Figlio (n. 1403 - m. Cosenza 1434) di Luigi II d'Angiò, cui successe nel 1417, con l'appoggio del partito angioino di Napoli fu designato (1419) erede dalla regina Giovanna II. Ma quando volle raggiungere [...] il regno (1423), Giovanna gli oppose Alfonso V re d'Aragona, mutando poi più volte la designazione del suo erede, da Luigi ad Alfonso. Morì mentre combatteva in Calabria il principale sostenitore di Alfonso, Giovanni Orsini-del Balzo. ...
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Capitano di ventura (n. Cotignola, Ravenna, 1369 - m. presso Pescara 1424). Dopo essere stato al seguito di Boldrino da Panicale, capitano delle genti del papa, passò ad Alberico da Barbiano, poi a Francesco [...] con Braccio di Montone, ma fu vinto dal condottiero umbro. Cessati i rapporti con la regina, passò dalla parte di LuigiIIId'Angiò, ma fu battuto, e solo per intercessione del papa poté riconciliarsi con Giovanna II, che nel frattempo aveva adottato ...
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Figlia (n. in Ungheria 1371 - m. Napoli 1435) di Carlo III e di Margherita di Durazzo, successe al fratello Ladislao nel 1414. Sposata nel 1415 a Giacomo di Borbone, questi l'anno successivo finì imprigionato, [...] all'altro, finì col farsi sostenitore dei diritti di LuigiIIId'Angiò, pretendente al trono. La regina prima proclamò suo erede Alfonso d'Aragona (1421), poi si ravvide e scelse lo stesso Luigi (1423). Ma il padrone, in tutta quell'anarchia, fu ...
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Uomo politico napoletano (Napoli 1372 circa - ivi 1432); dopo aver combattuto a favore di Ladislao d'Ungheria contro gli Angioini, da cui fu fatto prigioniero (1411), tornato libero, divenne l'amante della [...] si trovò in lotta, per il censo non pagato, con la Chiesa. Contro lo Sforza e LuigiIIId'Angiò, appoggiati dal papa, il C. invocò l'aiuto di Alfonso d'Aragona (1420), ma quando quest'ultimo gli si rivelò avversario C. convinse la regina ad adottare ...
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FORTEBRACCI, Andrea (detto Braccio da Montone)
Pier Luigi Falaschi
Nacque a Perugia il 1° luglio 1368, nel rione di Porta Sant'Angelo al quale era ascritto il castello di Montone, fino al 1280 signoria [...] il F. contro lo Sforza, passato in armi (con i titoli di viceré e conestabile del Regno) dalla parte di LuigiIIId'Angiò, designato dal papa alla successione di Napoli. Le trattative furono concluse anteriormente al 15 genn. 1421 con l'avallo di ...
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FILIPPO MARIA Visconti, duca di Milano
Gigliola Soldi Rondinini
Secondogenito di Gian Galeazzo signore e poi (1395)duca di Milano, e di Caterina Visconti, figlia di Bernabò, nacque a Milano il 3 sett. [...] o la Francia.
Nell'estate del 1424 F. aveva preparato una spedizione, guidata dal Carmagnola, a Napoli in aiuto di LuigiIIId'Angiò. Tuttavia nell'ottobre di quell'anno, dopo la sfortunata battaglia di Verneuil contro i Borgognoni in cui erano state ...
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AMEDEO VIII, duca di Savoia
Francesco Cognasso
Figlio primogenito di Amedeo VII conte di Savoia e di Bona di Berry, nacque nel castelo di Chambéry il 4 sett. 1383.
Successe al padre nel governo dello [...] .
Il duca di Savoia aveva però ambizioni assai maggiori, come prova il fatto del matrimonid tra la figlia Margherita e LuigiIIId'Angiò, erede presunto della regina di Napoli Giovanna Il; la morte improvvisa del duca angioino a Cosenza nel 1434 e ...
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Alfònso V il Magnanimo (sp. el Magnánimo) re di Aragona, IV come conte di Catalogna, I come re di Napoli. - Lottò a lungo contro la dinastia francese degli Angiò per la successione al trono di Napoli, [...] Genovesi (1421). Chiamato a Napoli dalla regina Giovanna II, che, adottatolo come figlio, lo oppose al pretendente LuigiIIId'Angiò, riconquistò gran parte del regno: ma, sconfessato per la sua invadenza, fu costretto a ritornare in Aragona (1423 ...
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Feudatario calabrese (sec. 15º); capo del ramo principale della famiglia R., si ribellò a re Ladislao. Questi venne ad assediarlo in Calabria, gli smembrò la signoria, la più vasta della regione, e lo [...] costrinse a esulare in Francia, da dove R. ritornò con LuigiIIId'Angiò, da cui riottenne i suoi territorî. ...
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ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] quando una delegazione inviatagli da Giovanna II di Napoli invocò il suo aiuto contro LuigiIIId'Angiò. La regina si dichiarava disposta ad adottare l'aragonese come figlio e successore alla corona napoletana, investendolo non solo del mero titolo ...
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