Corporazione
Lorenzo Ornaghi
Posizione del problema
Nelle scienze sociali e in quelle storiche il problema delle corporazioni si ripresenta con ciclica regolarità. Ai prolungati periodi in cui la corporazione [...] Gabriel Riqueti de Mirabeau, in una lettera segreta del 10 maggio 1790 a Luigi XVI) nel quale la police - e non la politique - aveva primo Ottocento a Gian Domenico Romagnosi e a LuigiTaparellid'Azeglio, sino a Fedele Lampertico e Federico Persico ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] il ritorno della Chiesa sulla scena politica europea21. L’«etnarchia» prospettata da LuigiTaparelliD’Azeglio rimandava a visioni politiche medievali, nelle quali la forza del cristianesimo costituiva il collante necessario. Si trattava, secondo ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] dei padri gesuiti già favorevoli al Primato, come Carlo Curci (che divenne il suo più agguerrito avversario) e LuigiTaparellid’Azeglio (che non era insensibile a una conciliazione tra cattolicesimo e patriottismo), Gioberti portò al calor bianco la ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] sostenuto lucidamente già nel 1848 il giovane gesuita LuigiTaparellid’Azeglio, fratello del più noto uomo politico e lealisti come monsignor Alessandro Riccardi di Netro e monsignor Luigi Nazari di Calabiana in sedi importanti come Torino e ...
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Radici e iniziali sviluppi del movimento cattolico
Annibale Zambarbieri
'Il senso cattolico delle moltitudini', la tradizione, la modernità
Non si era ancora spenta l’eco dei rivolgimenti del 1848 quando, [...] e tattiche non sempre identiche. Proprio nel cuore delle rivoluzioni quarantottesche, in Sicilia il gesuita LuigiTaparellid’Azeglio aveva proposto che non mancasse nei parlamenti una rappresentanza cattolica, per fungere da paladina dell’‘interesse ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] e Nigra a Parigi – sino al 1868 a Londra rimase Taparellid’Azeglio, che venne sostituito con Carlo Cadorna. A Pietroburgo fu trasferito in Svizzera, dove dal 1867 al 1881 risiedette Luigi Amedeo Melegari.
Per quanto riguarda le sedi più lontane, ...
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