REGIA
Silvio D'AMICO
Gian Luigi RONDI
. Arte di mettere in scena un'opera teatrale: per indicarla, si usava in passato il termine, alquanto ambiguo, di messinscena: traduzione del francese mise-en-scène. [...] , per l'Italia, il nome di Virgilio Talli, rivelatore dell'ultimo e più applaudito teatro italiano, da d'Annunzio a Pirandello e ai "grotteschi" fioriti subito dopo l'altra guerra; di Eleonora Duse che, ammiratrice del Vieux-Colombier, era andata a ...
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Progressi generali. - La costante evoluzione della tecnica cinematografica e delle scienze di cui essa si vale (ottica, meccanica, fotochimica, radiotecnica, ecc.) ha largamente contribuito a perfezionare [...] fu per molto nel favore del pubblico, e cioè con La canzone dell'amore (1929), da una novella di L. Pirandello. Tra i molti film che si produssero in seguito in Italia va ricordata qualche importante ricostruzione storica (Villafranca, Teresa ...
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Regista e attore, morto a Parigi il 14 novembre 1974. Dopo le sue prime affermazioni nell'immediato dopoguerra nell'ambito di quella corrente neorealista di cui fu con R. Rossellini uno dei principali [...] Gli ultimi film sono stati: Lo chiameremo Andrea (1972), Una breve vacanza (1973), Il viaggio (1974), da una novella di Pirandello. Fra le sue interpretazioni più apprezzate e popolari: Altri tempi (1952) di A. Blasetti; Pane, amore e fantasia (1953 ...
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Almirante, Luigi
Italo Moscati
Attore teatrale e cinematografico, nato a Tunisi il 31 agosto 1884 e morto a Roma il 5 maggio 1963. Nella sua attività cinematografica, di secondo piano rispetto a quella [...] repertorio (da G. D'Annunzio a L. Pirandello, alle commedie di Sergio Tofano imperniate sul personaggio decollato (1940) di Amleto Palermi, Signori, in carrozza! (1951) di Luigi Zampa, in alcuni casi al fianco di grandi attori come Eduardo, Peppino ...
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Commedia
Guido Fink
La commedia cinematografica
Definizioni e caratteri generali
Per una definizione di c., uno dei generi più frequentati dal cinema, si potrebbe risalire ad Aristotele, o almeno a [...] Purtroppo del teatro italiano del Novecento non si adottarono solo L. Pirandello (Ma non è una cosa seria, 1936, fu del resto 1949; Le signorine dello 04, 1955), o lo stesso Luigi Zampa, che, pur essendo stato responsabile di Signorinette (1942) ...
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Lino Miccichè
Cinema
Ieri, oggi e domani: stagioni mutevoli del cinema italiano
Verso il cinema italiano del nuovo millennio
di Lino Miccichè
18 aprile
La giuria della 53a edizione del Festival del Cinema [...] dialettale siciliano su testi di Rosso di S. Secondo, Pirandello, Verga, con scelte dirette prevalentemente ai problemi sociali e ('neorealismo rosa': Pane, amore e fantasia, 1953, di Luigi Comencini; Poveri ma belli, 1956, di Dino Risi), nel ...
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Televisione
Giuseppe Cereda
Il rapporto tra televisione e cinema
Già negli anni Sessanta, Roberto Rossellini sosteneva, subordinando a questa sua convinzione una lunga e consistente attività televisiva, [...] Rossi, versione cinematografica di due ore.
Da Rossellini a Luigi Comencini, da Franco Zeffirelli a Giuliano Montaldo, da Alberto (A. Manzoni, C. Collodi, G. Verga, E. De Amicis, L. Pirandello, I. Silone, C. Levi, C. Bernari, E. Morante ecc.) o alle ...
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CAMERINI, Mario
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 6 febbr. 1895 da Camillo, noto socialista, avvocato, originario dell'Aquila, e da Laura Genina, di famiglia altoborghese, imparentata con P. S. Mancini.
Il [...] '36 uscirono la trasposizione dei meno pirandelliano e il più intimista dei drammi di Pirandello Ma non è una cosa seria ( Leo Longanesi fra gli sceneggiatori, e Assia Noris, John Lodge, Luigi Almirante), o alla pochade francese (Il documento, del '39 ...
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Blasetti, Alessandro
Stefania Carpiceci
Regista e critico cinematografico, nato a Roma il 3 luglio 1900 e morto ivi il 1° febbraio 1987. Uomo di cinema a tutto campo, rivelò un talento naturale in molti [...] il regime fascista che, nella figura di Luigi Freddi (appena nominato alla guida della Direzione la tartaruga (1962, episodio di Le quattro verità), Liolà (1964, da L. Pirandello), il satirico Io, io, io... e gli altri (1966), per ritornare alla ...
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Cecchi, Emilio
Scrittore e saggista, nato a Firenze il 14 luglio 1884 e morto a Roma il 5 settembre 1966. Tra i protagonisti della saggistica e del giornalismo del Novecento, spaziò dalla critica letteraria [...] Barbaro, Guglielmo Alberti, Raffaele Viviani, Corrado Alvaro, Aldo De Benedetti, Giacomo Debenedetti, Alessandro De Stefani, Luigi Bonelli, Stefano Pirandello; a essi chiese di utilizzare un italiano 'medio', più vicino alla lingua colloquiale che a ...
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ignudo
agg. [variante, non sicuramente spiegata, di nudo], letter. – Lo stesso che nudo, di cui non ha però tutti gli usi: era mezzo i.; i. nato, completamente nudo (cioè: nudo così com’è, o com’era, nato): fece spogliare ignuda nata comar...
fede
féde (poet. fé) s. f. [lat. fĭdes]. – 1. a. Credenza piena e fiduciosa che procede da intima convinzione o si fonda sull’autorità altrui più che su prove positive: avere f. in Dio, nella Provvidenza, nei valori umani, nella democrazia;...