV veniva nettamente fermata. Ma in Inghilterra, G non solo non aveva accresciuto la sua popolarità, ma anzi era più inviso di prima al popolo, che lo aveva sempre considerato come un male inevitabile. La regina ...
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MONASTERO
Luigi GIAMBENE
Giorgio ROSI
È una residenza religiosa stabile, dove si vive secondo le norme d'un istituto regolare e approvato. La parola, come indica la sua etimologia, significò dapprima [...] 'indirizzo, in quanto i loro conventi dovettero essere collocati non più in luoghi solitarî e male accessibili o fra le terre di loro proprietà, ma in vicinanza di centri abitati e da questi divisi solo quanto bastava ad assicurarne l'isolamento e la ...
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ROMANA, REPUBBLICA
Alberto Maria Ghisalberti
Due sono le "repubbliche romane" dei tempi moderni; quella del 1799, sorta nella scia della rivoluzione francese, e quella del 1849, assai più importante, [...] ritenuti stanchi del regime repubblicano, e di assicurare durevoli riforme.
Male informato sul vero sentimento dei Romani il dominare la Legislativa, succeduta alla Costituente, e più Luigi Napoleone, che interpretava l'amor proprio francese colpito ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
campo largo loc. s.le m. Progetto di ampliamento della coalizione di centro-sinistra sia verso forze collocate più al centro nello schieramento politico sia verso forze collocate più a sinistra. ◆ L'idea presupponeva la costruzione di un campo...