SURRENALE, GHIANDOLA (lat. scient. glandula suprarenalis; fr. glande surrénale; ted. Nebenniere)
Primo DORELLO
Alberto PEPERE
Nicola PENDE
Mario DONATI
Anatomia umana. - Le ghiandole soprarenali [...] . Sono piuttosto rare le alterazioni da sifilide acquisita con formazione di gomme o di flogosi sclerogommosa; nella lue congenita i surreni possono trovarsi infarciti di spirocheti anche senza notevoli lesioni tissurali. Nella lebbra, oltre al ...
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SOTTOMANDIBOLARE, GHIANDOLA (glandula submaxillaris)
Agostino Palmerini
Detta anche ghiandola sottomascellare. È la ghiandola salivare situata sulla faccia interna della mandibola nella loggia sottomascellare [...] cistiche per obliterazione del dotto. Assai rara è la flogosi tubercolare; è discusso se debba ammettersi una sottomascellite da lue secondaria, restando il dubbio in detti casi se non si tratti piuttosto di un'infezione secondaria favorita da una ...
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È una malattia che si stabilisce durante la vita intrauterina, eccezionalmente dopo la nascita; ne deriva una insufficienza fino a un arresto della proliferazione, specialmente delle cartilagini di accrescimento [...] nani dalle estremità corte. La patogenesi della malattia è tuttora discussa: in qualche caso si può dimostrare la lue; si è pensato ad alterazioni del sistema endocrino o a particolari deviazioni meccaniche dello sviluppo. La malattia spesso ...
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VANDERMONDE, Alexandre-Théophile
Amedeo Agostini
Matematico francese, nato a Parigi il z8 febbraio 1735 e morto ivi il 1° gennaio 1796. Fu eletto membro dell'Académie des sciences, le cui memorie accolsero [...] che porta il suo nome, v. determinanti: Matematica.
Bibl.: B.-G.-E. Lacépède, Notice sur la vie et les ouvrages de V., lue le 15 germinal and IV à l'Institut; N. Nielsen, Géomètres français sous la Révolution, Copenaghen 1929, pp. 229-236. ...
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CRITICA DELL'ARΤΕ (v. vol. Il, p. 946)
M. M. Sassi
A rigore, nell'antichità classica non esiste una c. intesa come «genere» autonomo, con testi suoi propri e una corrispondente definita figura professionale. [...] del pubblico anonimo (Plin., Nat. hist., XXXV, 84 s.; Lue., Pro imag., 14; Ael., Var. hist., XIV, 8 non solo gli esempi di scultori e pittori, ma anche i filosofi (Lue., Imag., 12; cfr. 23).
Alla preoccupazione filosofica per il contenuto conoscitivo ...
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acrostico
Lia Baldelli
. Soltanto piuttosto recentemente sono stati indicati alcuni a. nell'opera dantesca: nessuno era stato notato dai commentatori antichi.
Sarà opportuno dir subito che alcune di [...] superfluo è ricordare che nella grafia del tempo di D. non c'era distinzione fra u e v).
Il Flamini lesse l'a. LUE in Pd XIX 115-141, e alcuni commentatori moderni hanno accolto la proposta. In tali versi si elencano le opere spregevoli dei reggitori ...
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PRAGA, Emilio
Guido Mazzoni
Poeta, nato a Gorla (Milano) il 26 dicembre 1839, morto a Milano il 26 dicembre 1875. Si educò sopra i romantici francesi, come in genere accadde a quella brigata lombarda [...] Penombre e trasparenze), aveva cantato: "Noi siamo i figli dei padri ammalati", e, nell'ansia di guarire da tal congenita lue, nella fiducia baldanzosa della salute fiorente, aveva dato ai compagni e a sé stesso il titolo nientemeno che di aquile al ...
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OSTEOARTROPATIA ipertrofizzante (dal gr. ὀστέον "osso"; ἄρϑρον "articolazione"; παϑος "affezione")
Giovanni BOERI
È una distrofia ossea caratterizzata da un'iperostosi simmetrica delle mani e dei piedi, [...] dell'ipofisi o della tiroide?). Per la cura, si terranno presenti le eventuali affezioni del polmone, ma con scarsi risultati; in caso di lue, trattamento specifico. Demons e Binaud hanno tratto giovamento dalle iniezioni di estratto polmonare. ...
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Nato nel 1533 in Acquapendente (nella allora diocesi di Orvieto), morto il 21 maggio 1619 in Padova. Figlio di Fabricio, di famiglia nobile, ma decaduta; recatosi intorno al 1550 a Padova, poté attendere, [...] a cagione della malferma salute, già a partire dal 1613 aveva abbandonato l'insegnamento.
A prescindere da una dissertazione sulla lue pestifera, pubblicata nel 1585, e dal Pentateuchos chirurgicum, edito per cura di Hartmann Beyer nel 1592, le prime ...
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Quella porzione d'un osso tubulare che è compresa fra le due estremità epifisarie: il limite fra epifisi e diafisi è segnato durante tutto il periodo dell'accrescimento dalla presenza della cartilagine [...] regioni diafisarie, sotto forma di periostite ossificante o di periostite, osteite, osteomielite gommosa. Caratteristica lesione diafisaria della lue ereditaria tardiva è quella che si manifesta nelle ossa lunghe e particolarmente nelle tibie, per un ...
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lue
s. f. [dal lat. lues «morbo, pestilenza, epidemia, contagio», di etimo incerto]. – 1. Nel linguaggio medico, sinon. di sifilide. In origine, la parola significava più genericam. malattia contagiosa, e perciò la sifilide era indicata con...
luetico
lüètico agg. [der. del lat. lues «lue»; cfr. ingl. luetic] (pl. m. -ci). – Di lue, relativo a lue: affezione l., morbo l.; affetto da lue, sifilitico (con questa accezione, spesso sostantivato).