La propagazione. - Nell'esortare Calvino (v.) a tornare a Ginevra, il 1541, i pastori di Zurigo insistevano sui vantaggi che la predicazione di lui avrebbe portato alla causa della Riforma, proprio per [...] il movimento religioso deve servire soprattutto a scopi politici, a rovesciare la potenza dei Guisa. Di tale stoffa sono Antonio diBorbone e lo stesso Luigidi Condé. Dietro a loro, molti piccoli nobili, poveri, avversi al clero che detiene tante ...
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Le origini del feudo racchiudono molti problemi non ancora interamente risolti. Chiara non è neppure l'origine della parola, che nelle sue prime menzioni appare nel Mezzogiorno della Francia con la forma [...] e nipoti, l'intento di questi vassi potentissimi non poté riuscire: Ludovico il Pio, Lotario, Luigi il Germanico e lo il Piemonte, dall'altro i regni di Napoli e di Sardegna. Quando Carlo diBorbone pervenne al regno di Napoli vi trovò oltre 10.000 ...
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PAVIA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Renato SORIGA
Alberto BALDINI
Tammaro DE MARINIS
Pietro VACCARI
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Giusto ZAMPIERI
Una delle più antiche e celebri città d'Italia e capoluogo della provincia [...] due figli Giacomo e Luigi Lingiardi. Anche il teatro melodrammatico ebbe a Pavia i suoi fasti, ma la vicinanza di Milano ne attenuò sempre campo di Francesco I si dava l'allarme, il contestabile diBorbone e il Pescara formavano la loro linea di ...
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Nacque il 24 febbraio 1500 a Gand dall'arciduca d'Austria Filippo il Bello, figlio di Massimiliano d'Asburgo, imperatore, e da Giovanna la Pazza, figlia di Ferdinando il Cattolico e d'Isabella di Castiglia. [...] Napoli. L'assalto e il saccheggio di Roma, per opera delle truppe del connestabile diBorbone e del Frundsberg (maggio 1527), furono avvenuta per tacito consenso di Carlo nel 1547, di Pier Luigi Farnese, fatto duca di Parma e di Piacenza nel 1545 dal ...
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Nella sua prima origine, risalente agli albori dell'umanità, è la forma embrionale, rudimentale di guerra, il mezzo brutale a cui ricorre l'individuo isolato contro il suo simile nella lotta per l'esistenza. [...] in Italia, nel 1900 J. De Boury, per delega di don Alfonso diBorbone (v. sotto), iniziò il movimento antiduellistico moderno e nell loro attività sotto il regno di Carlo IX di Francia e vennero organizzati sotto Luigi XIV. A questi tribunali dovevano ...
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MARSIGLIA (A. T., 35-36)
André CHOLLEY
Andrée R. SCHNEIDER
Léopold Albert CONSTANS
Gino LUZZATTO
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Città e porto della Francia, sulla costa del Mediterraneo, capoluogo del dipartimento delle Bocche [...] diBorbone al servizio della Spagna, resisté tenacemente per 40 giorni, permettendo a un nuovo esercito del re di 1660, pochi mesi dopo la repressione violenta della rivolta, Luigi XIV entrava in Marsiglia attraverso una breccia, da vincitore; ...
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Arcipelago dell'Oceano Pacifico situato a NE. di Borneo; è compreso fra 4° 40′-21° 10′ di lat. N. e 116° 40′-126° 34′ di long. E. Costituisce un possedimento degli Stati Uniti d'America, retto da un governatore [...] poterono i governatori far esplorare e occupare le Caroline (così chiamate in onore del re). Durante il regno di Filippo V diBorbone e del suo successore, le Filippine furono assai molestate dai pirati delle grandi isole della Sonda, e specialmente ...
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È capoluogo d'uno dei cinque distretti della Provincia renana (Rheinprovinz, provincia della Prussia). Posta a pochi chilometri dal confine belga e olandese, tra la Roer (Ruhr) e la Mosa, in una piccola [...] che una parte delle terre conquistate da Luigi XIV sarebbe stata restituita al re di Spagna: il che fu poi particolarmente fissato dinastia borbonica, per l'insediamento di Filippo diBorbone a Parma, Piacenza e Guastalla. Il trattato di Aquisgrana ...
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. È un fenomeno, caratteristico di tutti i paesi in determinate fasi di sviluppo sociale e politico, per il quale bande di malfattori riunite e disciplinate sotto l'autorità di un capo, attentano a mano [...] assolute, p. es. negli eserciti diLuigi XIV. Vi sono poi epoche di dissolvimento di una determinata classe, durante le quali pensò ai modi di poter subito far ritorno nel regno. E come al sorgere del secolo XIX, Ferdinando IV diBorbone, profugo e ...
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TIVOLI (lat. Tibur; A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Gioacchino MANCINI
Vincenzo GOLZIO -Vincenzo PACIFICI
Roberto CAGGIANO
Antichissima città del Lazio, situata su un ripiano (175-230 m.) calcareo, [...] di Carlo III diBorbone, che, dopo la conquista di Napoli, ordinò al Vanvitelli di ispirarsi alla villa di Tivoli per la sua reggia di successori del card. Ippolito, card. Luigi, suo nipote, e il nipote di questi, card. Alessandro, favorirono anch' ...
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carlista
s. m. e f. e agg. (pl. m. -i). – 1. a. sost. Seguace di don Carlos di Spagna o dei suoi successori, che nell’800 mossero guerra per impadronirsi del trono, con un programma di assolutismo monarchico intransigente e di stretta collaborazione...
tornese
tornése s. m. [dal fr. ant. torneis, che è il lat. mediev. Turonensis (sottint. denarius), agg. di Turones, antichi abitanti di Tours]. – Nome italianizzato del denaro e del grosso della moneta di Tours (importante città della Francia...