Denominazione che dovrebbe, a rigore, riferirsi soltanto all’attività degli artisti delle Fiandre, ma la preminenza sociale, politica e culturale di quella contea ha fatto sì che tale denominazione si [...] francesi dello stile Luigi XV e Luigi XVI, ed è ancora il neoclassico francese che domina all’inizio del 19° secolo . Verso la fine del 16° sec. la grande tradizione ritrattistica fiamminga si afferma in modo particolare: A. Moro di Utrecht, operoso ...
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Uomo politico italiano (Nusco 1928 - Avellino 2022). Dal 1956 consigliere nazionale della Democrazia cristiana, partito per il quale è stato deputato dal 1963. Vicesegretario della DC (1969-73), è stato [...] e nel quinto gabinetto Rumor (1973-74), ministro del Commercio con l'estero nel quarto gabinetto Moro (1974-76) e ministro per gli interventi straordinarî nel Mezzogiorno nei governi Andreotti del 1976-79. Leader della sinistra democristiana, dal ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Federico CHABOD
Di media statura, magro, "bianco come la neve", ma col capo "che pare veluto nero"; "savio et prudente" nell'estimazione dei colleghi d'ufficio, commendato dai superiori [...] di un Luigi XI di Francia e via discorrendo (si è perfino tentato di tracciare una storia del "machiavellismo" cura di C. Guerrieri Crocetti, 3ª ed., Firenze 1931; a cura di G. Moro, Firenze 1927; a cura di L. Russo, Firenze 1931. Per l'Arte della ...
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Città dell'Emilia, capoluogo di provincia; è d'incerta origine, e il suo nome non è stato identificato con sicurezza con alcuna città esistente al tempo di Roma.
Il nome Ferrara pare, fuor d'ogni dubbio, [...] del Seminario, i palazzi Montecatini, Contrari, Cicognara, il palazzo Estense (oggi Pareschi), il palazzo di Ludovico il Moro, ", non giunse a compimento prima del 1555 per opera di un architetto agli ordini del Lardinale Luigi d'Este. Non sappiamo il ...
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MORONE, Girolamo
Giovanni Battista Picotti
Nato a Milano nel 1470, vi attendeva, seguiti a Pavia gli studî di legge, all'avvocatura, quando l'assemblea tenuta alla Rosa, dopo la fuga di Ludovico il [...] Moro, gli diede occasione d'entrare nella vita pubblica, proponendo i capitoli della resa a Luigi XII (5 settembre 1499). Ed egli, ch'era di famiglia devota agli Sforza, figlio d'un segretario del duca, accettò dal re di Francia l'ufficio d'avvocato ...
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Figlio di Luigi XI e Carlotta di Savoia, nacque ad Amboise, il 30 giugno 1470. Fin da giovane si rivelò malaticcio e debole; il padre, tutto preso dagli affari del regno, lo vide raramente. Così, C. divenuto [...] propose la conquista del Napoletano col pretesto di rivendicare i diritti della casa d'Angiò sul reame, passati a Luigi XI con di Vercelli (9 ottobre) in apparenza strappava Ludovico il Moro alla lega antifrancese; e Carlo se ne tornò oltre monti ...
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Cardinale. Terzogenito del duca Ercole I e di Eleonora d'Aragona, nato a Ferrara il 20 novembre 1479. Destinato dal padre alla carriera ecclesiastica, a cinque anni era già abate commendatario di Canalnovo; [...] Nel 1499, quando l'invasione francese costrinse suo cognato Lodovico il Moro a rifugiarsi in Germania, egli lo seguì nell'esilio e non a lui nell'assenza del duca, seppe munire e difendere la città contro il pontefice. Allorché Luigi XII tentò di far ...
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Figlia del duca Ludovico di Savoia e di Anna di Lusignano, nacque ad Avigliana nel 1449. Era da qualche anno ad Amboise presso la sorella Carlotta, moglie di Luigi XI di Francia, quando fu chiesta, in [...] Simonetta anche agli occhi di Bona, che finì col preferirgli la dubbia devozione del giovane ferrarese Antonio Tassini. Ludovico il Moro, favorito dal re di Napoli, avanzava con poche truppe, dalla Riviera, su Tortona e Voghera, adducendo il pretesto ...
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Nata a Venezia verosimilmente nel 1465, ricevette educazione umanistica e tanto profittò negli studî greci e latini, che la sua cultura, dato il sesso e l'età, fu ritenuta un portento.
La F. scriveva versi [...] dotti e di parecchi principi, quali Luigi XII, Ferdinando il Cattolico, Lodovico il Moro, ed altri; e quando Isabella recò con lui a Creta. Rimpatriata, e caduta dopo la morte del marito (1521) in gravi strettezze domestiche, si rivolse ai pontefici ...
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Attore, nato presso Rimini nel 1786 e morto a Roma nel 1867. Nel 1811 entrò come primo attore giovane nella compagnia Marchionni-Belloni-Meraviglia. Rimase con Elisabetta Marchionni, come prim'attore, [...] , vicino alla grande Maddalena, l'attrice prediletta di G. B. Niccolini, del quale il D. per primo interpretò Giovanni da Procida e Lodovico il Moro. Formata una compagnia propria, ebbe come prima attrice la Internari. Dopo tre anni al Fiorentini ...
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