Popolo
Mario Caravale; Claudio Cesa
di Mario Caravale e Claudio Cesa
POPOLO
Antichità e Medioevo di Mario Caravale
Età antica
a) Il demos greco
La storiografia ha da tempo sottolineato la pluralità [...] .
È questa mentalità diffusa a riflettersi nell'uso del termine durante la Rivoluzione francese. All'inizio di essa LuigiXVI parlava ancora dei "suoi popoli", ma prestissimo Mirabeau propose che i deputati si chiamassero "rappresentanti del popolo ...
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Tortura
"Una strana conseguenza
che necessariamente deriva dall'uso
della tortura è che l'innocente
è posto in peggiore condizione che il reo"
(Cesare Beccaria, Dei delitti e delle pene)
Un dramma diffuso [...] sue scelte si adeguarono abbastanza rapidamente tutti gli Stati europei; l'ultima ad allinearsi fu la Francia di LuigiXVI.
In Italia un contributo decisivo all'abolizione provenne dal trattato Dei delitti e delle pene del filosofo giurista Cesare ...
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Antonello Ciervo
Abstract
Viene esaminato l’istituto giuridico del diritto di resistenza in una prospettiva costituzionalistica che tenga conto anche della più generale riflessione giusfilosofica sull’argomento. [...] 14 luglio 1789, il duca de La Rochefoucauld-Liancurt riferì a LuigiXVI dei disordini che si erano verificati quello stesso giorno a Parigi. , incarnata, nell’esempio citato dalla Arendt, da LuigiXVI e dal duca de La Rochefoucauld-Liancurt), lo ...
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Roberto Bin
Abstract
Come la Costituzione italiana disciplini i modi di composizione giudiziale delle controversie insorte tra i poteri dello Stato e come lo strumento si sia evoluto nella prassi.
Conflitti [...] in una guerra civile; per non parlare delle vicende che dettero luogo alla Rivoluzione francese e all’esecuzione di LuigiXVI; e poi degli sviluppi che portarono alla Restaurazione.
La diffusione della scrittura delle Costituzioni, a partire da ...
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DORIA PAMPHILI LANDI, Giuseppe
Marina Formica
Nacque a Genova l'11 nov. 1751 dal principe Giovanni Andrea Doria e da Eleonora Carafa della Stadera, figlia del duca d'Andria.
La prima educazione gli [...] lo Stato della Chiesa nella politica europea. L'8 genn. 1783 presentò le fasce benedette da Pio VI al neonato figlio di LuigiXVI e poco dopo ottenne da questo in dono l'abbazia di Gource nel Lorenese. Ricevette anche dal pontefice l'abbazia dei Ss ...
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BAUDISSON, Innocenzo Maurizio
Giuseppe Locorotondo
Nacque in Torino il 19 nov. 1737 dall'avvocato Bernardino e da Maria Bogino, sorella del ministro. Avviatosi al sacerdozio, conseguì il 14 ag. 1761 [...] veste, il 21 genn. 1799, "primo anniversario della libertà in Piemonte" e sesto anniversario della decapitazione di LuigiXVI, esaltò, in un discorso pronunciato ai piedi dell'albero della libertà eretto in piazza Castello, divenuta piazza Nazionale ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] nei primi anni del pontificato di Gregorio XVI (1831-46).
A Gregorio XVI nel 1846 succedette Pio IX. Attirato dal 36,1% e un numero elevato di preferenze per il capolista Luigi Petroselli che, eletto nuovamente sindaco, morì tuttavia pochi mesi dopo ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] di parlare. Le scienze vantano in Bologna, dalla fine del sec. XVI al XVIII, un sicuro e splendente asilo: così per la scienza campo abbiamo già segnalata l'opera pratica, innovatrice di Luigi Ferdinando Marsili; per l'altro sono da ricordare tre ...
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ROSSI, Pellegrino
Carlo Alberto Biggini
Nato in Carrara il 3 luglio 1787, assassinato a Roma il 25 novembre 1848. Compì i suoi primi studî a Correggio, iniziò i suoi studî universitarî in diritto a [...] numerose commissioni legislative e consigliere attivo di Luigi Filippo. Per la questione dell'espulsione febbraio 1844; e in Revue du droit français et étranger, Parigi 1849, vol XVI.
Bibl.: Fondamentale, L. Ledermann, P. R. L'homme et l'économiste ...
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Noto criminalista, nato in Alessandria nel 1525 e morto nel 1575 a Saragozza mentre tornava dalla Spagna in Italia. Studiò diritto a Pavia e a Bologna sotto la guida di Alciato, Niccolò Belloni e Iacopo [...] Argelati, Bibliotheca scriptorum mediolanensium, II, ii, Milano 1745; F. Arisio, Cremona literata, II, Parma 1705; A. Allard, Histoire de la justice criminelle au XVI siècle, Gand-Parigi-Lipsia 1868; E. Moeller, J. Cl. aus Alexandria, Breslavia 1911. ...
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luigi
lüigi s. m. [dal nome proprio Luigi; fr. louis]. – 1. Moneta d’oro, del valore di 10 lire, coniata in Francia nel 1640 per ordine di Luigi XIII, con il busto del sovrano al dritto e una croce formata da 8 L addossate e coronate al rovescio;...
sedicesimo
sedicèṡimo agg. num. ord. [der. di sedici]. – 1. Che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero 16 (in cifre arabe 16°, in numeri romani XVI): il s. capitolo dei «Promessi Sposi»; arrivare,...