Figlio (Versailles 1710 - ivi 1774) di Luigi duca di Borgogna, secondo delfino, e di Maria Adelaide di Savoia. Salì al trono alla morte di Luigi XIV. Dominato da ministri (cardinale de Fleury, già tutore [...] quale l'opinione pubblica attribuiva intera la responsabilità della crisi profonda del paese. L. ebbe da Maria Leszczyńska dieci figli; il delfino Luigi, nato nel 1729, morì nel 1765, lasciando tre figli, che furono LuigiXVI, Luigi XVIII e Carlo X. ...
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Economista e uomo politico francese (Parigi 1727 - ivi 1781). Controleur général delle Finanze sotto LuigiXVI (1774-76), varò riforme economiche di tipo liberale poi revocate per le resistenze dei ceti [...] privilegiati. Tra i suoi scritti vi sono le Réflexions sur la production et la distribution des richesses (1766), che costituiscono uno dei primi tentativi di esposizione sistematica dell'economia politica.
Vita ...
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Figlio (Saint-Cloud 1747 - Parigi 1793) di Louis-Philippe (n. 1725 - m. 1785). Rappresentante della nobiltà agli Stati generali (1789), si unì poi al terzo stato. Ammesso (1791) al club dei giacobini, [...] di primo piano nella preparazione delle giornate del 5 e 6 ottobre; in questo periodo, sperando nell'abdicazione del cugino LuigiXVI, nutrì l'ambizione di salire al trono, almeno come reggente. Ammesso al club dei Giacobini nel 1791, dopo la caduta ...
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Uomo politico ed erudito (Boulogne-sur-Mer 1761 - Parigi 1840). Prete oratoriano, aderì alla Rivoluzione e fu eletto deputato alla Convenzione. Ostile alla condanna a morte di LuigiXVI, imprigionato per [...] 14 mesi per la sua difesa dei Girondini, fu liberato alla caduta del Robespierre. Presidente della Convenzione nel 1795 e, per due volte, del Consiglio dei Cinquecento, infine del Tribunato, ebbe larghissima ...
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Scultore e scrittore d'arte (Parigi 1716 - ivi 1791), allievo di J. B. Lemoyne. Nel Milone di Crotone (Louvre), del 1744, segue P. Puget, ma nella Musica (1749) già mostra di evolversi verso lo stile classicheggiante, [...] movimento drammatico e di pathos barocco, si affermava come il maggiore maestro della scultura francese del tempo di LuigiXVI. Le sue altre opere, soprattutto piccole sculture di intento meramente decorativo, hanno un tono dolce e sentimentale, in ...
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Architetto (Parigi 1728 - ivi 1799), con C.-N. Ledoux, il maggiore esponente dell'architettura dell'Illuminismo. Durante i regni di Luigi XV e LuigiXVI ebbe incarichi ufficiali e costruì numerosi hôtels [...] e castelli, tutti distrutti a eccezione dell'hôtel Alexandre (poi hôtel Suchet) a Parigi, caratterizzati da eleganza e invenzione. Conferendo soprattutto alla progettazione dignità e valore autonomo, dal ...
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Uomo politico francese (Metz 1754 - Bois-Roussel 1835). Deputato agli Stati Generali (1789), preparò il nuovo sistema fiscale; aderì alla Rivoluzione su posizioni moderate e, dopo l'assalto alle Tuileries [...] (20 giugno 1792), si avvicinò alla corte, consigliando a LuigiXVI di affidarsi all'Assemblea legislativa. In disparte durante il Terrore, ebbe un ruolo di primo piano nella preparazione del colpo di stato del 18 brumaio, diventando alto dignitario ...
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Navigatore francese (n. Le Gua, Albi, 1741 - m. forse Vanikoro, Oceania, 1788). Ebbe da LuigiXVI il comando di un grande viaggio di circumnavigazione, allo scopo di esplorare le regioni ancora sconosciute [...] del Pacifico. Partito con due navi, su cui erano anche alcuni scienziati (1785), si portò all'Isola di Pasqua, alle Hawaii e quindi lungo le coste dell'Alaska. Nel 1787, toccate le Marianne, Macao e Manila, ...
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Pittrice (Parigi 1749 - ivi 1803). Suo primo maestro fu il miniaturista F.-E. Vincent; studiò poi la tecnica del pastello con M. Quentin de la Tour, e la pittura a olio con F.-A. Vincent, che poi sposò [...] Fu ammessa all'accademia nel 1783, insieme alla sua rivale E. Vigée-Lebrun, e divenne pittrice ufficiale delle nipoti di LuigiXVI nel 1787. Con l'inizio della Rivoluzione, nella quale L. sostenne il diritto delle donne a essere ammesse all'accademia ...
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Potente famiglia francese, affermatasi, fin dal sec. 12º, tra la nobiltà di Bretagna; nel sec. 15º si legò per matrimonî a case reali. Passata al calvinismo dalla seconda metà del sec. 16º, nel 1588 con [...] de Chevreuse, celebre per i suoi intrighi alla corte di Luigi XIII. I R., influenti sotto Luigi XIV e Luigi XV, illustri per grandi prelati, furono scossi, durante il regno di LuigiXVI, dallo scandalo finanziario che portò il ramo Rohan-Guémenée al ...
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luigi
lüigi s. m. [dal nome proprio Luigi; fr. louis]. – 1. Moneta d’oro, del valore di 10 lire, coniata in Francia nel 1640 per ordine di Luigi XIII, con il busto del sovrano al dritto e una croce formata da 8 L addossate e coronate al rovescio;...
sedicesimo
sedicèṡimo agg. num. ord. [der. di sedici]. – 1. Che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero 16 (in cifre arabe 16°, in numeri romani XVI): il s. capitolo dei «Promessi Sposi»; arrivare,...