Matematico e filosofo (Leopoli 1883 - Boston 1953), fratello di Ludwig. Professore di tecnologia in varie univ. tedesche, poi di matematica all'univ. di Berlino; con l'avvento di Hitler al potere passò [...] con il crescere del numero delle osservazioni. La concezione frequenziale della probabilità di M. è analoga per certi aspetti a quella propria di H. Reichenbach e si distingue da quella di tipo logico, sostenuta, tra gli altri, da R. Carnap. ...
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Filosofia
Eugenio Garin
di Eugenio Garin
Filosofia
sommario: 1. Considerazioni preliminari. 2. Filosofia speculativa e filosofia scientifica. 3. Limiti e contraddizioni della filosofia scientifica. [...] ; nel 1922 era uscita la sua Introduction to Ludwig Wittgenstein's ‛Tractatus logicophilosophicus'. Eppure, proprio lui, il vol. IX, 1920- 1921). Per non dire della collaborazione di Reichenbach (1921-1922), di Cassirer, di Gadamer, di K. Mannheim che ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Don Howard
Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Simbiosi disciplinare
La [...] quello che si svolse tra Friedrich Wilhelm Ostwald (1853-1932) e Ludwig Boltzmann (1844-1906) e quello che ebbe come protagonisti Planck teoria della relatività nei primi lavori di Schlick, Reichenbach e Carnap, non è sorprendente che questa teoria ...
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positivismo e neopositivismo
Antonio Bazzini
Stefano De Luca
La filosofia del progresso scientifico e della società industriale
Sorto in Francia nella prima metà dell’Ottocento, il positivismo si diffuse [...] influito fortemente le idee esposte da Ludwig Wittgestein nel Trattato logico-filosofico (1922). Di grande importanza per l’indirizzo neopositivista fu anche l’apporto della Scuola di Berlino (Hans Reichenbach, Kurt Levin e altri).
Il presupposto ...
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