Scrittore storico-politico (Saint-Geniez-d'Olt, Aveyron, 1713 - Chaillot, Parigi, 1796). Gesuita, nel 1747 abbandonò l'abito ecclesiastico e si trasferì a Parigi, dove iniziò un'intensa attività pubblicistica, [...] vivacemente sia l'opera dei colonizzatori che quella della Chiesa nelle Indie occidentali e orientali, provocò la reazione di LuigiXVI. Condannato dal Parlamento di Parigi (1781), dovette fuggire e fu accolto dalle corti di Prussia e di Russia ...
Leggi Tutto
Figlia (Vienna 1755 - Parigi 1793) dell'imperatrice Maria Teresa e di Francesco I di Lorena. Nel maggio 1770 sposò a Versailles il delfino, poi re LuigiXVI. Popolarissima all'inizio per l'avversione dimostrata [...] verso la favorita di Luigi XV, la contessa Du Barry, dopo l'ascesa al trono (1774), con la sua prodigalità, la leggerezza di atteggiamenti e soprattutto l'incauto invischiarsi nelle contese tra le varie cricche di corte, si procurò nemici implacabili ...
Leggi Tutto
Uomo politico e magistrato (Parigi 1721 - ivi 1794), figlio del cancelliere Guillaume-Henri, a sua volta nipote di G. de Lamoignon. Fu primo presidente della Cour des aides, tribunale con competenze in [...] un'altra volta non potendo attuare riforme contrarie ai privilegi del re e della nobiltà, durante la Rivoluzione difese però LuigiXVI davanti alla Convenzione; divenuto per tale motivo sospetto, fu ghigliottinato. Da ricordare il Mémoire pour Louis ...
Leggi Tutto
Uomo politico francese (Versailles 1701 - ivi 1781); segretario di stato (1715), ministro della casa reale (1718) e della Marina (1723-49) e di nuovo ministro di stato (1738). Cadde in disgrazia nel 1749 [...] per certi epigrammi contro la Pompadour; quando LuigiXVI salì al trono, lo nominò primo ministro senza portafoglio; in tale qualità fece ristabilire i parlamenti (1774) e chiamare al governo R.-J. Turgot, come controllore generale delle Finanze, ma ...
Leggi Tutto
Generale e uomo politico (Saint-Roch de Chavagnac, Alvernia, 1757 - Parigi 1834). Deputato della nobiltà agli Stati generali (1789), cercò un accordo con il Terzo Stato. Scoppiata la rivoluzione, ebbe [...] preoccupò di controllare il movimento popolare; comandante di un esercito nella guerra contro l'Austria (1792), solo l'ostilità di LuigiXVI gli impedì di attuare un colpo di stato militare nel giugno di quell'anno e, caduta la monarchia, lasciò la ...
Leggi Tutto
Filosofo (Dessau 1729 - Berlino 1786). Di famiglia israelita molto povera, si recò ancora ragazzo a Berlino; ivi, formatosi una vasta cultura filosofica e letteraria, divenne amico dei giovani illuministi [...] con motivi del pensiero illuminista. Pregato dalla comunità ebraica di Alsazia di adoperarsi in loro favore per ottenere da LuigiXVI leggi che li tutelassero dai soprusi a cui erano sottoposti, pubblicò la sua opera maggiore, Jerusalem, oder über ...
Leggi Tutto
Scrittore (Le Havre 1737 - Éragny, Seine-et-Oise, 1814). Ebbe vita molto avventurosa; a dodici anni intraprese un viaggio alla Martinica; poi studiò (1757) all'École des Ponts-et-Chaussées, chiusa l'anno [...] , protezioni e denaro, specialmente con il 4º volume delle Études e cioè con il romanzo Paul et Virginie (1787). LuigiXVI lo nominò intendente del Jardin des plantes, la Rivoluzione professore di morale all'École normale, quindi membro dell'Académie ...
Leggi Tutto
Uomo politico francese (Parigi 1754 - ivi 1838). Ecclesiastico, abilissimo diplomatico e consigliere di Napoleone Bonaparte, fu ministro degli Esteri e rappresentante della Francia al congresso di Vienna [...] (1792), ne ottenne la neutralità; fu poi messo in stato d'accusa dalla Convenzione dopo la scoperta di un carteggio con LuigiXVI e poté tornare in Francia solo nel 1796. Nominato ministro degli Esteri da P.-F. Barras (1797), si dimise nel luglio ...
Leggi Tutto
Medico e politico (Saintes 1738 - Parigi 1814). Prof. di anatomia, patologia e fisiologia all'univ. di Parigi. Spirito aperto alle esigenze culturali dell'Illuminismo, godette presto di tale prestigio [...] scientifico da essere più volte richiesto dal governo di LuigiXVI per fornire il suo parere su questioni tecniche di interesse generale; così redasse con Franklin, Lavoisier e Bailly il rapporto dell'Accademia delle scienze sui pretesi miracoli di ...
Leggi Tutto
Inventore (Vidalon-les-Annonay 1740 - Balarucces-Bains 1810). A lui e al fratello Jacques-Étienne (Vidalon-les-Annonay 1745 - Serrières 1799) è attribuita l'invenzione dell'aerostato ad aria calda, intuito [...] Le ascensioni promosse dai fratelli M. destarono grande entusiasmo; l'Accademia delle scienze li nominò membri straordinarî; da LuigiXVI ebbero onorificenze e patente di nobiltà. I M., che erano fabbricanti di carta, vanno ricordati anche per altre ...
Leggi Tutto
luigi
lüigi s. m. [dal nome proprio Luigi; fr. louis]. – 1. Moneta d’oro, del valore di 10 lire, coniata in Francia nel 1640 per ordine di Luigi XIII, con il busto del sovrano al dritto e una croce formata da 8 L addossate e coronate al rovescio;...
sedicesimo
sedicèṡimo agg. num. ord. [der. di sedici]. – 1. Che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero 16 (in cifre arabe 16°, in numeri romani XVI): il s. capitolo dei «Promessi Sposi»; arrivare,...