Scrittore francese (Le Havre 1793 - Lione 1843). Ancora giovanissimo riscosse grandissimo successo con le Messéniennes, elegie d'ispirazione civile e di forma classica (pubblicate a partire dal 1818), [...] , per i quali fu designato, con Béranger, come il poeta ufficiale del liberalismo e quindi della Francia borghese diLuigi Filippo (Messéniennes et chants populaires, 1840). Nel 1825 veniva eletto all'Académie Française. Ma consistenza maggiore ...
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Patriota e letterato (Bologna 1796 - ivi 1881), vicepresidente dell'Accademia dei Felsinei, nella quale Leopardi lesse (1826) l'epistola a lui dedicata (poi accolta nei Canti col tit. Al conte Carlo Pepoli). [...] e Luigi Bonaparte seguì G. Sercognani nella sua marcia su Roma. Prigioniero degli Austriaci per breve tempo, esule in Francia, compose per V. Bellini il libretto dei Puritani (1835). Trasferitosi a Londra, ebbe la cattedra di letteratura ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] Sisto nella guerra di Ferrara di pochi anni prima, a Luigi XII. In una situazione così incerta, così inquieta e piena di diffidenze, alla fine polifoniche ormai praticate a Roma e in Francia. In fatto di musica strumentale, Venezia continua - come s ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] o come Vek otkrytij. Iskusstvo XX veka vo Francii (1989, "Un secolo di scoperte. L'arte del XX secolo in Francia"), Iskusstvo v Rime. 1945-89 (1989, " mostra, a cura di A. Barzel e C. Jolles, Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci - Museo d ...
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I classici oggi
Incertezza del termine
È un fatto risaputo che i radicali mutamenti della comunicazione che si sono svolti, con accelerazione in costante aumento, nel corso del 20° sec. hanno prodotto [...] (come il Rinascimento italiano) o sono stati espressione di società giunte al massimo grado di fioritura sociale, economica, politica (così âge classique viene chiamata quella della FranciadiLuigi xiv).
Con un passo ulteriore il termine è stato ...
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PASOLINI, Pier Paolo (App. III, 11, p. 374)
Giuseppe Antonio Camerino
Gian Luigi Rondi
Scrittore e regista, morto assassinato a Ostia il 2 novembre 1975. All'inizio degli anni Sessanta, in cui pubblica [...] la gioia pur aberrante del piacere, l'orrore del potere (in una cornice che polemicamente sostituisce la Francia settecentesca con la repubblica fascista di Salò).
Bibl.: M. Ponzi, P. P. Pasolini, Quad. Unione Circoli Cinema ARCI, n. 1, Roma 1968 ...
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VILLON, François
Ferdinando Neri
Poeta francese, nato a Parigi nel 1431; il suo cognome di famiglia era Montcorbier: quello di V., ch'egli portò poi sempre, gli venne da Guillaume de V., un ecclesiastico [...] , con scalata e scasso, di cinquecento scudi d'oro nel collegio di Navarra; dopo errò per la Francia, e nell'estate del 1461 si trovava nelle carceri episcopali di Meunsur-Loire, donde fu liberato al passaggio del nuovo re Luigi XI. Il 3 novembre ...
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Scrittrice ungherese, naturalizzata svizzera, nata a Csikvánd, presso Kőszeg, il 30 ottobre 1935. Visse l'infanzia in un Paese sconvolto dalle vicende della Seconda guerra mondiale, iniziata dagli ungheresi [...] suo primo e più noto romanzo, Le grand cahier, pubblicato in Francia con enorme successo nel 1984 (trad. it. con il titolo , 1998). In essi si scopre a mano a mano la trama di finzioni costruita nel tempo dai due protagonisti non più anonimi, Lucas e ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] Tedaldo della Casa, Benvenuto da Imola, gli agostiniani Luigi Marsili e Martino da Signa: da questi pacati colloqui morte lo colse, nel suo rifugio di Certaldo, il 21 dic. 1375, i contemporanei, per bocca diFranco Sacchetti, avvertirono che con la ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] messi all'asta. A curare gli interessi di Gabriele fu Luigi Albertini, direttore del Corriere della sera. Con rientro fin dall'aprile del 1914. Rimase in Francia ancora quasi un anno, aprendo di lì la sua campagna interventistica, sulla stampa ...
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luigi
lüigi s. m. [dal nome proprio Luigi; fr. louis]. – 1. Moneta d’oro, del valore di 10 lire, coniata in Francia nel 1640 per ordine di Luigi XIII, con il busto del sovrano al dritto e una croce formata da 8 L addossate e coronate al rovescio;...
governo di tutti
loc. s.le m. Governo in grado di rappresentare tutte le componenti di una comunità (nazionale, politica, sociale, religiosa, ecc.). ◆ Dice al Dulemi: «Vorrei che qualcuno mi spiegasse che differenza c'è tra Sadr City e Falluja...