NazaridiCalabiana, Luigi
Prelato e uomo politico (Savigliano, Cuneo, 1808 - Milano 1893). Elemosiniere privato di Carlo Alberto (1847), vescovo di Casale (1847), fu nominato senatore del Regno sabaudo [...] e l’abolizione della manomorta. Sostenuto con forza dai clericali piemontesi, Calabiana assunse allora l’impegno, a nome di tutto l’episcopato e con l’appoggio di Vittorio Emanuele II, di versare allo Stato la somma che si sarebbe ricavata dall ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] quindi soddisfatto per l’approvazione governativa di una trentina di nomine episcopali. Gli spostamenti di due prelati lealisti come monsignor Alessandro Riccardi di Netro e monsignor LuigiNazaridiCalabiana in sedi importanti come Torino e Milano ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] che non riuscì per la difficoltà di trovare una maggioranza parlamentare alternativa. La vittoria di Cavour in quella che venne chiamata la «crisi Calabiana», dal nome del senatore e arcivescovo LuigiNazaridiCalabiana, ebbe le conseguenze più ...
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PES, Salvatore, marchese di Villamarina
Umberto Levra
PES, Salvatore, marchese di Villamarina. – Nacque a Cagliari il 31 agosto 1808, primogenito del marchese Emanuele e di Teresa Sanjust di San Lorenzo.
Apparteneva [...] anticlericale notorio, fosse stata la contropartita per l’accettazione da parte della S. Sede della designazione di monsignor LuigiNazaridiCalabiana ad arcivescovo della città, a chiusura del contenzioso. A nulla valsero i suoi ripetuti appelli a ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] Calabiana (provocata cioè dall'offerta fatta a nome dell'episcopato dal vescovo senatore NazaridiCalabiana, di C. ai rapporti tra il Piemonte ed il nascente Impero diLuigi Napoleone dopo il colpo di Stato: lo ha notato E. Funaro nel saggio su C ...
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Pio XI
Francesco Margiotta Broglio
Achille Ratti nacque a Desio, borgo non piccolo dell'Alta Brianza tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco (nato a Rogeno nel 1823) e di Teresa [...] Antonio (1389-1414), podestà di Cherasco, e ad un Carlo Antonio Luigi (1572-1631), paggio di Amedeo di Savoia e comandante militare. . Prina -, in rapporti di devota amicizia con l'arcivescovo di Milano, L. NazaridiCalabiana, senatore del Regno e ...
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Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] , e con l’esilio nel 1850 dell’intransigente arcivescovo di Torino, Luigi Fransoni, morto nel 1861 a Lione. Più validi furono , aperti, ma indipendenti, come Darboy, Ketteler, NazaridiCalabiana. Incontriamo invece uomini che dovevano la nomina alle ...
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CADORNA, Carlo
Nicola Raponi
Fratello maggiore del generale Raffaele, il C. nacque a Pallanza sul Lago Maggiore l'8 dicembre del 1809. Pallanza era in territorio piemontese, ma i suoi abitanti avevano [...] Casale.
Il trasferimento a Casale, dove era vescovo il liberale NazaridiCalabiana e dove era stata istituita, in luogo dell'antico senato e religiosi, come Tancredi Canonico, Fedele Lampertico, Luigi Zini, Marco Tabarrini, i vescovi Bonomelli e ...
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