MONTEFELTRO, Nicolo di
Tommaso di Carpegna Falconieri
MONTEFELTRO, Nicolò di. – Figlio di Contuccio di Speranza di Feltrano di Montefeltrano, nacque forse a Urbino verso il 1319.
Un suo omonimo, morto [...] Nel 1348 fu probabilmente nel Meridione d’Italia con il re Luigid’Ungheria e nel 1351 era assoldato nell’ Angiolini, Roma 2003, p. 179; F. Ugolini, Storia dei conti e duchi d’Urbino, Firenze 1859, I, p. 129; G. Franceschini, La prima compagnia ...
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CAPPELLO, Marino
Laura Giannasi
Figlio di Pancrazio, del sestiere di S. Croce, probabilmente abitava, come il padre e i fratelli Niccolò, Marco, Albano, a S. Maria Materdomini, dove possedeva una casa. [...]
Nel 1356 partecipò come capitano di sestiere alla difesa di Treviso contro gli Ungheri. Quando la Repubblica organizzò la difesa del suo territorio contro il re Luigid'Ungheria che, giunto in maggio nel Friuli, si preparava a invadere la Terraferma ...
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BARRILI (Barrile), Giovanni
Ingeborg Walter
Appartenente ad una famiglia napoletana dell'alta nobiltà locale, entrò nelle magistrature del Regno di Napoli e divenne presto uno dei più fedeli ed esperti [...] Aimeric de Chalus, anche se pare che il B. abbia fatto parte temporaneamente del suo consiglio. Durante l'invasione di Luigid'Ungheria nel regno di Sicilia (1347-48) il B. è alla testa della deputazione di otto uomini, eletta dal popolo napoletano ...
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MOCENIGO, Pietro
Giuseppe Gullino
MOCENIGO, Pietro. – Nacque a Venezia verso il 1325 da Giovanni di Pietro, della parrocchia di S. Vidal. Intorno al 1340-45 sposò una certa Elena, con cui ebbe Maddalena [...] , da affiancare a quello di S. Giusto.
Poco dopo scoppiava un nuovo conflitto tra Venezia e Padova, appoggiata da Luigid’Ungheria; nel settembre 1372 fu affidata al M. la difesa di Treviso, unitamente ai colleghi Giovanni Gradenigo e Andrea Zeno ...
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BONI (Bono, de Bonis), Egidio
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Nacque a Cortona, da Biagio, non si sa in quale anno. Entrò a far parte degli eremitani di s. Agostino, con ogni probabilità nel convento della città natale.
La prima [...] , pp. 26 ss., docc. 42, 48, 49).
Nel 1360 Innocenzo VI affidava al B. una legazione presso Luigid'Ungheria, Carlo IV e il duca Rodolfo d'Austria, per ottenere appoggi contro Bernabò Visconti nella questione di Bologna: le bolle relative sono del 26 ...
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ANGIÒ, Maria
Giuseppe Coniglio
Figlia di Carlo duca di Calabria, nipote perciò del re Roberto e sorella della regina Giovanna, e di Maria di Valois, nacque a Napoli alla metà di maggio del 1329. Aveva [...] ), una apposita clausola nel testamento di re Roberto si occupò delle sue nozze: Maria avrebbe dovuto sposare il principe Luigid'Ungheria o, se ciò non fosse stato possibile, il primogenito di Giovanni duca di Normandia, Carlo (il futuro Carlo V ...
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BORDONI, Gherardo
Zelina Zafarana
Figlio di Chele, lo troviamo attivo nella vita politica fiorentina intorno alla metà del secolo XIV.
Non si può fare molto affidamento sulle liste di feditori alla [...] faceva parte della solenne ambasceria che, guidata da Tommaso Corsini, era stata inviata dalla Repubblica fiorentina ad incontrare Luigid'Ungheria alla sua discesa in Italia.
Partiti l'11 dicembre, gli ambasciatori si incontrarono con il re a Forlì ...
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CRASSULLO, Angelo Filippo (Crasullo, Crisullo, Grassullo)
Mauro De Nichilo
Visse tra la seconda metà del XIV secolo ed i primi del XV a Taranto, dove svolse la professione di notaio: Scipione Ammirato [...] 1352, anno in cui tornarono in patria Roberto e Filippo di Taranto (fratelli di re Luigi, marito di Giovanna I di Napoli), fatti prigionieri da Luigid'Ungheria quando era venuto nel Regno a vendicare l'assassinio del fratello Andrea, primo marito di ...
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BAGLIONI, Baglione
Roberto Abbondanza
"Dominus Balione domini Guidonis" nell'estimo del 132o dì Porta S. Pietro, parrocchia di S. Donato; "dominus Balionus domini Guidonis domini Baleonis" nel catasto [...] essere, il B., il magistrato (capitano secondo alcuni, podestà secondo altri) lasciato nel 1348 a Napoli da Luigid'Ungheria. Tuttavia anche il nome di Baglione di Gualfreduccio è in discussione per la carica napoletana. Uguale incertezza esiste per ...
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ANGIÒ, Roberto
Giuseppe Coniglio
Appartenente al ramo di Durazzo, ultimo figlio di Giovanni, conte di Gravina, e di Agnese di Périgord, ancora bambino il 4 nov. 1330 fu presente, col padre e i fratelli [...] , ove rimase cinque anni prigioniero. Riottenuta la libertà per l'intervento di Clemente VI e costretto a giurar fedeltà a Luigid'Ungheria, ritornò in Italia nel gennaio 1353, da Venezia per Padova, Rovigo, Ferrara e Roma, raggiungendo Napoli. Di là ...
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