ACQUAVIVA, Corrado
Giuseppe Coniglio
Conte di S. Valentino, figlio di Corrado (o, secondo il Litta, di Gentile), fu uomo politico e capitano di genti d'arme. Il 1 maggio 1417 acquistò da Giovanna II, [...] un invito del papa di recarsi a Roma per trovare il modo di opporsi a Sergianni Caracciolo, si rifiutò dichiarando di riconoscere come proprio legittimo signore Luigi III d'Angiò. E però nel luglio 1442, quando Alfonso d'Aragona ebbe occupata Pescara ...
Leggi Tutto
globalista
s. m. e f. e agg. Sostenitore della globalizzazione; a essa relativo.
• Eppure la nostra storia, il nostro ambiente, i pregiudizi e gli schemi culturali ereditati per luogo di nascita e di [...] disciplina è residuale, ancillare, quasi umiliata. (Lucio Caracciolo, Repubblica, 4 novembre 2012, p. 42, Cultura) globale con l’aggiunta del suffisso -ista.
- Già attestato nella Stampa del 10 gennaio 1951, p. 1, Prima pagina (Luigi Salvatorelli). ...
Leggi Tutto
radicalchicchismo
(radicalscicchismo), s. m. (iron.) Atteggiamento proprio di chi, per darsi un tono, professa idee anticonformistiche e tendenze politiche radicali.
• E la presa in giro del solito provincialismo [...] , Secondo tempo) • Per Natale ‒ a sue spese, per carità ‒ il parlamentare Luigi Zanda, da sempre icona assoluta del radicalchicchismo, allievo preferito del principe Carlo Caracciolo, ha regalato un piccolo Latouche agli amici. Il librino di Zanda ha ...
Leggi Tutto
parademocratico
agg. (iron.) Che conserva una parvenza democratica.
• Il marchio distintivo dell’Ue è infatti la sottrazione di importanti quote di sovranità alla sfera democratica ‒ quella degli Stati [...] certo Stati non democratici, ma non democrazie senza Stato. (Lucio Caracciolo, Repubblica, 14 giugno 2008, p. 1, Prima pagina) • , 28 aprile 2014, p. 11, L’osservatorio) • Per [Luigi] Bon questo referendum è una forma plebiscitaria che si propone in ...
Leggi Tutto
Uomo politico napoletano (Napoli 1372 circa - ivi 1432); dopo aver combattuto a favore di Ladislao d'Ungheria contro gli Angioini, da cui fu fatto prigioniero (1411), tornato libero, divenne l'amante della [...] sulla regina, mantenendolo anche quando questa si trovò in lotta, per il censo non pagato, con la Chiesa. Contro lo Sforza e Luigi III d'Angiò, appoggiati dal papa, il C. invocò l'aiuto di Alfonso d'Aragona (1420), ma quando quest'ultimo gli si ...
Leggi Tutto