CONTARELLI (Cointerel, Cointrel, Cointereau), Matteo (Matthieu)
Gigliola Fragnito
Figlio di Hilaire Cointrel (o Cointerel o Cointereau) e di Yvonne Vivan, nacque nel 1519 in Francia, nell'Anjou, non [...] di recarsi al concilio di Trento, di cercare di arginare il trionfo degli ugonotti e di trarre da parte cattolica il re di Navarra, Antonio diBorbone , ma che pare non fu mai collocata a S. Luigi. Nel 1565 inoltre, il C. aveva acquistato una delle ...
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DELLA TORRE DI REZZONICO, Antonio Giuseppe (Antongioseffo; per obblighi fidecommissari portò anche i cognomi Bianco Del Frate Barziza)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Como il 5 apr. 1709, terzogenito [...] Volgarizzamento dell'Arte poetica di Orazio, ed il suo avo paterno Carlo Luigi aveva goduto fama di patrizio letterato e diBorbone per offrirgli i suoi servigi, e che venne assegnato come aiutante di. campo al conte de Gages, col grado di tenente di ...
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La tutela del patrimonio culturale
Salvatore Settis
L’individuazione di quel che oggi chiamiamo «patrimonio culturale» come oggetto di specifiche preoccupazioni e norme di tutela è un processo secolare, [...] , Napoli, le prammatiche del re Carlo diBorbone (III come re di Spagna), che nel 1755 ripresero il linguaggio belle arti», prima vera legge nazionale di tutela, il cui merito va ascritto al ministro Luigi Rava e al deputato Giovanni Rosadi, ma ...
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MAGLIANO, Francesco
Guido Vincelli
Nacque a Montorio nei Frentani (in Molise, ma all'epoca appartenente all'Alta Capitanata) il 9 febbr. 1764 da Giuseppe Antonio e da Rosa Salottolo, di antica famiglia [...] dell'andamento astratto dei lavori. Al ritorno di Ferdinando IV diBorbone il M. non subì, tuttavia, alcuna Stato, ha dovuto per due mesi dirigere ed istruire i due Ministri Luigi Medici ed il Marchese Tommasi" (ibid., p. 12). Fu quindi ...
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BERTIOLI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Parma il 23 genn. 1735, da Ignazio e Gerolama Vannini. Si laureò in giurisprudenza nell'ateneo cittadino, dove nel 1767 divenne titolare della cattedra di istituzioni [...] diBorbone, allo stabilizzarsi dell'amministrazione francese -, di ambiguità politica, sibbene di prudenza e di Ventura per la Spagna al seguito dell'erede ducale don Luigi, assunse di fatto la massima carica politica ed amministrativa del ducato. ...
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L'economia: imprenditoria, corporazioni, lavoro
Walter Panciera
Venezia al centro di uno spazio economico regionale
Oltre la crisi seicentesca
La crisi abbattutasi sul commercio veneziano nei primi [...] domini dei Borbone, con la conseguente contrazione di quasi un terzo della domanda di opere teologiche e di devozione. gennaio 1792.
240. Ibid., scrittura del gennaio 1795 e testimonianza diLuigi Zuffo, s.d.
241. Ibid., scrittura del Barbaria del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gian Domenico Romagnosi
Carla De Pascale
Fu lo stesso Romagnosi a definire la propria riflessione matura una «civile filosofia», entro la quale si individuano i due temi principali della ‘Costituzione’ [...] Württemberg, cui Napoleone consentì di costituirsi in regni, dotati anch’essi di una Costituzione. Quando Luigi XVIII, nel 1814, riporterà l’antica dinastia dei Borbone sul trono di Francia, deciderà a sua volta di emanare una Costituzione (Charte ...
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CALVI, Pasquale
Giuseppe Scichilone
Nato a Messina il 13 febbr. 1794 da Antonio, ufficiale commissario di guerra e marina, già svolgeva una certa attività politica nel 1812 per cui, caduto in sospetto [...] 1849, il ritorno offensivo dei borbonici impose la necessità di costituire un governo di coalizione, per dare impulso maggiore comando a Luigi Pellegrino, che con due compagni sarebbe dovuto sbarcare nei pressi di Trapani; invece di attenersi al ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] degli Asburgo, era passato a un principe di casa Borbone, Filippo d'Angiò, nipote diLuigi XIV, seppure con l'impegno di rinunziare definitivamente alla successione nel regno di Francia, ossia alla possibilità di unire le due corone su un'unica ...
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Costantino fra giurisdizionalismo e ius publicum ecclesiasticum
Pier Virginio Aimone Braida
«Tutto dipende dal carattere degli uomini che regnano o che amministrano la cosa pubblica. La storia ci insegna [...] stata fedelissima alla Santa Sede, anche forse più dei Borbonedi Napoli e degli Asburgo24.
Assume un particolare connotato cattolici non esitino a citare ampiamente autori protestanti.
59 Giuseppe Luigi Assemani, Commentarius, cit., p. 71 «Quod ad ...
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carlista
s. m. e f. e agg. (pl. m. -i). – 1. a. sost. Seguace di don Carlos di Spagna o dei suoi successori, che nell’800 mossero guerra per impadronirsi del trono, con un programma di assolutismo monarchico intransigente e di stretta collaborazione...
tornese
tornése s. m. [dal fr. ant. torneis, che è il lat. mediev. Turonensis (sottint. denarius), agg. di Turones, antichi abitanti di Tours]. – Nome italianizzato del denaro e del grosso della moneta di Tours (importante città della Francia...