DE BLASI, Dante
Liberata Cerasani
Nacque il 25 ott. 1873 a Uggiano La Chiesa, in provincia di Lecce, da Cesario e Maria Consiglia-Varardi. Nel 1893, anno in cui conseguì la licenza liceale, vinse fra [...] una alta positività della reazione di Wassermann in soggetti malarici, vale a dire l'esistenza di falsi positivi per la lue; altri ricercatori, fra cui lo stesso A. von Wassermann, negavano recisamente tale possibilità affermando che non si poteva ...
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Si dice di formazione che concerne la vista, l’occhio, la visione o di fenomeno inerente all’ottica.
Anatomia e medicina
Anatomia comparata
Chiasma o.
L’incrocio delle fibre nervose che dalla retina dell’occhio [...] una serie di malattie infiammatorie acute (meningiti, encefaliti, corioretiniti, etmoiditi, sfenoiditi) e croniche (per es. tubercolosi e lue), o avere altra natura: tossica (nicotina, alcol metilico, piombo), dismetabolica (diabete, avitaminosi B) o ...
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Elemento chimico, appartenente al gruppo degli alogeni, scoperto da B. Courtois nel 1812; simbolo I, numero atomico 53, peso atomico 126,90. Il nome deriva dal francese iode, coniato nel 1812 da J.-L. [...] alte dosi di i. che bloccano sia la sintesi sia la dismissione di ormoni iodati: effetto Wolff-Chaikoff), della lue terziaria (come coadiuvante), delle micosi (ad alte dosi), dell’arteriosclerosi, del saturnismo, del mercurialismo ecc. L’isotopo ...
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Organo ghiandolare complesso annesso all’intestino, presente negli animali Vertebrati.
Anatomia e medicina
Anatomia comparata e umana
Il f. è la più grossa ghiandola del corpo dei Vertebrati, situata [...] il f. (per es., cisti d’echinococco), ora malattie generali, a eziologia diversa, con compromissione epatica (lue, amebiasi, salmonellosi, leucemie e numerose altre affezioni). Tra le indagini strumentali, oltre a quelle radiologiche (colecistografia ...
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PEDIATRIA (XXVI, p. 592; App. II, 11, p. 513)
Gino Frontali
La varietà dei problemi affrontati in questi ultimi anni e il conseguente ampliamento del campo di studî di questa disciplina rendono quanto [...] contagio e la vaccinazione antitubercolare costituiscono ancora i cardini della lotta contro la tubercolosi del bambino.
La lue congenita si previene sempre meglio mediante il trattamento penicillinico nella madre gestante e nel neonato.
Le infezioni ...
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MACCIOTTA, Giuseppe
Italo Farnetani
Primo degli undici figli di Aniello e di Rita Deffenu, nacque a Messina il 7 genn. 1892.
La famiglia, originaria della Sardegna nordoccidentale, era di tradizione [...] delle varie forme di rickettsiosi, in La Clinica pediatrica, LVI [1964], pp. 583-606), delle forme congenite di lue (Pleuriti sifilitiche in eredoluetici, in La Pediatria, XXXIV [1926], pp. 1097-1115; Contributo allo studio delle meningiti eredo ...
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BONFIGLIO, Francesco
Giuseppe Armocida
Nacque a Lentini (Siracusa) il 19 genn. 1883 da Giovanni e da Concetta Incontro. Studiò medicina e chirurgia all'università di Roma ove si laureò a pieni voti [...] umana.
Il B. è ricordato anche come il primo che introdusse in Italia la reazione di Wassermann per la lue; un gruppo di suoi lavori intese chiarire alcuni aspetti sierologici, clinici, anatomopatologici e terapeutici della infezione luetica dei ...
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GAGLIO, Gaetano
Amilcare Carpi De Resmini
Nacque a Girgenti (l'attuale Agrigento) il 5 apr. 1858 da Luigi e da Vincenzina Nocitto, in una famiglia di magistrati. Seguì i corsi di medicina e chirurgia [...] Questo orientamento sperimentale ebbe poi modo di essere sfruttato ai fini pratici nell'applicazione terapeutica nel settore della lue (Sull'assorbimento dei vapori di mercurio nella cura delle frizioni mercuriali, ibid., I [1893], pp. 289-298; Nuovi ...
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MAJOCCHI, Domenico
Stefano Arieti
Nacque il 5 ag. 1849 a Roccalvecce, presso Viterbo, da Pietro, medico condotto del luogo, e da Virginia Tomasetti. Dopo aver studiato nel seminario di Civita di Bagnoregio, [...] , ibid., cl. di scienze fisiche, s. 7, IV [1917], pp. 231-243), ad alcune note di terapia di blenorragia e lue (Nuova cannula di vetro per la irrigazione a doppia corrente nella cura dell'uretrite anteriore acuta, in Bull. delle scienze mediche, s. 7 ...
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. Con il termine di encefalopatie che oggi si preferisce a quello di cerebroplegia (v. IX, p. 802) si tende a indicare una sofferenza acuta, sub-acuta o cronica dell'encefalo diffusa piuttosto che "focale", [...] durante i primi mesi della gestazione, quando il cervello fetale è in fase più attiva di sviluppo. Più che la lue, come è invece ancora credenza diffusa, hanno importanza eziologica in questo settore altre malattie: tipico esempio di tali forme è ...
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lue
s. f. [dal lat. lues «morbo, pestilenza, epidemia, contagio», di etimo incerto]. – 1. Nel linguaggio medico, sinon. di sifilide. In origine, la parola significava più genericam. malattia contagiosa, e perciò la sifilide era indicata con...
luetico
lüètico agg. [der. del lat. lues «lue»; cfr. ingl. luetic] (pl. m. -ci). – Di lue, relativo a lue: affezione l., morbo l.; affetto da lue, sifilitico (con questa accezione, spesso sostantivato).