GRADENIGO, Giuseppe
Matteo Casini
Nacque a Venezia il 3 marzo 1738 in un palazzo vicino al ponte Storto, nella parrocchia di S. Marcuola. Figlio di Marco, notaio "ordinario" della Cancelleria ducale [...] finì per frequentarlo, fino a donargli "un esemplare della novella di Giulietta e Romeo scritta nel 500 da Luigi da Porto e da me fatta stampare pei torchi del Palese" (Compagnoni, pp. 128-131). In questi anni il G. concretizzò anche l'amicizia con A ...
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MALATESTA
Davide Ruggerini
Dinastia di stampatori, attiva a Milano dalla fine del XVI sino a tutto il XVIII secolo. L'arte tipografica fu tramandata di padre in figlio, e fino a tutto il secolo XVII [...] 1994, pp. 4, 130, 158, 185; E. Barbieri, La Frotola nova già attribuita ai torchi di Aldo Manuzio, in Libri, tipografi, biblioteche. Ricerche storiche dedicate a Luigi Balsamo, I, Firenze 1997, pp. 75 s., 103; R. Campioni, Una fatica improba: la ...
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BRENTA, Nicola
Giovanni Dondi
Orfano di padre ancora in età minore, lasciò, dopo il 1490, la nativa Varenna (nel Comasco), dove la famiglia aveva possedimenti terrieri, per recarsi a Venezia. Qui, il [...] dei Paradoxa di Cicerone, usciti il 6 luglio 1502 per i torchi del Lecchese, lascia supporre che anche il precedente volume sia stato , in Studi di bibliografia e di argomento romano inmemoria di Luigi de Gregori, Roma 1949, pp. 57-64, faceva il ...
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CELLINI, Mariano
Enzo Bottasso
Nato a Firenze l'8 dic. 1803 da Gaetano e da Luisa Conti, modesti operai di sartoria, aveva cominciato a lavorare a otto anni, presso un negozio di cartoleria, per passare, [...] con la tipografia, e che era insoddisfatto dell'opera di Luigi e Iacopo Ciardelli nella stampa dei primi tre numeri.
Passò così di stamperia, limitata per i primi cinque anni a soli quattro torchi a mano, e in un regime di quasi provvisorietà per le ...
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COMI, Siro
Pietro Cabrini
Nacque a Pavia il 9 dic. 1741 da Carlo Giuseppe, originario di Ligometto nel Canton Ticino, e da Maria Maddalena Maderna. Rimasto ben presto orfano di padre, fu preso sotto [...] locale collegio dei gesuiti sotto la guida del padre Anton Luigi Carli, milanese, traduttore in versi, oratore e autore di che (Oldelli, p. 75), era già "disposto per i torchi" nel 1807. Assorbito dalla cura dell'Archivio universitario (cui continuerà ...
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FRANCINI, Antonio.
Franco Bacchelli
Nacque a Montevarchi, probabilmente dopo il 1480; nulla si sa dei suoi maestri, né della sua formazione, che dovette essere però di alto livello, considerata la sua [...] anni di nuovo medicea, dando in luce uno Svetonio dedicato a Luigi del Rosso, cui fanno seguito, nel 1517, in marzo un ampio elogio del Dioscoride tradotto da Marcello Virgilio, uscito dai torchi della stamperia in ottobre. Nel 1519 il F. cominciava ...
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BONA, Vincenzo
Piero Camilla
Nato ad Alba (Cuneo) l'11 sett. 1811, interruppe gli studi di retorica ed entrò nella tipografia del torinese A. Alliana, ex torcoliere della Stamperia reale; qui ebbe nel [...] non ebbe vita lunga: due anni dopo il B. si associava con Luigi Zecchi, direttore dell'azienda Eredi Bianco.
La tipografia in cui, come macchina tipografica del Koenig, che veniva a sostituire parecchi torchi a mano.
Celebre in tutto il Piemonte, nel ...
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erba
èrba s. f. [lat. hĕrba]. – 1. a. Nome generico di ogni pianta bassa che, nella parte aerea, abbia consistenza molle e non faccia fusto legnoso; le erbe, dette anche, in botanica, piante erbacee, sono per lo più annuali, ma possono essere...