Rivoluzionario (Sainte-Menehould, Marna, 1763 - Mâcon 1824). Maestro di posta nella sua città natale al momento della tentata fuga di LuigiXVI (1791), riconobbe il sovrano e ne determinò l'arresto a Varennes. [...] Divenuto improvvisamente celebre, fu deputato alla Convenzione e votò la morte del re. Commissario presso l'esercito del Nord, fu catturato nell'ott. 1793 dagli Austriaci e riebbe la libertà solo nel 1795. ...
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Scultore (Angers 1788 - Parigi 1856). Avviato alla scultura dal padre, Pierre-Louis, entrò poi (1808) nello studio di J.-L. David, che prese a proteggerlo. Fu in Italia (1811-16) dove subì l'influsso di [...] A. Canova. Sono suoi, a Parigi, la statua di Condé per il Ponte LuigiXVI, il bassorilievo per il frontone del Panthéon; molte statue, busti, monumenti funebri. Ma il suo nome è legato soprattutto alla serie di oltre 500 medaglioni in bronzo coi ...
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Famiglia di artisti francesi operosi a Stoccolma nel sec. 18º. Jacques-Adrien, scultore (Grenoble 1717 - Stoccolma 1806), lavorò nel castello reale, in altri castelli e in chiese dei dintorni di Stoccolma. [...] castelletto di Haga e il palazzo della principessa Sofia Albertina, rivelandosi artista fine ed elegante. Jean-Baptiste, suo fratello (Stoccolma 1753 - ivi 1801), progettò arredamenti in stile LuigiXVI per il castello di Stoccolma e le ville reali. ...
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Uomo politico francese (Barge, Alvernia, 1745 - Parigi 1792). Compagno di studî di LuigiXVI, entrò in diplomazia e fu a Treviri, poi (1778-84) a Madrid. Governatore della Bretagna, successe (1787) a Ch. [...] Gravier conte di Vergennes come ministro degli Esteri e rimase in carica fino al 20 nov. 1791, tranne la brevissima interruzione del momentaneo allontanamento (1789) di J. Necker, al quale M. si era legato. ...
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Teologo ed erudito gesuita (Issoudun, Indre, 1704 - Bourges 1782); terminò i volumi 11-12 dell'Histoire de l'église gallicane, iniziata da J. Longueval, e ne compose i volumi 13-18 (per gli anni 1320-1559; [...] (1745-62) i Mémoires de Trévoux; alla soppressione della Compagnia si recò a Rastadt, poi a Basilea, ma nel 1774 ritornò in Francia e fu precettore dei figli (poi LuigiXVI e Luigi XVIII) del Delfino. Tradusse i Salmi e scrisse opere ascetiche. ...
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Uomo politico francese (Parigi 1751 - ivi 1830), figlio di Thomas-Arthur; dedicò gran parte della sua attività a ottenere la revisione del processo del padre; deputato agli Stati Generali nel 1789, prese [...] il sistema bicamerale. Dopo l'ottobre 1789 emigrò. Rientrato in Francia nel 1792, fu costretto a emigrare ancora per il suo atteggiamento favorevole a LuigiXVI. La Restaurazione lo fece pari di Francia, ministro di stato (1815) e accademico (1816). ...
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Uomo politico (Rouen 1760 - Montigny, Dieppe, 1829). Avvocato generale al parlamento di Parigi prima dello scoppio della Rivoluzione, si recò (1791) all'estero per favorire la fuga di LuigiXVI. Ritornato [...] l'elezione a membro del Consiglio dei Cinquecento e non accettò le cariche offertegli da Napoleone. Al ritorno dei Borboni, Luigi XVIII lo nominò cancelliere di Francia e presidente della camera dei Pari. Nel 1815 presiedette la corte che giudicò il ...
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Modellatore, scultore e incisore su vetro (Urbino 1717 - Chaumont-sur-Loire 1786). Allievo del padre Domenico Antonio a Urbino, fu a Bologna, poi in Spagna e in Francia, dove fu chiamato (1772) a dirigere [...] vetrerie di Chaumont. N. è noto per i suoi piccoli medaglioni di terracotta con i ritratti di personaggi celebri caratterizzati da una vivida e pregnante fedeltà fisionomica (Luigi XV, Caterina II di Russia, Maria Antonietta, B. Franklin, LuigiXVI). ...
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Fisico e astronomo (Parigi 1715 - Hérils, Calvados, 1799), prof. di fisica al Collège de France, e, dal 1736, membro dell'Accademia delle scienze. Compì osservazioni astronomiche e ricerche di astronomia [...] altro, lo stato di permanente, debole elettrizzazione dell'aria. Suo fratello Louis-Guillaume (Parigi 1717 - Montreuil, Versailles, 1799), medico di LuigiXVI e prof. di botanica al giardino del Re, è ricordato per varie esperienze di elettrostatica. ...
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Figlio (Parigi 1734 - Barcellona 1814) di Louis-François; fu il solo dei principi del sangue che acconsentì a sanzionare gli editti del Maupeou; scoppiata la rivoluzione del 1789, emigrò per rientrare [...] tuttavia in Francia allorché LuigiXVI giurò fedeltà alla Costituzione (1790). Arrestato sotto il Terrore, espulso dopo il 18 fruttidoro, si rifugiò in Spagna. Aveva sposato (1757) Fortunata d'Este figlia del duca Francesco III di Modena; con lui si ...
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luigi
lüigi s. m. [dal nome proprio Luigi; fr. louis]. – 1. Moneta d’oro, del valore di 10 lire, coniata in Francia nel 1640 per ordine di Luigi XIII, con il busto del sovrano al dritto e una croce formata da 8 L addossate e coronate al rovescio;...
sedicesimo
sedicèṡimo agg. num. ord. [der. di sedici]. – 1. Che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero 16 (in cifre arabe 16°, in numeri romani XVI): il s. capitolo dei «Promessi Sposi»; arrivare,...