PANFILO, Ganimede
Giuseppe Crimi
PANFILO, Ganimede. – Nacque da Francesco e da una Felice di cui si ignora il cognome a San Severino Marche, verosimilmente tra il 1513 e il 1516 (Ranaldi, Memorie, c. [...] sono Gli centonici et historici capitoli (Camerino, Er. A. Gioioso e G. Stringario, 1579), dedicati al cardinal Luigid’Este, al quale il poeta chiede sostegno economico e protezione («Facciami, la priego io, facciami degno/ di sua gratia ...
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LADERCHI, Giovanni Battista
Grazia Biondi
Nacque nel 1538 a Laderchio; non si conoscono i nomi dei genitori; il capostipite della famiglia paterna fu probabilmente Erro da Malpiglio, console a Bologna [...] , in funzione di avvocato della Camera, con incarichi che lo portarono a Roma, dove strinse buoni rapporti con il cardinale Luigid'Este, e a Bologna. Nel maggio 1582 fu nominato consigliere di giustizia, entrando così a far parte di uno dei due ...
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QUATTRAMI, Evangelista
Antonio Clericuzio
QUATTRAMI, Evangelista. – Nacque a Gubbio nel 1527 ed entrò nell’Ordine degli eremiti di S. Agostino della sua città.
Degli anni giovanili e dei suoi studi [...] dei tre principi (sale, zolfo e mercurio).
Dopo la morte del cardinale Luigid’Este, Quattrami rimase privo di protezione e d’impiego; cercò di continuare a lavorare per la famiglia d’Este, da cui ricevette ancora un salario nel mese di settembre del ...
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CORREGGIO, Fulvia da
Alberto Ghidini
Nacque a Correggio il 10 febbr. 1543 dal conte Ippolito e Chiara di Gianfrancesco da Correggio. Figlia unica, essa trascorse l'infanzia e la sua prima giovinezza [...] Mirandola di Girolamo Pico, ultimo della linea di Gianfrancesco, e nell'ottenere per i figli, con l'appoggio del cardinale Luigid'Este, l'investitura del feudo di San Martino in Spino.
A motivo delle gravi condizioni di salute del figlio primogenito ...
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LUCREZIA Barberini, duchessa di Modena
Grazia Biondi
Nacque a Palestrina, presso Roma, il 3 nov. 1628 da Taddeo - generale della Chiesa, principe di Palestrina, prefetto di Roma, nipote di papa Urbano [...] L. con grande pompa a spese della Camera apostolica. Il 14 aprile L. giunse a Loreto, dove l'aspettava il principe Luigid'Este, che aveva il mandato di rappresentare il cugino e le consegnò le gioie inviatele in dono dallo sposo, valutate più di 200 ...
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CALAMELLI, Virgilio (detto Virgiliotto, alias Merchadett)
Giuseppe Liverani
Figlio di un figulo, Giovanni da Calamello (castello della Val d'Amone nella signoria di Faenza), appare la prima volta quale [...] tavola per monsignor Alberico degli Alberici di Bologna e don Luigid'Este di Ferrara (Ballardini, 1918, pp. 37-39; Sammlungen, Praha 1960, p. 24; B. Krisztinkovich, Su di uno stemma Este-Ungheria, in Faenza, XLVII(1961), p. 21; J. Giacomotti, La ...
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CATENA, Girolamo
Giorgio Patrizi
Nacque a Norcia nella prima metà del secolo XVI in data ancora sconosciuta. In giovanissima età fu portato a Roma presso la corte pontificia, dove iniziò quegli studi [...] , da Eraclito ai testi sacri, da s. Agostino alla patristica. A conclusione del Discorso, èstampata una canzone encomiastica per Luigid'Este. Nel 1586, a Roma, viene pubblicata l'opera più importante del C., la Vita del gloriosissimo papa Pio V ...
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MONTECUCCOLI, Ernesto
Giampiero Brunelli
MONTECUCCOLI, Ernesto. – Nacque nel 1582 dal conte Alfonso e da Sidonia de Golgin, probabilmente a Montese, feudo del prozio Girolamo Montecuccoli.
Fu battezzato [...] (sorella dell’imperatore Rodolfo II e vedova di Carlo IX di Francia) e dal cardinale Luigid’Este. Mancano dettagli sulla sua formazione: i primi documenti che ne menzionano il nome, nel 1602, ricordano le sue qualità di giostratore. Fra il luglio ...
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BRIANI, Girolamo
Gaspare De Caro
Scarse notizie biografiche si hanno intorno a questo mediocre storico e scrittore politico del sec. XVII, la cui fortuna, abbastanza vasta, fu dovuta essenzialmente [...] L'operetta, pubblicata a Modena nel 1610, consisteva originariamente di dieci "ragguagli", che l'autore dedicò a don Luigid'Este. Nel 1615 legava direttamente le proprie fortune a quelle dell'archetipo boccaliniano, essendo ristampata con la seconda ...
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BONNÀ, Febo
Claudio Mutini
Forse ferrarese (ma si ignorano il luogo e la data di nascita), il B. compì quasi sicuramente i propri studi a Ferrara. In una lettera che Diomede Borghesi gli indirizzava [...] Stati italiani, affermando di possedere finalmente la lezione voluta dall'autore. A questo scopo si mosse lo stesso cardinale Luigid'Este presso la Curia romana, mentre il B. chiedeva al granduca di Toscana l'estensione del privilegio concesso al ...
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